Un nuovo abito.

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Dopo scuola andrò da mio padre per un paio di giorni e con me porterò via anche Grattastinchi.
Volevo che fosse un bel giorno, un giorno migliore, ma con l'arrivo di Luis direi che è stato veramente una mattinata pessima, tranne per il fatto che mi dirà che cavolo è successo in quella famosa sera.
Ecco Carl, oh no...c'è anche Gaia.
Mi rimbocco le maniche e vado verso di lui.
《Ciao Carl》
《Ehi Katrine》 dice girandosi a guardarmi.
Dietro le sue spalle vedo Gaia che mi guarda malissimo, tiene le braccia incrociate e con le sue ancillotte si mettono a parlarsi nell'orecchio.
Carl mi prende per il braccio e mi porta dentro un aula vuota.
《Ti devo parlare...》 mi dice.
Okay, mi dovrà dire le cose che non riusciva a dirmi l'altro giorno.
《Che c'è?》gli chiedo ansiosa
Siamo un po troppo vicini a parere mio.
Con le dita mi accarezza la guancia. Stiamo tutte e due zitti potevo perfino sentire il mio cuore che aveva iniziato a battere piu velocememte come se volesse aprire qualcosa, come se l'avessi rinchiuso e lui volesse uscire. Poi dal niente mi baciò e in quel preciso istante come se avessi una magia, non riuscivo più a muovermi e il cuore mi era uscito dal petto.
Fu un bacio corto,emozionante che mi tolse il fiato.
Come schizzi di pioggia, veloce se ne andò lasciandomi sola con più domande in testa rispetto a prima.
Alla fine della mattinata uscii da scuola senza farmi notare, quando, Jonathan mi chiamò: 《Ehi Katrine, senti stasera ci sarai alla festa? Potrei presentarti alla squadra...》 Ancora con questa festa! È molto gentile a volermi presentare alla squadra.
《Non lo so, penso di sì, ma non ne sono così tanto sicura...sai》 gli dico guardando Gaia che era con le sue ancillotte a chiacchiere 《È la festa di Gaia》
Lui annuisce con la testa 《Capisco, bè non farti ostacolare da una come Gaia, poi se ti dovesse creare problemi gli dici che ti ho invitato io》
Vedo uscire Carl dal portone di scuola e andare verso Gaia, oddio devo nascondermi!
《Sei gentile ma poi ti "ucciderebbe"》 gli dico ridendo
《Stai tranquilla, ci penso io. Tu vieni.》 Facendomi l'occhiolino sale sulla sua  moto e va via.
In fretta mi allontano dalla scuola, quando  qualcuno mi prende  il braccio.
《Katrine dove vai?》
Mi volto, sperando che non fosse Carl.
Eccolo ci mancava lui: Luis.
《Allora vieni?》mi chiede svelto.
《Cosa? Alla festa? Anche te!Oddio!》 Dico sbuffando e roteando lo sguardo.
Mi guardo dietro per vedere dove fosse Carl. Non c'è,bene.
《Non lo so. Senti vado di fretta》
《Questo è il mio numero, tieni》
Il suo numero? È uno scherzo?!.
Apre la mano e c'è un bigliettino con il suo numero scritto all'interno.
《Dai prendilo》mi dice con voce pregante.
Sospiro e guardando altrove prendo quel bigliettino.
《Devi andare》 dico guardandomi ancora una volta  dietro.
《Okay ciao》
Arrivata a casa di mia madre prendo le cose e aspetto che arrivi mio padre a prendermi.
Mio padre è un uomo alto 1,83, ha i capelli corti e gli occhi azzurri. Il suo hobby fare qualsiasi cosa che riguardi l'acqua del mare.
Entro nella mia stanza e mi accuccio a prendere Grattastinchi che stava dormendo con la testina di fuori dalla sua "casina".
《Amore mio, sono io. Ci prepariamo per andare da babbo?》
In un secondo gli avrò dato mille baci.
《Ti amo tanto》 gli sussurro all'orecchio.
Mi sdraio sul letto appoggiandola sul petto. Ancora stanca si addormenta e così devo dire che faccio anch'io.
Mi sveglio grazie al suono del campanello chiaramente era papu.
Mi alzo osservando Grattastinchi, per qualche secondo... è come se il cuore mi si sciogliesse.
La prendo delicatamente e la metto sdraiata tra le mie braccia incrociate.
《Ciao》 dico a mia madre uscendo da casa.
《Ciao.》
Si ci sono casi particolari in cui la saluto.
Esco di casa e vedo papu al telefono, appena mi vide mi venne incontro abbracciandomi e sorridendo, indossava proprio un bel sorriso.
《Ehy principessa,come stai?》
Si sono la sua principessa e lui è il mio Re.
《Bene, te?》
《Tutto bene》 dice accarezzando Grattastinchi che era diventata euforica da tutti gli odori che gli erano precipitati addosso.
Entro in macchina e mio padre prima di partire mi da una scatola, con un bellissimo fiocco rosa.
《 che cosa c'è?》chiedo sorridendo
《È una sorpresa. Dai apri》
Con dolcezza sciolgo il fiocco e apro la scatola.
《È bellissimo!》 Urlo dall'emozione abbracciandolo.
È un bellissimo vestito color verde acqua ha una fascia di brillantini e poi un altro velo più sottile, la parte di dietro è scollato a forma di un cuore.
《Grazie, grazie, grazie!》 Gli dico forte mentre l'abbraccio.
《Ho pensato che ti sarebbe servito per qualche serata carina
Quelle ultime due parole mi fecero pensare alla festa di Gaia. Voglio indossare quel vestito quindi potrei andarci, soltanto per il fatto d'indossare quel magnifico vestito che mi ha fatto mio padre.
《Senti papu... stasera ci sarebbe una festa, la festa di Gaia. Potrebbe essere una buona scusa per indossarlo subito》 gli duci eccitata
Lui ci pensa un pò e poi con un filo di voce mi dice: 《Va bene》

SONO PIÙ FORTE IO (IN PAUSA MA A BREVE NUOVI AGGIORNAMENTI ) Where stories live. Discover now