Cap.31

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<Raga è bello dormire nelle tende>
Disse Brunella quando eravamo già nella tenda, io e Giuseppe ci abbracciavamo, avevo la mia gamba attorcigliata alla sua.
<È vero! Poi quando sei con gli amici>
Disse Gabrielle guardando Noa, si sono uniti parecchio, sono migliori amici.
<No raga, i piccioncini battono tutti>
Disse Brunella mentre io e Giuseppe ci baciavamo.
<Vaffanculo Brune>

*Giorno seguente*

Dopo il risveglio calmo, senza la campanella e la colazione buonissima insieme giochiamo a rincorrerci e giochi così. Poi una gara
Io su Federico e Gaia su Giuseppe.
<Abbiamo vinto noi>
Dico appena scendo da Federico.
<Ma non è vero!>
Dice Gaia e l'abbraccio.
<Okay hai vinto tu>
Dice e poi scoppiamo a ridere. Mi tolgo il foulard dalla testa per sistemarmelo e vedo Federico che mi guarda. Lo saluto con la mano e un sorriso, ma lui pare ignorarmi. Lo sento sempre più distante. Ma perché.
A distogliermi dai miei pensieri è Giuseppe che in fretta mi prende il foulard dalle mani facendomi ridere.
Così poi se lo mette intorno alla fronte come bandana mentre io gli prendo il cappello e me lo metto.

Poi è il momento di tornare in Collegio.
Io, Giuseppe, Noa, Federico e Gabrielle siamo agli ultimi posti, davanti a noi ci stanno Brunella e Maddalena.
<Cantiamo!>
Dice Brunella appena partiamo col pulmino.
<Son tre notti che non dormo
La la
Sempre penso al mio galletto
La la
L'ho perduto
La la
Poveretto
La la
Non lo posso più trovar
Non lo posso più trovar>
Sto seduta come sempre vicino al finestrino ed ho la schiena poggiata su quest'ultimo.
Intravedo Fede che qualche volta mi guarda. Qua c'è qualcosa che non va.
Arrivati in collegio, andiamo in fretta in camerata dei ragazzi.
<Raga c'è la roba?>
Chiede Noa entrando preoccupata.
<Si si c'è>
Dico io che avevo già guardato.
<Dove sono regà!>
Dice Gabrielle.
<Sono in punizione, sicuro>
Dice Ginevra.
<Non possiamo dire niente comunque, è anche giusta la cosa>
Dice Nagga.
<Si infatti ragà>
Dice Brunella.
E poi andiamo in camera nostra a cambiarci e tornamo in classe per l'ora di lezione con il prof Maggi.
Maddalena si siede con Giuseppe ed io vado a finire con Brunella.
Prima di svolgere la lezione entra Marco e legge la sua lettera.
Subito dopo entra Dimitri e legge la sua.
E per ultimo Roberto e legge la sua.
Subito dopo ci alziamo e Michelle abbraccia Roberto, mentre io invece abbraccio Dimitri
<Sei un coglione>
Gli sussurro.
Dopo esserci riseduti, arrivano i sorveglianti che portano delle macchine da scrivere.
Il prof ci dice che scriveremo in quelle macchine la nostra gita a gruppi di quattro.
Quindi, io, Brunella, Federico e Giuseppe uniamo i banchi.
Dopo aver preso la macchina da scrivere, aspettiamo che Brunella finisce di scrivere il tema e poi cominciamo a scrivere.
<Vado?>
Chiedo impaziente di iniziare.
<Vai>
Dice Giuseppe e comincio a scrivere.
<No come si cancella!>
Dico appena sbaglio.
<Lasciamolo così>
Dice Brunella.

<Ci hanno fatto pulire la classe, la camerata, poi ci hanno fatto lucidà le scarpe vostre>
Dice Dimitri ai ragazzi mentre eravamo fuori.
<Comunque le scarpe non le sapete pulire, le avete rovinate>
Dice Giuseppe facendoci scoppiare a ridere.
<Raga il preside>
Ci avverte Noa guardando in su e ci giriamo tutti.
<Signor Magro>
Chiama il sorvegliante il ragazzo.
<Mamma mia>
Mormora Roberto.
<Signor Magro venga qua>
<Dove>
Dice Roberto.
<Venga con me. Solo il signor Magro>
<Ma che ha fatto?>
Chiede Maddalena.
<No che palle però>
Mormora Federico.
<No no perché?>
Dice ancora Maddalena.
Poi vedo Giuseppe e Federico che vanno verso di loro.
<State qua, peggiorate le cose>
Dico ai due che tornano verso di noi.
<È che non siete andati voi due con lui, è andato solo lui, capito?>
Dice Brunella a Dimitri e a Marco
<È quello il punto>
Dice Ginevra.

Il Collegio 2Where stories live. Discover now