Cap.23

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Per la troppa stanchezza ci riposiamo.
Mi stendo sul divano e qualcuno mi circonda.
<Quando ti deve parlare Spita?>
Mi chiede Noa.
<Bho non lo so>
Le dico guardandola.
<Forse se lo è scordato>
<Boh>
<Quel ragazzo è strano certe volte>
Dice Michelle intromettendosi anche lei.
<Anche il tuo>
Dico io ridendo e guardandola.
<Ma il mio, uno non è il mio ragazzo>
Mi dice lei guardandomi.
<Ma dai se vi baciate da tre mesi dai. Non puoi prendermi per il culo>
Dico spingendola un po'.
<E 2 il mio è un ragazzo cretino non strano>
Continua Michelle facendomi ridere.
<Visto che lo hai ammesso che è il tuo ragazzo?>
<Chi è il cretino?>
Chiede Roberto arrivando all'improvviso
<Tu, sei tu>
Dice Noa ridendo.
<Grazie per il complimento, vi amo anch'io>
Dice lui facendomi sorridere.
<Vieni quiii>
Dico aprendo le braccia per un abbraccio.
Lui mi circonda e mi abbraccia.
<La mia cucciolina>
Dice dandomi un bacio nei capelli.
<Si ma so gelosa, ya>
Dice Michelle.
<Ecco amore, diglielo va>
Dico io a Michelle che scoppia a ridere.
<Appunto ce lei è mia e sono gelosa okay?>
Dice Michelle a Roberto.
<Ragazzi abbiamo un problema>
Dice Roberto ai ragazzi rialzandosi.
<Quale sarebbe questo problema?>
Gli chiede Federico.
<Queste due hanno problemi>
<Si ma quali problemi?>
Chiede Marco curioso ma ironico.
<Dei problemi>
Ripete Roberto.
<Ma di Geometria?>
Gli chiede Maddalena ridendo.
<O di Aritmetica?>
Gli chiede Dimitri.
Mentre io e Michelle stiamo morendo dal ridere
<Ma la finite di ridere>
Ci dice poi Roberto a noi.
<Non c'è la faccio>
Dico continuando a ridere.
<Voi siete matte da legare>
Continua Roberto guardandoci e ridendo.
Poi comincia una battaglia a cuscinate che è stata epica perché c'erano cuscini che volavano di qua e di là e per poco Federico non rompeva la televisione
<Okay abbassate tutti i cuscini>
Dice Brunella ridendo.
<E finiamola>
Facciamo come dice ma io tiro il cuscino a Dimitri che per vendicarsi mi butta nel divano
<Vi odio, lo giuro>
Dico ridendo
<Anzi TI,TI ODIO>
Dissi riferendomi a Dimitri che per scusarsi mi lasciò un bacio sulla guancia.
Poi mi lasciò lì e arrivò da me Federico.
<Ehi>
<Ciao>
Quasi mi sorride lui mentre si siede al mio fianco.
<Tutto bene?>
<Possiamo dire di si>
<Che succede?>
Chiedo inarcando le sopracciglia e guardandolo.
<Niente di cui preoccuparsi>
Mi rassicura in fretta lui, ma non mollo.
<C'entra una ragazza?>
Chiedo guardandolo. Lui ricambia lo sguardo e capisco tutto.
<Immaginavo, dai dimmi>
<Mi piace ma le piace un'altro>
Dopo quello che mi dice, mormoro un 'azz'.
<Brutta storia>
<Già>
A quel punto mi poggio con la testa sulla sua spalla.
<Arriverà qualcuno che ti apprezzerà così come sei ed io sarò al tuo fianco a festeggiare questo successo>

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