32. Preparativi

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T/N's pov
*sogno T/N*

[i nomi dei figli potete cambiari, ovviamente]

"Mamma!! Takuro non vuole farmi giocare con i suoi amici!"
Dice Shizuka, entrano dalla porta, per poi sistemarsi accanto a me, mentre mi tira il grembiule.
"Perché?" Dico accarezzando la testa della piccola. Ha i miei stessi occhi c/c, ma i capelli sono corvini, come quelli del padre.

"Non lo so! Però io voglio giocare!"
Dice puntando i piedi sul pavimento. Per essere una bambina di sei anni è molto determinata, proprio come me.

"Andiamo..." dico prendendo Shizuka per mano e portandola fuori in giardino.

"Takuro..." dico avvicinandomi a mio figlio, accarezzandogli i capelli c/c, simili ai miei, ma gli occhi sono tutti del padre. Ha 11 anni.
"Perché non fai giocare tua sorella?"
"Mamma, non sono giochi per bambine" dice guardando i suoi amici, tentando forse di avere un supporto morale per scontrarsi con me, perché tanto sa che perderà.

"Takuro. Fa giocare tua sorella. Scommetto che non è un fiorellino delicato come dici, e lo sai" dico scompigliando i capelli della piccola accanto a me, che conosce benissimo.

Shizuka comincia a ridere e a mostrare i muscoli finti al fratello, gonfiando il petto in avanti e gonfiando le guance, creando un sorriso sul volto del fratello.

"Shizuka, dai vai a giocare con le bambole"
"Ma..."
Lancio un occhiata a mio figlio, che si gira a guardare i suoi amici in imbarazzo, in imbarazzo per sua sorella.

"Ragazzi, voi volete che Shizuka giochi con voi?"
I tre si lanciarono un occhiata di curiosità e imbarazzo.
"Ecco, per noi va bene." Dicono sorridendo a Takuro, facendo spallucce.
'Come pensavo...' penso sorridendo alla mia piccola.
'Takuro deve imparare che sua sorella non è sempre un intralcio, ci si può divertire con lei, o non andranno mai d'accordo'

"Bene, allora vi lascio giocare" dico lasciando la mano di Shizuka, che mi sorride, per poi sedersi a terra con loro.

Ritorno in cucina a lavare i piatti della colazione di quella mattina, quando qualcuno da dietro mi prende i fianchi, accarezzandomi e poggiando la sua testa sulla mia spalla.
"Levi"
"Mocciosa"
"Finalmente ti sei svegliato, abbiamo già fatto colazione. Vuoi che ti scaldo un po' di té?"
"No,grazie" dice baciandomi la guancia.
"Non hai mai dormito tanto"
"Bah, sarà che avevo molto sonno"

Dice infilando la testa nell'incavo del mio collo, sussulto.

"Guarda un po' " dico a Levi, e entrambi guardiamo i nostri due bambini giocare insieme, ridendo e spintonandosi.
"Sono bellissimi..." dice Levi abbracciandomi gelosamente. Io gli cingo le braccia con le mie e faccio appoggiare la mia testa al suo petto, ondeggiando lentamente, sembra che stiamo quasi ballando.

Lui sorride e mi guarda, mentre socchiudo gli occhi e mi lascio cullare dalle sue braccia.

*Fine sogno T/N*

"T/N... sveglia" sento sussurrare all'orecchio, mentre una mano mi accarezza delicatamente la guancia pallida. Apro gli occhi, per incontrare quelli del mio interlocutore: il mio nano Levi.

Mi sorride leggermente e continua a accarezzarmi, mentre lo guardo assorta e ipnotizzata dai suoi occhi che dolcemente seguono i movimenti della sua mano sulla pelle.
"Mi sembra un sogno..." sussurro lentamente a Levi, che ora guarda dolcemente i miei occhi.
"Non svegliarmi..." dice avvicinandosi e baciandomi dolcemente.

• My Demons • Levi x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora