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[Narratore esterno]

Le labbra di Blake e Kayla continuavano ad incontrarsi, toccandosi vogliose l'una dell'altra, dimostrando il desiderio che pian piano stava crescendo nei due giovani stretti tra loro sul divano.
Entrambi si sentivano senza fiato per quel bacio che ormai durava da parecchi minuti, ma ne l'uno né l'altra avevano intenzione di interrompere quelle sensazioni che tanto desideravano e che bramavano come se fossero la loro linfa vitale.

Kayla si sentiva strana, leggera, ma non per il poco ossigeno che riusciva ad incanalare nel suo corpo, ma per la dolcezza e l'amore con cui Blake le sfiorava il viso, accarezzando con i pollici la pelle ormai scarlatta delle suo guance.

Blake dentro di sé si sentiva timoroso e impaurito nel continuare ciò che stavano facendo, non perché fosse qualcosa di nuovo, poiché non era la prima volta che si trovava in quelle situazioni con una ragazza, ma perché in quegli attimi si sentiva sopraffare dai sentimenti che provava nei confronti di Kayla. La ragazza non gli era mai stata indifferente, soprattutto da quando era diventata tanto bella, ma nell'ultimo anno si era accorto di provare molto di più di una semplice infatuazione.

Nonostante il rumore che le loro labbra producevano in quei baci, la casa era silenziosa e loro erano illuminati solo dalla luce soffusa che proveniva dalle candele accese poco prima.

"Sei uno scemo." Ansimò Kayla, rimarcando ciò che stava cercando di dire prima che Blake la baciasse con tale passione.

Il suo ragazzo annuì un paio di volte prima di avvicinarsi di nuovo al suo volto, chiudendo gli occhi mentre appoggiava nuovamente le labbra su quelle della ragazza, avvicinandosi a lei e appoggiando le mani sui suoi fianchi per attirarla a sé.

Kayla si sentiva così inesperta mentre si alzava dal divano per sedersi a cavalcioni sulle gambe di Blake; le azioni che stava compiendo per lei erano naturali, ma si sentiva come se non fosse minimamente all'altezza delle aspettative che il suo ragazzo si era sicuramente immaginato per quel momento.

"Mi hai dato ragione due volte in un giorno solo, Sullivan?" Soffiò la mora sulle labbra umide del compagno, accarezzandogli con l'indice il mento coperto da un leggero strato di barba. "Devo piacerti proprio tanto per fare una cosa del genere."

"Non immagini nemmeno quanto." Il sorriso che crebbe sul volto di entrambi era sincero e intriso di parole che nessuno dei due aveva il coraggio e la voglia di dire in quel momento.

Blake, con mani quasi tremanti, appoggiò le dita sulla cerniera della felpa che indossava la sua ragazza e la fece scendere lentamente, pronto a fermarsi se Kayla avesse anche solo detto una parola contraria a ciò che stava facendo.

Erano stati sul punto di fare l'amore già due volte prima di quella sera, ma nessuno dei due si sentiva come in quel momento, come se fossero sospesi sopra ad una nuvola, lontani da qualsiasi cosa che li circondava, racchiusi in una bolla che solo loro due potevano far scoppiare.

Non appena la felpa fu a terra, Kayla circondò il collo del ragazzo con le braccia e intrecciò lentamente le dita tra i suoi capelli, facendogli chiudere gli occhi per le sensazioni che solo quel gesto gli stava provocando.

Blake sorrise non appena sentì le labbra della propria ragazza iniziare una piccola scia dal suo mento fino al suo collo, dove si fermarono donandogli qualche attimo di piacere, ma restò senza fiato quando la sentì prendere l'iniziativa, muovendo impacciatamente il bacino contro il suo.
Un gemito uscì dalle labbra di entrambi quando quel movimento si ripeté e Blake si ritrovò ad accompagnare i fianchi della sua ragazza finché ricominciava a baciarla con passione.

Interruppero quei movimenti di passione solo quando si tolsero le magliette, facendole cadere nello stesso punto in cui era depositata le felpa; Kayla si passò le dita sulle labbra gonfie ed osservò il petto di Blake alzarsi e abbassarsi velocemente, facendola esageratamente felice: era colpa sua se la guardava con quello sguardo pieno di desiderio.
Appoggiò le mani sulle spalle scolpite e le fece scendere lentamente sulle braccia, sentendo i muscoli irrigidirsi al passaggio delle sue unghie sulla pelle.
Kayla aveva visto tante volte il suo migliore amico senza maglietta, ma si sentiva come se fosse la prima volta, come se lo stesse scoprendo solo in quel momento.

Blake fissò intensamente i movimenti che stava compiendo la ragazza prima di portare le mani sulla sua schiena liscia, cercando e slacciando il pezzo di stoffa che ancora li divideva.
Sorrise quando sentì Kayla trattenere il respiro e portò le labbra sul suo collo, baciandolo e marchiandolo mentre faceva scendere le bretelle del reggiseno con una lentezza quasi dolorosa.

Non appena il pezzo di stoffa toccò terra, Blake strinse a sè la sua ragazza e poi- con un colpo di reni- si alzò, appoggiando subito le mani sulle cosce di Kayla, iniziando a camminare verso la sua camera e chiudendo la porta dietro di sé.

***

Domani sera, quando scendo dal traghetto, pubblico la seconda parte del capitolo. Quindi no, non finisce così.
Ho preferito pubblicare adesso, perché tra poco salgo sul traghetto che mi riporterà in Italia e non avrò internet.

Mi scuso nuovamente per il ritardo, ma in questi giorni ho girato davvero moltissimo qui in Grecia e non ho avuto un momento di pausa per scrivere.

Colgo l'occasione per ringraziarvi per il milione di visualizzazioni in Kayla's body e per il primo posto in teen fiction di BDT.
Sono davvero molto felice anche di vedere che la traduzione in turco della storia ha superato le 450mila visualizzazioni!

A domani❤️

Blake's dirty thoughtsWhere stories live. Discover now