Capitolo 4

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Capitolo 4:
Il ministero della magia era uno dei luoghi che odiava di più dopo la fine della guerra, erano stati gli auror a catturare suo padre e a sottoporlo al bacio dei dissennatori.
I suoi occhi erano impenetrabili tutti lo fissavano come se quel marchio nel suo braccio indicasse un altra razza umana, a lui non importavano queste cose ma tenere alto il nome dei Malfoy dato che era l'unico erede.
Camminava a pochi centimetri da Hermione, lei sempre a testa alta proprio come una grifona ed era proprio quello che la differenziava dalle altre, "ma cosa dici Draco" pensò.
Arrivarono al reparto diritti dei maghi e lei tirò fuori le carte per i permessi.
La persona che si presentò al bancone era l'ultima che Hermione voleva incontrare proprio in quel momento.
Harry Potter.
Era sicura di non incontrare nessuno in quel reparto tranne che la ragazza addetta ai registi.
-Malfoy?- disse Harry -Sfigato lo so che sono famoso ma cosi è troppo- il suo tono era un misto tra odio e ironia -Hermione cosa ci fai qua con lui?- lei l'unica cosa che voleva fare era morire, -Malfoy si deve sposare e siamo venuti per i permessi ma non credevo di trovarti qui- cercò di rimanere impassibile ma sapeva che era quasi impossibile -e tu gli organizzi il matrimonio? Chi è la sfigata?- chiese Harry -è il mio lavoro e a te non deve importare della sposa.- silenzio.
-Mezzosangue sbrighiamoci perché non ho tutta la giornata- ruppe il ghiaccio, la reazione di Harry era quasi programmata, si avvicinò a lui e lo prese per il collo -tu lurido mangiamorte non ti azzardare a parlarle cosi se non vuoi fare la fine di tuo padre- Prima che Draco reagisse Hermione prese parola -Piantala Harry, molla Malfoy- li divise tenendo la mano sul petto di Draco, quando se ne accorse la tolse come se si fosse scottata - TU ORA LO DIFENDI?!?!?- urlò Harry - io sto lavorando e lui è il mio cliente, decido io quando ne ho piene le palle Harry- i loro occhi erano fuoco puro - ora preparami le carte-.
Passarono venti minuti che sembravano infiniti, lei prese le carte e uscirono. Camminarono fino al negozio in silenzio -perché mezzosangue?- chiese senza guardarla -perché cosa?- si guardarono - mi hai difeso- concluse

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