•Due•

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"Ehi piccolo, cosa c'è?" Mi abbasso alla sua altezza per poi asciugargli le lacrime con i pollici. Tira su con il naso e poi gli scappa un singhiozzo. "Va tutto bene, vieni qui" lo abbraccio e gli accarezzo la schiena, mentre i suoi singhiozzi si fanno più radi. Mi siedo sul gradino davanti alla porta del negozio e lo porto sulle mie ginocchia, lui appoggia la testa sulla mia spalla. "Hai perso la mamma?" Annuisce con la tasta "Andiamo a vedere se la troviamo?" Annuisce ancora, così ci alziamo. "Mi dici come ti chiami?" Lui alza lo sguardo verso di me e sussurra "Francisco" continua a stringermi un lembo della sciarpa, così gli tendo la mano e lui la afferra. "Ti ricordi dove eravate?" Annuisce e poi inizia a tirarmi verso il centro di Plaza Mayor, per poi fermarsi. "Ehi piccolo, facciamo così, ti prendo in braccio, così magari vedi la mamma, che dici?" Lo guardo e lui mi allunga le mani per farsi prendere, mi circonda il collo con il braccio. "Come ti chiami?" Lo guardo e sorrido "Adele, ma chiamami Ade" accenna un sorriso e poi inizia a fissare la piazza, "Francisco, com'è la tua mamma?" Inizia a parlare continuando a fissare le persone che ancora si trovano qui. "Ha tanti capelli come te ma marroni. E poi è piccola"
Sorrido e mi guardo un po' attorno, fino a quando non vedo un ragazzo che corre verso di noi. "Isco" si ferma davanti a noi trafelato "finalmente ti ho trovato" Francisco scioglie il suo mezzo abbraccio e si getta, letteralmente, tra le braccia del ragazzo. "Papà" fisso il ragazzo e poi Francisco, cercando di vedere se si somigliano, e si, il colore e il taglio degli occhi è quello. Gli bacia una guancia e poi mi guarda. "Grazie, grazie davvero" io scuoto la testa imbarazzata ed abbasso lo sguardo, non ce la faccio, non riesco a reggere il suo sguardo nel mio. Mi sento una dodicenne alla prima cotta, e gli ho solo rivolto mezzo sguardo. Lo vedo poi estrarre il suo telefono dalla tasca per poi portarselo all'orecchio, mi sorride e io ricambio, per poi portare gli occhi su Francisco che mi sorride ed allunga una mano verso di me, la afferro e gliela bacio sorridendo "Sei bella" mi porto una mano sul petto e gli faccio un inchino, e lui inizia a ridere. Poso gli occhi sul ragazzo che sta mettendo via il telefono. "Grazie ancora, per averlo trovato. Sua madre si era fermata a parlare con una sua amica, e chissà cos'ha visto per non restare accanto a lei" lo guarda di traverso, con sguardo ammonitore e così Francisco abbassa lo sguardo e poi appoggia la testa sulla sua spalla. "Figurati. Non c'è stato nessun problema, anzi è un bambino davvero carino" sorrido e poi accarezzo i capelli di Francisco "Come ti chiami?" Alzo lo sguardo "Adele, ma chiamala Ade" sorrido ancora alle parole di Francisco. Per poi volgere lo sguardo verso una ragazza con tanti capelli come me, ma marroni ed abbastanza piccolina. Guardo i tre "Beh, io allora vado" sorrido per poi girarmi ed andare verso la macchina, "Ade" mi sento chiamare così mi volto, e vedo Francisco, ancora in braccio del padre che mi saluta con la mano sorridendo.

Non è mai troppo tardi - PER TORNARE AD AMARE DAVVERO حيث تعيش القصص. اكتشف الآن