30. Noi

7.5K 401 1.1K
                                    


Levi's pov
Ormai sono qui, seduto in infermeria, da ieri notte. Seduto su una sedia, con la caviglia bendata e un paio di stampelle appoggiate al letto di T/N.

Le mani sono unite, mentre mi reggono il mento. Il mio sguardo, spento, guarda il pavimento.

Non penso a niente, o meglio, non riesco a pensare a altro che a T/N.
Hanji ieri ha confermato, quando siamo tornati al quartier generale, che si tratta solo di un influenza, nulla di grave. Solo una normale influenza.

Mi ha fatto prendere un colpo, ho pensato si trattasse di qualcosa di più serio.
Sono stato con lei tutta la notte ed ora è mattina e le prime luci dell'alba stanno entrando pian piano nella stanza dell'infermeria, sotto forma di piccoli fasci di debole luci.

Un raggio di sole mi illumina le ginocchia, mentre un altro raggio illumina la pelle di T/N, che rispetto a ieri, ha un colorito che si avvicina di più a quello originale della sua pelle.

Ha due leggere borse nere sotto gli occhi, mentre la fronte è adornata da un panno umido, che io stesso ho imbevuto di acqua fredda e poggiato sulla sua fronte una mezz'oretta fa.
Per fargli abbassare la febbre, il metodo migliore rimane quello per me, oltre a una buona dose di riposo sotto calde coperte e tutte le attenzioni possibili.

Sento T/N muoversi lentamente sotto le coperte, girando la testa verso la finestra.
Mugugna lentamente, mentre con una mano si sfiora la fronte, che ritrae subito al contatto col panno bagnato.
Mi protendo in avanti, aspettando il suo risveglio.

Apre lentamente gli occhi e comincia a spaziare con lo sguardo. Quando i suoi occhi si tuffano nei miei.

T/N's pov
Che cosa...è successo? Dove mi trovo?  Un raggio di sole colpisce i miei occhi, facendomi svegliare.
Porto una mano alla fronte, che fa ancora male, e trovo un panno umido che me la copre.
Apro lentamente gli occhi.

Capisco dove mi trovo: ora sono nell'infermeria del quartier generale, riesco a riconoscere il soffitto e le mensole dei medicinali.
Sono sdraiata su un letto e accanto a me ho Levi, che mi guarda preoccupato.
"L-Levi..." riesco a dire con un fil di voce, essendo appena sveglia.
"T/N...santo cielo, come stai?" Dice protendendosi verso di me.
"Sto bene..." dico accennando un lieve sorriso.
"Cosa mi...mi è successo?"
"Hai avuto un crollo in spedizione, ti è salita la febbre e ti abbiamo riportato qui. Ti ha trovato Jean vicino ad un albero"
Rimando sorpresa all'inizio, spaesata, possibile che non ricordi?

Poi...tutto ritorna in mente. Ricordo Eren, che viene mangiato dal gigante femmina, poi Mikasa e...Levi e...una botta fortissima alla schiena.
La testa fa male e comincia a girare sempre più vorticosamente, poi non ricordo più nulla.

Chiudo gli occhi e sospiro, tentando di sopportare ancora il forte dolore alle tempie. È solo un po' di febbre, lo so benissimo, ma anche quando ero piccola la febbre la prendevo fortissima e dolorosa...non so dire se è un difetto di famiglia.

"Eren...?"
"Eren sta bene"
"E Mikasa?"
"Anche...riposati" dice lui rimboccandomi leggermente le coperte, che avevo scostato al mio risveglio.
"Non serve...sto bene" dico mentendo a me stessa e a lui, anche se lui pare non crederci.
"Durante la notte ti lamentavi nel sonno, non puoi stare bene di colpo..."
"Levi..." dico prendendo una mano del corvino, senza stringerla.
È poggiata sul mio letto, e io ho solo appoggiato sopra la mia.

Sussulta al mio contatto e se devo dirlo, pare che abbia arrossato le gote, ma non posso dirlo con certezza, il dolore alla testa è così lancinante che vedo anche leggermente sfocato.

"La nostra squadra è..." dico, una lacrima scorre sulle mie guance, bagnando il cuscino sotto di me.
"L-lo so... lo so" dice Levi, prendendo la mia mano e stringendola.

• My Demons • Levi x readerWhere stories live. Discover now