Cap.13

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*Giorno seguente*

Entriamo in classe e troviamo un casino.
Lo scheletro su un banco, la cattedra spostata, cartacce a terra.
Mi metto a sedere vicino a Spita come sempre.
Il prof  Maggi era già in classe
<Non avete ancora capito la differenza tra una classe e un porcile perché questa mattina sono entrato qui e non sono entrato in una classe sono entrato in un porcile>
Ci dice il prof.
<Prima di cominciare avete 20 secondi per raccogliere le carte, pulire i vostri banchi, rimettere in ordine tutti i quaderni e tutti i libri sul banco e mettere a posto lo scheletro>
Cominciammo a pulire la classe.
<In più il mio tavolo è storto>
Scoppiammo a ridere.
<Qualcuno l'ho ha girato di proposito>
Continua il prof mentre Nagga e Davide spostano il tavolo.
Finito di sistemare tornammo a sederci e iniziò a parlare.
<Signorina Abruzzese si alzi in piedi>
Mi alzo in piedi.
<Signor Magro si alzi in piedi>
Roberto si alza.
<Bene voi due signori da questo momento sarete i responsabili della classe>
Ci dice il prof mentre soffoco una risata.
<No dai>
<No ma sta scherzando. Ma veramente?>
Chiede Roberto
<Voi due dovrete: curare l'ordine, la disciplina e il decoro di questa classe>
Dice il prof
<Ma io come faccio. Mi ha visto? Io che curo la classe? Non mi son curare me stesso e curo la classe?>
Dice Roberto al prod.
<Attenzione a tutti gli altri perché qualsiasi cosa succederà in questa classe, i responsabili sarete voi due>
Dice il prof a me e a Roberto.
<No ma dai va>
Dico sbuffando.
<È chiaro per tutti?>
Chiede poi alla classe che risponde di si.
Appena ci fa sedere lo maledico nella mente.
Poi ci interroga nella poesia.
Riesco a dirgliela tutta e torno al posto con un sette
Poi ci fa leggere un'altra poesia.
<Signorina Planas che cosa ho detto?>
Chiede il prof all'improvviso a Noa.
<Non stavo ascoltando>
Gli dice Noa.
<Adesso lei mi ripete esattamente quello che ho detto>
<Ma le ho appena detto che non stavo ascoltando>
<Lo so benissimo che non mi stava ascoltando>
Dice il prof urlando.
<É inutile che lei me lo dica>
<E allora perché me lo richiede?>
<Perché lei doveva stare attenta!>
<Eh lo so>
<È un'atteggimento che mi da fastidio. Quindi adesso si metta composta e non rida, si tolga quel sorriso dalla faccia immediatamente>
Dice poi quando Noa sorride un po'
<Ma non sto ridendo>
<Immediatamente>
Ripete il prof.
<Ma non sto ridendo>
Ripete Noa.
<Perché altrimenti la signorina Abruzzese ne pagherà le conseguenze>
Dice il prof indicandomi e sbattei le mani sul banco.
<Eh ma dai! Noa smettila!>
Dico a lei.
<Si tolga il sorriso dalla faccia>
Dice il prof poi a Noa.
<Ma non sto ridendo>
Continua a ripetere Noa
<Non mi risponda!>
Urla il prof a Noa. Poi silenzio.
<Dicevo>
Poi continua a parlare e ci assegna una lettera
E poi usciamo dalla classe.

Il Collegio 2Where stories live. Discover now