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[Kaiden]

Scesi dalla macchina di Blake nel momento stesso in cui Kayla corse dentro casa sua, sbattendo la porta con tanta forza da farla tremare.

Aprii la bocca per dire qualcosa ma fui fermato dalla mano del mio ragazzo che mi toccò il polso, attirando la mia attenzione e facendomi segno di fare silenzio per aspettare che Blake dicesse qualcosa.

"Cazzo."

"Ottima osservazione." Borbottò Thomas, ricevendo subito una gomitata da me. "Volevo dire, si sistemerà tutto, Blake, devi solo darle il tempo di metabolizzare tutto quanto."

"Il sito è stato eliminato e spero davvero con tutto il cuore che quelle foto non vengano più fuori. Ho eliminato tutto anche dal mio telefono." Blake si passò una mano tra i capelli e poi lanciò un'occhiata alla porta che poco prima era stata sbattuta. Sospirò prima di spostare lo sguardo di nuovo su noi due. "Ascoltate, ragazzi, sono davvero felice che voi siate venuti qui questa mattina, ma adesso devo davvero-"

"Andare." Finii la frase per lui, facendo un leggero sorriso. "Stai tranquillo, ti capiamo perfettamente. Stalle vicino il più possibile e falle sapere che se ha bisogno ci siamo anche noi."

"Grazie ragazzi." Mi abbracciò dandomi una pacca sulla spalla e poi fece lo stesso con il mio compagno.

"Prometto che questa volta non vi interromperò telefonandovi."

"Idiota." Rise il moro, staccandosi e avvicinandosi alla porta. "Ci sentiamo più tardi."

Scossi la testa divertito e mi girai verso Thomas, accarezzandogli una guancia quando incrociai il suo sguardo ormai diventato serio.

"Non sopporto di mentire a Jason." Spostò la mia mano dal suo viso e poi intrecciò le dita con le mie, attirandomi a se per un abbraccio. "So che sarebbe peggio se lo venisse a sapere, ma mentire al mio migliore amico è straziante."

"Lo so." Passai la mano libera tra i suoi capelli e poi indietreggiai quel tanto da potergli dare un bacio sulla guancia ruvida a causa della barba che quella mattina non aveva avuto voglia di farsi. "Ma sappiamo entrambi che farebbe solo del male a Jason se lo venisse a sapere adesso."

Sospirò appoggiando la testa sulla mia spalle e poi si staccò, avviandosi alla sua macchina.
Salii sul posto di fianco al guidatore e mi allacciai la cintura, sorridendo poi al mio ragazzo intento ad accendere quel mostro di macchina che suo padre gli aveva regalato per il suo ultimo compleanno.

"Va bene se andiamo a casa? Ho davvero bisogno ti farmi una dormita." Mormorò Thomas iniziando a fare retromarcia per uscire dal giardino dei McLean.

"Nessun problema, devo dire che non dispiacerebbe nemmeno a me dormire un po'."

"Che ne dici se dormiamo dopo esserci divertiti un po'?"  Domandò lanciandomi un occhiata e alzando le sopracciglia in modo quasi ridicolo. "Sai, giusto per dormire meglio dopo."

"Idiota."

"Almeno ci ho provato." Rise, continuando a guidare fino a casa nostra senza dire altro se non qualche parola sulle cose da comprare quando saremmo andati a fare la spesa. "Quella è la macchina di tua madre?"

"Oh, non mi aveva detto che sarebbe passata oggi. Probabilmente sarà in cucina."

"Aspetta, tua madre ha la chiave di casa nostra?" Domandò bloccandomi il polso quando mi tolsi la cintura.

"Veramente ha le chiavi fin da quando la casa era solo mia, ovvero fino a due mesi fa." Gli feci l'occhiolino e poi aprii la portiera.

"E se fosse entrata in casa nostra finché facevo la doccia?"

"Non saresti stato il primo uomo nudo che vedeva." Alzai le spalle, appoggiandomi sul cofano al fianco di Thomas.

"Riformulo la domanda. E se fosse entrata in casa nostra finché stavamo facendo la doccia insieme?"

Aprii un paio di volte la bocca per replicare ma mi ritrovai a dargli ragione. Sarebbe stato imbarazzante se mia madre fosse entrata in casa mia mentre stavo facendo sesso con il mio ragazzo. Certo, non aveva problemi sul fatto che stessi con un uomo, ma dubitavo che non l'avrebbe sconvolta vedermi in quella situazione, dopotutto per lei ero il suo bambino.

"Devo dire a mia madre di chiamarci prima di venire a trovarci." Thomas rise al mio fianco, appoggiando una mano sulla mia e incrociando il mio sguardo quando girai la testa verso di lui.
Sorrisi appena e poi mi avvicinai a lui, lasciandogli un bacio veloce sulle labbra soffici. "Ti amo."

Blake's dirty thoughtsWhere stories live. Discover now