Cap.40

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Dopo esserci cambiate andiamo nella camerata dei ragazzi.
<Vieni qui>
Dice Giuseppe prendendomi dal braccio e buttandomi su di lui.
<Arrivo!>
Dice Gabrielle.
<No!>
Urlo e poi sopra di me si butta Gabrielle.
<No ti odio basta>
Dico ridendo.
Dopo essersi alzato, mi sdraio accanto al signor Spitaleri e ascoltiamo gli altri.
<Ma li hai visti a Federico e a Noa?>
Mi chiede guardandomi. Sa tutto di quello che è successo tra me e lui, sono felice che comunque mi stia dimenticando.
<Si, ma credo che Noa sia gelosa>
Rispondo guardandolo.
<E di cosa? Anzi di chi?>
<Di Maddalena, Federico quando la guarda se la mangia con gli occhi>
Poi vedo Noa andare in camerata.
Mi alzo un po' e guardo Brunella e Arianna.
<Andiamo>
Dice Brunella. Mi alzo dal letto.
<Sto arrivando>
Dico a Spita. Poi ci segue Federico
<Vado io. Vado io>
Dice uscendo e noi lo seguiamo e ci mettiamo ad ascoltare.
<Sarà un mio pensiero>
Dice Noa.
<Eh si sarà un tuo pensiero>
Gli dice Federico.
<Eh infatti>
<Io la penso diversamente>
Dice Federico.
<Mh...>
<No non fare quella faccia>
<Che faccia devo fare? Questa è la mia faccia. Se non ti va bene così. Non lo so>
Dice Noa facendo una pausa.
<Le ragazze tutte mi hanno detto che comunque tu sei sempre attaccato e guardi Maddalena>
<Ma il fatto di guardare cosa c'entra>
<Non è solo il guardare>
<E cos'è>
Gli chiede Federico.
<Sei sempre insieme a lei>
<Ma sono sempre cosa. No ma adesso. No ma perché questa cosa a me mi da fastidio. Adesso tu mi dici quando. Sempre quando? Cazzo a tavola c'è l'ho di fronte. Oggi in sala ricreativa mi son seduto con lei. Ma sempre quando? Che oggi son stato tutto il giorno con te. Pomeriggio lo abbiamo passato in sala ricreativa>
Gli dice Federico.
<Ma la guardi come se fossi innamorato>
Risponde Noa.
<Ma la guardo perché è bella. Ma te lo detto anche a te non e che ho problemi a dirlo. Se ci fosse Belen Rodriguez non la guarderei?>
<Ma certo>
<E allora. Poi ti dico una cosa se te la pensi così vai avanti a pensarla così. Se ti fidi bene, sennò io non so cosa dirti>
Dice per poi allontanarsi da lei e noi a quel punto ci nascondiamo nei bagni.
Appena la porta si apre esce Federico e va verso la camerata maschile. Noi poi entriamo in camerata.
<Noa?>
Chiede Brunella.
<No lasciatemi stare, voglio stare sola>
<Sicura?>
Le chiedo io guardandola.
<Sicura andate via>
Ci dice lei e poi torniamo nella camerata maschile.
Dopo mezz'ora andiamo in camerata e ci addormentiamo.

*Giorno seguente*

In classe arriva la nostra amata prof Petolicchio.
<Oggi una gara di matematica>
E tutti ci lamentiamo, ovviamente. Poi ci da la lavagnetta .
<Un mezzo più tre quinti meno due terzi>
In poco tempo la faccio.
<Fatta!>
Urliamo io e Gabrielle per poi guardarci e scoppiare a ridere.
<Signor Sarmiento e signorina Abruzzese fatemi controllare da vicino>
Dice la prof controllando i due risultati.
<Un punto al signor Sarmiento e alla signorina Abruzzese>
Poi vince un punto anche Ginevra. Successivamente anche Brunella, di nuovo Ginevra, di nuovo io.
<Quindi abbiamo a tre punti Cacciuni, Mandolese e Abruzzese. Il premio sono a pranzo patatine fritte>
<Oh Dio siii!>
Urlo alzandomi mentre esulto con Brunella e Ginevra.
Mentre invece Davide esce dalla classe.
A pranzo decido di condividere le mie patatine con i compagni che non le hanno avute, come fanno anche Brunella e Ginevra.
Dopo pranzo andiamo in cortile e ci sono i sorveglianti
<Signorine, signori. Sono arrivate delle lettere per voi>
Dice la sorvegliante e noi ragazze cominciamo ad urlare.
<Il signor Maragno>
Edoardo va e prende la lettera.
E andiamo avanti così e poi appena la danno a tutti iniziamo a leggerle.
<Ciao Pippi no!>
Urla Arianna ridendo.
<Cara Emma
Qui la tua presenza manca e anche tanto.
Li come va?
Qua manchi a tutti, soprattutto a tuo fratello e ai tuoi nonni.
Ti pensiamo sempre.
Sappiamo che ti stai impegnando tantissimo e ne siamo molto fieri.
Speriamo che ti sei trovata bene con i tuoi compagni.
I tuoi amici vengono qui sperando che tu sia tornata a casa per la troppa mancanza.
Ma sappiamo tutti che tu sei una ragazza forte e non debole.
Dai tuoi genitori e da tuo fratello, ti vogliamo bene>
Leggo nella mia mente tutta la lettera e poi scoppio a piangere.
Mi viene incontro Giuseppe e mi abbraccia.
Poi mi avvicino alle ragazze.
<Uffa! Avevo detto di smetterla di piangere>
Dice Noa.
<Ma io non piango mai! Perché sto piangendo!>
Dice Arianna piangendo. Dopo Marco va via con i sorveglianti.
<No dove va>
Chiedo hai ragazzi. Torna però dopo poco.
<Oh dove sei andato>
Dico andandogli incontro.
<Ha chiamare mia mamma>
Poi lo abbraccio subito.
<Marco, dai reagisci>
Gli dice Maddalena appena si risiede nella panchina.
<No>
<Ma poi se tu te ne vai, c'è pure un fallimento>
Dice Brunella
<Ci hai messo forza, impegno comunque sei stato in ansia prima di venire qua>
Dice Maddalena.
<Non lo vedo come un fallimento>
Dice Marco.
<E come la vedi?>
Gli chiede Maddalena.
<Però aspe. Se tu ti senti costretto qua dentro, che te ne vuoi andà, che non c'è la fai più, cè secondo me, anzichè stare male e continuare il percorso e meglio che te ne vai>
Dice Ginevra.
Poi Marco si alza e va verso il sorvegliante e poi insieme vanno via.
E dopo un paio di minuti scende con la valigia e Davide gli va incontro.
<Marco no>
Dice Arianna mentre andiamo verso di lui poi lo abbracciamo.
<Vi voglio bene a tutti raga>
Dice lui e poi se ne va con il sorvegliante.

<Questa sera va in onda, l'inizio del secondo canale>
Dice la sorvegliante aprendo la televisione e cominciamo a guardare la televisione.
<La guerra di Trincea. Seri?>
Dice Gabrielle.
<Ma perché ci fanno vedere questi film di merda?>
Chiede Edoardo.
<Ah bho>
Rispondo io. Dopo un po' che il film è iniziato.
<Vado a studiare che è meglio!>
Dico urlando alzandomi dal divano.
<Ti seguo a ruota!>
Dice Gabrielle anche lui alzandosi e urlando e quindi raggiungiamo Brunella, Davide e Gaia che stanno studiando nel tavolo.

Il Collegio 2Where stories live. Discover now