Cap.30

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Appena scendiamo dal pulmino ci sta un bel fiume.
<Wa che bello va>
Dico alle ragazze. Arriviamo in un punto e ci fermiamo.
<Ma buongiorno professoressa Petolicchio>
Dice Giuseppe, mi giro e noto la professoressa di scienze che ci viene incontro. La salutiamo anche noi.
<Adesso le signorine seguiranno la professoressa Petolicchio mentre i signori seguiranno me e il professor Cacioppoli>
Ci dice Maggi a noi e quindi ci dividiamo e seguiamo la professoressa che ci porta in una postazione.
<Eccoci signorine, da questa postazione potrete effettuare un'osservazione ornitologia, troverete i binocoli qui nella casetta. Prego>
Entriamo in casetta e ci mettiamo a guardare con i binocoli.
<Come si vede?>
Chiede Michelle cercando di capire come si usa.
<Metti gli occhi sopra>
Le spiega Gaia.
Michelle chiude gli occhi e porta il binocolo agli occhi.
<No tutti e due! Li devi aprire tutti e due!>
Dice Gaia ridendo.
<Ci dobbiamo passare la notte qui?>
Chiede Arianna quando ci ritroviamo tutte fuori.
<Tu che cosa pensi scusami?>
Le dice Noa.
<Abbiamo portato le tende, il sacco a pelo, abbiamo lo zainetto>
Dice Maddalena.
<Come sarà la notte qui?>
Chiede Arianna ridendo.
Poi torniamo dai ragazzi che hanno montato le tende.
Ci sediamo poi tutti insieme su una panca.
Giuseppe si siede sul tavolo ed io mi limito a sedermi tra le sue gambe.
<Ora vi mostrerò qualche specie che qui risulta essere molto abbondante>
Dice la prof di scienze mostrandoci un disegno.
<Il Piro Piro Piccolo>
Diciamo tutti insieme.
<Il Piro Piro Piccolo è uno degli uccelli che qui vivono. Classifichiamo un'essere vivente. Li abbiamo inquadrati appartenenti hai vertebrati>
Ci spiega la prof. Giuseppe si alza.
<Spitaleri torni qui!>
Gli dice in fretta la prof.
<Devo andare in bagno!>
Si limita a dire Spita.
<Venga a chiedermi il permesso.,Con calma>
Gli dice la prof.
<Gentilmente potrei andare in bagno?>
Chiede appena si riavvicina a noi.
<Si accomodi prego, adesso può andare>
Gli dice la prof e Spita si allontana.
<Che pezzo di pirla!>
Mormora Marco e tutti scoppiamo a ridere.
Poi scappano anche Dimitri, Roberto e Marco.
Dopo un po' tornano tutti.
<Ho visto il Piro Piro Piccolo>
Dice Giuseppe correndo
<L'abbiam beccato!>
Dice Roberto.
<Anch'io!>
Dice Dimitri.
<Chi vi ha dato, a parte il signor Spitaleri, che mi ha chiesto il permesso>
<Gentilmente>
Precisa Giuseppe risedendosi sopra di me e coprendomi con le sue braccia.
<Chi vi ha dato il permesso hai signori Biò, Magro e Tincano?>
Chiede la prof avvicinandosi a loro.
<Ahia. Ahia. Cuntrasti>
Dice Giuseppe in siciliano e gli do uno schiaffo sul ginocchio per farlo stare zitto.
<Io stavo li!>
Dice Dimitri alla prof.
<Visto che non vi siete saputi conportare neanche qui, tutti e tre subito dal professor Cacioppoli. Dovete allontanarvi dalla mia lezione. Ora>
E i tre si allontanano mentre noi ascoltiamo la prof ancora.
Appena finisce andiamo dal prof Maggi e dal prof Cacioppoli.
<I signori, dopo l'ennesima disobbedienza, sono stati riaccompagnati in collegio>
Ci dice il prof e rimaniamo tutti a bocca aperta
<Non è vero>
Dice Edoardo stupendosi.
<Si>
Dice il prof Cacioppoli.
<Perché per quanto si tratti di una gita siete tenuti sempre a seguire le regole>
Dice Cacioppoli.
<Bene signori adesso abbiamo ancora tantissimo lavoro da fare prima che tramonti il sole. E non allontanatevi troppo come i vostri colleghi>
Continua a dire.
<Non scappiamo, non si preoccupi>
Dice Arianna e poi ci allontaniamo a cercare la legna.
Appena torniamo, cominciamo a preparare gli spiedini.
Dopo aver mangiato ci sediamo in dei tronchi
Mi siedo nel tronco con a destra Giuseppe e a sinistra Michelle.
<Ricordate questi?>
Dice il prof Maggi arrivando con le nostre lettere.
<Non ho dimenticato di portare le vostre lettere, perché vorrei leggessimo tutti insieme attorno al fuoco. Vi ricordate qual'era il titolo?Un posto che io chiamo casa possiamo partire dalla signorina Mandolese>
Dice dando la lettera a Ginevra che comincia a leggere.
Appena chiama il mio nome, mi passa la lettera e inizio a leggere
<Cari compagni,
Un posto che io chiamo casa eh?
Diciamolo al mondo che io quando sto con gli amici mi sento a casa.
Mi sembra proprio di essere come a casa dei nonni con tutti i cugini che ti rompono le scatole per giocare>
Scoppiamo a ridere
<A parte gli scherzi.
Quest'esperienza si sta dimostrando un'avventura con tutti voi.
Vi ho incontrato per puro caso.
Ed è stato il caso più bello della mia vita.
Ho capito proprio adesso quanto siete importanti per me.
Insieme facciamo tutto.
E nessuno viene lasciato da solo.
E questo è il bello di un'amicizia.
Vi voglio tanto ma tanto bene>
Dico per poi accartocciare la carta e buttarla nel fuoco asciugandomi le lacrime.
Michelle mi abbraccia e mi lascia un bacio sulla guancia.
Dopo di me tocca a Nagga, che detto sinceramente mi ha fatto piangere.
Appena finisce mi alzo e lo abbraccio.
<Adesso lo getti nel fuoco sennò piango>
Dice il prof a Nagga.
<No non lo gettare voglio vedere il prof piangere>
Dico ridendo facendo scoppiare a ridere anche i miei compagni e il prof.
<Cosa c'è di più bello di questo fuoco?>
Ci chiede poi il prof.
<Prof, lei!>
Risponde Arianna
<Come?>
<Lei>
<Io?>
<Si, io trovo che negli occhi di ghiaccio si nasconda un cuore gigante>
Dice ancora Arianna.
<È troppo grande, c'entro anch'io là>
Dice Gabrielle e facendoci scoppiare a ridere.
<Prof possiamo dormire come vogliamo?>
Chiese Brunella.
<Va bene, ma solo per questa volta>
Ci disse il prof ed io, Michelle, Giuseppe, Gabrielle, Federico, Brunella e Noa ci guardammo e sorridiamo.
Dopo un po', ci lasciano liberi e noi sette ci dirigiamo in una tenda.
<Si ma raga non ci entriamo tutti>
Disse Federico facendoci ridere.
<Io e Giuse ci stringiamo>
Dissi guardandolo.
<Ci abbracciamo forte!>
Disse lui assecondandomi.
<Ci stringiamo Fede!>
Gli disse Brunella.
<Va bene,Bruni vieni qui!>
Urla Federico prendendo Brunella e gettandosela di sopra mentre lei rideva.
Si era creato un bel rapporto anche tra di loro.

Il Collegio 2Where stories live. Discover now