L'anima gemella

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Una piccola cosa. Ci tenevo a ringraziarvi. Grazie a chi sta leggendo la mia storia,grazie perché ognuno di voi è importante per far si che il mio sogno si realizzi. Spero che continuate a leggere la mia storia ed a lasciare pollici in su👍😂. Spero anche che la storia vi stia intrigando.
Ciao ragazzi., vi lascio alla storia. Grazie ancora di tutto💕
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Mi preparai per andare alla festa di Gaia.
Indossai il bellissimo vestito che mio padre mi aveva appena regalato, mi sistemai i capelli, mi truccai un pochino e poi salutai mio padre abbracciandolo.
《Ti voglio bene》mi disse poi avvicinandosi di più al mio orecchio mi sussurrò《sei bellissima.》
Una volta esserci staccati da quel caloroso abbraccio mi disse l'ultima cosa prima di salutarmi: 《Non fare troppo tardi e sta attenta, testa sulle spalle.》
Presi la borsa e uscii.
È tutto buio, la luna è piena e riesco a vedere il lupo che ci guarda dall'alto. Davvero bella.
Alcune famiglie stanno cenando fuori, ridono e ridono....
Nel quartiere di mio padre c'è più vita,meglio.
Stasera voglio avere delle risposte. Una cosa non mi torna più delle altre, quando Luis mi disse che faceva parte della mia immaginazione, che in poche parole l'avevo creato io.
Ho bisogno di alcune risposte sennò diventerò pazza.
La casa di Gaia non è tanto lontana da casa di mio padre.
Camminavo a passo svelto,volevo arrivare in tempo alla festa e volevo parlare assolutamente con Carl e poi, volevo vedere Jonathan e conoscere la squadra di lacrosse.
Vi starete chiedendo come mai ho scelto una sport così come lacrosse, il fatto è che lacrosse è uno sport che mi fa sentire libera.... che comunque anche se sei femmina, dimostri quanto vali sul campo di battaglia.
Mi fa sentire forte,ed è bene che le altre persone vedano che con me non devono giocare perché, non sono un' oggetto sono una persona e ho dei sentimenti.
Oggi voglio far vedere a Gaia che sono più forte delle sue parole.
Mi iniziarono a far male i piedi, ma finalmente sentii la musica provenire dall'angolo, quindi pensai subito che doveva essere  la festa di Gaia.
A passo ancora più svelto mi precipitai lì con la speranza di trovarci subito qualcuno, ma quello che vidi è che non c'era ancora nessuno.
Mi ritrovai da sola davanti al portone di casa della persona che mi prendeva di più in giro.
Sola senza nessun altro... se quella avesse aperto la porta e mi avesse visto sicuramente mi avrebbe "ucciso".
Mi misi dietro la siepe a nascondermi così non mi avrebbe visto finché non sarebbe arrivato qualcun'altro. Volevo aspettare che ci fosse più gente così mi sarei comunque mischiata con gli altri ragazzi e lei magari non mi avrebbe visto subito ma forse più tardi.
Non volevo sporcare il vestito quindi mantenni il peso sulle ginocchia, accucciandomi.
Accesi il telefono ed  entrai su facebook. Guardai qualche notizia qua e là, qualche foto di alcuni amici delle classi precedenti...finché non sentii aprire il portone e ancora più decisa,  sentii la voce di Gaia:《 Che la festa abbia inizio!》 Disse.
Con lei c'era sicuramente qualcun altro perché lei non sta mai sola e gli sarebbe servito l'aiuto di qualcuno per far si che la sua festa fosse unica e meravigliosa.
Mi appiccicai alla siepe spengendo il telefono, altrimenti avrebbe potuto vedere la luce proiettata dallo schermo.
《Non c'è ancora nessuno. Siete sicure di aver sparso bene la voce?》 Disse arrabbiata rivolgendosi alle sue ancelle
《S-si si》 rispose una di loro con voce insicura.
《Vedrai staranno arrivando》 disse l'altra.
Entrò in casa e chiuse il portone.
Wow come faranno a sopportarla lo sanno soltanto loro.
Ecco sta arrivando qualcuno.
Dopo qualche minuto iniziarono ad arrivare sempre più  ragazzi  alcuni con delle birre in mano.
Rimasi nascosta dietro la siepe finché non avrei visto qualcuno che già conoscevo.
Ecco c'è la squadra di Lacrosse, magari c'è Joathan.
Mi alzai da terra e feci qualche passo avanti, guardai bene ogni ragazzo ma Jonathan non c'era ancora.
《Katrine!!》 Qualcuno da dietro mi abbracciò.
《Come stai? Sei venuta infine》
Mi voltai. È Maggie.
《Ciao Maggie, tutto bene. Si infine si.》 Risposi sorridendo.
《Che bell'abito che hai》 disse guardandolo stupita.
《È nuovo me l'ha regalato mio padre.》
《Tuo padre è un genio》 disse ridendo.
《Entriamo?》 mi chiese
《Va bene》
C'è molta musica e dei ragazzi che già bevano,mangiano ed altri ballano.
