Capitolo 25

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La sete di sangue che aveva Astoria era paragonabile a quella di un vampiro affamato, voleva vedere Hermione morta, proprio come lei aveva fatto morire il suo matrimonio con Draco.
Voleva avvelenarla e ce l'avrebbe fatta doveva solo aspettare una pozione che sarebbe stata pronta a breve, tutto era programmato, mancava poco.
Nel frattempo Blaise era insieme ad Hermione, l'aveva accompagnata a casa -Grazie Zabini, vuoi qualcosa da bere?- chiese gentilmente sorridendogli -no no grazie scappo perchè sono in ritardo, se hai bisogno chiama pure, soprattutto se noti comportamenti strani in Astoria- le diede la mano e lei gliela strinse -va bene, grazie ancora- chiuse la porta e si preparò qualcosa da mangiare.
Era ancora scioccata dal comportamento di Ron e Harry, non se lo aspettava, lei sapeva di provare dei sentimenti per Draco ed era stata impulsiva, ma quello era troppo.
In quel istante Ron si smaterializzò a casa -Hermione- la chiamò Lui, lei lo guardò arrabbiata -Vattene subito da qui Ron, tu non sei la stessa persona di cui mi sono innamorata- voleva piangere- Cosa dici!!! Sei tu quella cambiata!! Ma ti rendi conto di chi hai difeso?- chiese stupito -certo che mi rendo conto, ma non è il modo di interrogare le persone quello, non è un animale- era infuriata -tu non ti ricordi chi era suo padre- disse offeso - lui non è suo padre-, si sfidarono con gli occhi -Ron io non sopporto più questa situazione, o cambia o me ne vado-.Draco si stava riprendendo fisicamente ma mentalmente era molto turbato e preoccupato per la prossima mossa che avrebbe fatto Astoria, uscì in giardino, e ripensò alla camminata che aveva fatto con la Granger, le parve di sentire il suo profumo.
Peccato che dentro la serra di sua madre ci trovò Astoria intenta a prendere dei fiori
-Ma guarda chi c'è - l'aveva sento arrivare - il mio maritino, mi sei venuta a trovare?- le sorrise - ti verrò a trovare al tuo funerale- era furioso -ma come siamo acidi oggi- fece la smorfiosa -te lo giuro sul nome dei Malfoy che la prossima cazzata che fai io ti uccido con le mie stesse mani! Ma ti rendi conto?!?- gridò -stai calmo, e poi cosa ti lamenti, hai passato tanto tempo con la Granger! Non sei contento?- l'aveva capito -cosa cazzo spari!!! Tu sei malata e le carte lo dimostrano, alla prossima che mi fai io ti denuncio e ti faccio spedire al manicomio- gli occhi di lei erano fuori dalla testa, voleva strozzarlo -sempre se c'è una prossima volta- sorrise - cos'hai in mente? -chiese quasi preoccupato -niente che ti riguardi- non lo guardò nemmeno-non provare a toccarla con un dito! Lei non centra nulla e tu lo sai, già io ti odiavo prima di incontrare lei- lui aveva paura per Hermione, e questo Astoria lo sapeva -Su tesoro, manca poco al matrimonio, devi essere contento di sposarti, io ti amo, tu mi ami!!- era pazza, si capiva, l'unico problema era che la Granger era in pericolo e lui l'avrebbe protetta a tutti i costi.

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