18. La Naiade

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(Capitolo revisionato il 2012/2017)

Beatrix mise il sacchetto delle monete d'oro in una delle tasche del suo zaino. Quell'oggetto era stato il primo magico che aveva desiderato e di cui aveva sentito un estremo bisogno. Non era mai stata granché forte, ma necessitava di portarsi dietro un sacco di roba. Così, appena possibile, aveva preso lo zainetto incantato che era diventato in sostanza la sua casa: ciò che le serviva era là dentro e non lo lasciava mai, lo aveva sempre dietro anche durante i pasti. Qualcuno bussò alla porta, riportandola alla realtà.

«Aperto!» urlò Pandora, visto che Beatrix sembra persa nei suoi ragionamenti. Entrò la Naiade.

«Io pensavo dovessimo parlare in privato.»

Beatrix sorrise. «Questa è la prima cosa che devi imparare: io e Pandora non abbiamo segreti. Qualunque cosa tu mi dirai, verrà riferita comunque a Pandora.»

La Naiade osservò la ragazza sdraiata sul letto. La benda sull'occhio, i capelli scapigliati e il vestito così corto non aiutavano la prima impressione. Si chiese cosa potesse legare una ragazza calma e pacata come Beatrix a una così energica, e a tratti maleducata, come Pandora. Tuttavia, se questa era la sua volontà, avrebbe obbedito.

«D'accordo, allora.» Chiuse gli occhi, cercando le parole giuste da dire. «Sul mio mondo, io ho fatto degli sbagli. Scelte errate per il governo del mio regno. Ora posso rimediarvici, a patto di adempiere al mio destino e servire una persona aiutandola a trovare il Sang Real. L'asservimento è totale, devo fare qualunque cosa vogliate, il ciondolo lo impone.»

Beatrix incrociò le braccia e la scrutò, poco convinta della risposta. «Regno? Cos'è il Sang Real?»

«Sì, sono stata scelta per governare, ma alcune... situazioni mi hanno costretta a rinunciarvi. Il Sang Real è un oggetto miracoloso, non ne conosco la forma. È in grado di esaudire ogni desiderio di colui che lo otterrà. Ci sono alcune regole per raggiungerlo, a me è stata imposta la difesa di una persona: voi. Non posso raggiungere il Sang Real senza la vostra persona.»

«E dov'è?»

«Non se ne conosce l'ubicazione, parte della prova sta nel trovarlo.»

«Fammi capire: stai cercando un oggetto che non sai com'è, non sai dov'è e il cui unico indizio è una specie di guida che fino a due minuti fa non sapevi chi era.» Dopo un momento di pausa continuò: «E che non sa nulla, aggiungerei.»

«Detta così non suona bene. Ma purtroppo è la mia missione, l'unico modo per redimermi e salvare la mia gente.»

Pandora ridacchiò. «Sai cos'è la cosa più buffa di tutte? Che tu, nel nostro mondo, sei una campionessa, un guerriero scelto dal tuo dio, un paladino. Però non hai fatto in tempo a diventarlo che sei già decaduta.»

«Non credo di aver capito.»

Beatrix spiegò atona: «I campioni sono guerrieri scelti dalle divinità, ma che possono decadere se sbagliano. Non credo tu lo sia davvero, però. Penso che le tue conoscenze equivalgano a quelle di un campione, di conseguenza lo sei diventata una volta passata di qua. Il discorso che ti faceva Toruk, in sostanza. Tuttavia, per come hai parlato, sei un campione decaduto, ossia impossibilitato a usare i tuoi poteri, e questa tua ricerca sembra la prova imposta dal tuo dio per recuperare i poteri. Del resto, li hai usati inconsapevolmente nell'accampamento, quindi credo che la questione sia un pochino più complessa.»

La Naiade cercò di seguire il ragionamento, senza coglierlo appieno. Aveva capito solo che possedeva poteri che non avrebbe dovuto avere.

«Se è tutto, puoi tornare nella tua stanza. Ci vediamo con gli altri nella sala.»

La Naiade fece un leggero inchino e uscì. Pandora rimase a guardare la porta, un po' delusa da quelle scarse informazioni. «Non userai mai quel potere, vero?»

Beatrix si mise a controllare lo zaino, facendo una lista mentale di cosa potesse servirle che al castello non avevano. «È un legame non richiesto, più mi sta alla larga, meglio è. Anche per lei.»

Pandora si lanciò sul letto. «Peccato. Ci sarebbe stato da divertirsi.»

«Ti regalerei volentieri il ciondolo, se potessi.»

«No no, va bene così. In fondo sono contenta che tu abbia qualcuno che ha promesso di proteggerti. A volte sembra tu non abbia il senso del pericolo.»

***

Tutti hanno un segreto, tutti hanno una loro ricerca personale... La Naiade si è svelata, ma avrà davvero detto tutto?

Perché a Beatrix urta tanto avere un "cavalier servante"?

Perché Pandora vuole che qualcuno protegga Beatrix? No, ok... forse questa è ovvia e palese XD

Flashforward ~ Arco 1: Le battaglie per la RosaWhere stories live. Discover now