《Katrine io vado in bagno, tu resti qui?》
《Si. Mi metto seduta sul divano.》
Maggie sale le scale e si reca in bagno, io come detto mi metto seduta sul divano, incrocio le gambe e osservo la situazione.
Iniziava a diventare una casa affollata, come d'altronde è giusto che sia quando c'è una festa.
Davanti a me una coppia di ragazzi si baciano e si scambiano parole dolci, quel momento mi ha fatto ricordare di Carl.
Un brivido allo stomaco mi assale, poi, sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla destra.
《Ciao Katrine, hai dato ascolto al mio consiglio.》
《Ehy Jonathan...》dico sollevata, dal vedere che non fosse Carl
《Già. Mi hanno detto che ci sarebbe stata la pizza gratuita e quindi sono venuta》 gli dico ridendo,lui fa altrettanto.
Si mette seduto accanto a me ed io per un attimo resto bloccata a guardare la coppia davanti a noi.
Joathan guarda nel mio stesso punto e lascia cadere un sospirone. 《Dov'è la tua anima gemella?》mi chiede serio e con voce dolce.
《La mia anima gemella? Credo che non si possa avere un'anima gemella a quest'età... e la tua? Comunque credo che si sia persa》
《Ti posso assicurare che a quest'età trovare l'anima gemella è possibile...》
Mi volto a guardarlo e lui resta ad ammirare quella coppia con gli occhi lucidi e lo sguardo dentro una tomba profonda.
《Chi era?》 gli chiedo quasi come un sussurro
《Si chiamava Linda, c'eravamo conosciuti all'inizio della scuola negli anni passati. Siamo stati insieme per 3 anni più o meno,tralasciando le litigate. Poi i suoi l'hanno portata via da me. Gli hanno detto che non ero quello giusto, che non ero un bravo ragazzo, che non potevo renderla felice, che tra noi non c'era niente ed era soltanto una stupidissima cotta, che presto mi sarei dimenticata di lei, che non potevo averla, che non avrei avuto un buon futuro per assicurargli una buona vita, mentre si sbagliavo perché per lei avrei fatto tutto, non l'avrei mai dimenticata,come non la sto dimenticando adesso, che non era una semplice cotta,ma tra noi c'era qualcosa di veramente magico, qualcosa di forte, qualcosa che ti faceva salire la voglia di  passare ogni secondo con quella persona e anche se ci stavi insieme giornate intere, non era mai abbastanza...》
《Lei pensava le stesse cose che pensavano i suoi?》
《No》mi risponde sorridendo 《Lei sapeva benissimo cosa provava per me, mi conosceva benissimo e conosceva ancor meglio i nostri sentimenti》Ecco nei suoi occhi adesso riesco ad intravedere uno spiraglio di luce
《Quel giorno, prima della sua partenza venne da me e mi portò un album pieno di foto, con le date, le ore, le nostre avventure, con scritto le nostre canzoni preferite e alcune lettere di ciò che provava per me, mi baciò e mi disse che dopo aver finito la scuola,  sarebbe stata maggiorenne e  ci saremmo ritrovati, sarebbe scappata di casa e saremmo stati insieme.》
Si bagnò il labbro inferiore con la lingua e poi si girò a guardarmi
《Quando partì non potei neanche andarla a salutare, lei mi disse che sarebbe stato troppo triste, sarebbe stato come dirsi un addio troppo eterno e quindi mi disse di andare nel nostro posto preferito. Presi una barca e andai in quel posto. Mi fermai a guardare il cielo è sentii che una parte di me, aveva smesso di brillare. La tua anima gemella arriverà e ti farà star bene.》
I suoi occhi erano pieni di lacrime, molto probabilmente non voleva farsi vedere piangere e quindi si alzò, si scusò e andò in bagno.
Che belle parole. Rimango ferma a pensare alla loro storia, alle sue parole.
《Katrine》dice qualcuno mettendosi seduto accanto a me
《Luis?》
《Si, non mi riconosci?》 Dice ridendo
《Si che ti riconosco, ti riconoscere tra mille ragazzi 》
《Buono》
《Non era un complimento》gli dico facendogli una linguaccia
《Ti stai divertendo?》
Sinceramente dopo la tragica storia tra Linda e Jonathan, no e penso che neanche lui si stia divertendo.
《No.》
《Come mai?》
《Perché ci sei tu》 dico sarcasticamente
《Dai, come mai?》insiste lui
《Niente...》 gli rispondo guardandolo
《Okay poi me lo dirai. Che bel vestito che hai》
《Grazie》
《Senti ho deciso che ti voglio far vedere delle cose, ti voglio dire delle cose, voglio farti capire qualcosa...》
I miei occhi si illuminano e recupero immediatamente tutta la mia energia.
《Davvero?》
《Si però dobbiamo andare in un posto meno incasinato》
《Okay perfetto, andiamo.》

SONO PIÙ FORTE IO (IN PAUSA MA A BREVE NUOVI AGGIORNAMENTI ) Where stories live. Discover now