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[Blake]

"Thomas, Kaiden." Feci un cenno di saluto con la testa ai due ragazzi e aprii ulteriormente la porta della casa di Kayla per farli entrare. "È in soggiorno. Vi avviso già che non è in vena di parlare."

La notte prima, dopo la mia confessione, eravamo tornati a casa nel più completo silenzio, accompagnati solo dal rumore in sottofondo dell'asfalto che scorreva sotto alle ruote della macchina.
In un certo senso ci era stato d'aiuto il fatto che i genitori di Kayla avessero deciso di andare via un paio di giorni, proprio come gli avevamo suggerito noi, perché non riuscivo nemmeno ad immaginare quale sarebbe stata la loro reazione nel vedere negli occhi di loro figlia un tale dolore.

Camminai lentamente dietro ai due ragazzi, seguendoli all'interno della casa dove avevo passato la maggior parte della mia infanzia e della mia adolescenza. Nonostante lo stato d'animo che circondava tutte le persone presenti in quelle stanze, sentii un leggero sorriso formarsi sulle mie labbra quando passammo a fianco alle fotografie appese nel corridoio.
Non le avevo mai guardate con molto interesse, ma sapevo benissimo che in una di quelle eravamo presenti io e Kayla nei nostri costumini completamente bagnati dopo essere usciti dalla piscina.

"Ciao McLean." Mormorò Thomas non appena entrammo nel soggiorno, andando in contro alla ragazza seduta sul divano. "Hai un'aspetto orribile."

"Taci, idiota." Borbottò Kaiden, dando una gomitata al compagno e poi sedendosi al fianco della mia ragazza, se così la potevo definire. "Ciao Kay, come stai?"

"Non mi va di parlarne." Sbuffò, alzandosi e andando in cucina, lasciandoci da soli nella stanza.

Sospirai e presi il posto della ragazza sul divano, lasciandomi poi scivolare su di esso con le mani appoggiate sul viso.

"Jason sa di questa cosa?" Domandai inclinando la testa verso i due ragazzi seduti sul secondo divano.

"No, stamattina l'ho chiamato per dirgli che eravate tornati prima e che me lo avevate detto dopo che vi avevo chiamato ieri sera, ma non mi ha accennato assolutamente nulla del sito." Thomas si sistemò meglio sulla gomma piuma e poi spostò lo sguardo nella stanza. "Ha accennato solo al fatto che potrebbe staccarti le palle perché fai sesso con sua sorella."

Mi andò di traverso la saliva quando sentii quelle parole ed iniziai a tossire in cerca di aria.

"E lui questo come lo sa?" Domandai senza voce, dandomi qualche colpetto sul petto.

"Potrei essere scivolato sul fatto che vi ho interrotti chiamandovi." Mormorò Thomas, grattandosi il retro della testa. "Giuro che non l'ho fatto apposta."

"Cazzo." Mi passai una mano tra i capelli e poi feci un respiro esageratamente lungo per calmarmi. "Non importa, risolveremo questa cosa più tardi. Come sei venuto a conoscenza del sito?"

"A dire il vero l'ho scoperto io." Disse Kaiden, lanciandosi poi un'occhiata alle spalle per vedere se Kayla stava ascoltando. "Un numero sconosciuto me lo ha mandato, proprio come ha fatto con la maggior parte della città. Io ho riconosciuto il corpo di Kayla solo perché sono stato io farle quella foto in costume, ma non credo che qualcun'altro possa sospettare che quelle foto siano sue."

"Un nostro amico è riuscito a far chiudere il sito, anche se le visualizzazioni erano state abbastanza. È riuscito anche a risalire all'indirizzo IP del creatore del sito e la cosa non ti sorprenderà."

"Kimberly?" Domandai, conoscendo già la risposta.

"Esattamente."

Aprii la bocca per replicare quando sentii la porta di casa di Kayla chiudersi in modo violento e rumoroso. Lanciai un'occhiata ai due ragazzi e poi mi resi conto di ciò che stava per succedere.

"Merda."

***
Buongiorno e buona domenica!
Finalmente ho aggiornato! Mia nonna è stata dimessa qualche giorno fa e si sta riprendendo e io mi sono finalmente goduta un paio di giorni di relax con le mie amiche.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e preparatevi, perché il prossimo capitolo sarà una soddisfazione per tutte le persone che hanno sempre minacciato Kimberly!
Comunque vi ringrazio infinitamente tanto per il mezzo milione di visualizzazioni su Kayla's Body. Voi non potete nemmeno immaginare quando mi renda felice vedere che qualcosa di mio stia avendo tanto successo!

Al prossimo capitolo

Alis

Blake's dirty thoughtsWhere stories live. Discover now