•Quattordici•

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"Adele, hanno chiesto di te" guardo Charo stranita e poi mi indica due ragazzi dietro di sè. Chiudo il cassetto e mi avvicino, trovandomi davanti Marco e Nacho, la mia mente va a Fran e a Chico "Cos'è successo?" Continuo a spostare lo sguardo tra i due, inizio a torturarmi le mani e mi sale l'ansia.
Perché solo a pensare che gli possa essere successo qualcosa mi sento così male? Frastornata?
Mio dio.
"Marco, parla. Gli è successo qualcosa? A lui? A Chico?" Mi passo una mano tra i capelli. Mi sento una stupida. Nacho inizia a ridere scuotendo la testa mentre Marco mi blocca le mani "Tranquilla, non pensavo che venendo qui ti avremmo destabilizzato così. Comunque stanno bene entrambi, tranquilla! Eravamo solo passati per chiederti se questa sera sei libera" tiro un sospiro di sollievo e lo fisso "Vaffanculo Marco, mi hai fatto prendere un colpo" mi guardo attorno e vedo le persone dentro al negozio che iniziano a guardarci. "Dai, Ade! Non l'ho fatto apposta!" Scuoto la testa e sospiro, non lo sento da ieri sera, e vedermi qui Marco e Nacho mi ha solo fatto salire l'ansia. "Tranquillo, comunque si, sono libera. Perché?" I due davanti a me si scambiano uno sguardo e sorridono "Bene, allora sei dei nostri. Viene anche il tuo ragazzo, non preoccuparti" guardo Nacho e poi abbasso lo sguardo iniziando a torturarmi le mani.
Ragazzo.
Il mio ragazzo.
Lo è? Non lo so, non ne abbiamo mai parlato.
"Non è il mio ragazzo" lo sussurro, non so nemmeno se l'hanno sentito. Sono nel panico, tutta questa situazione mi mette nel panico più totale. "Io.. Non posso venire, mi è appena venuto in mente che  avevo già preso un impegno.. Scusate, ora devo tornare al lavoro" e li lascio lì.

Il mio ragazzo.
Non lo è.
Queste tre parole mi stanno incasinando il cervello.

Chiudo a chiave la porta del negozio per avviarmi verso la macchina. Per tutto il viaggio neanche a dirlo, il mio cervello pensa solo alle parole di Nacho. Perché sono così insicura di me stessa? Perché ho sempre il terrore che possa uscire questo discorso tra me e lui? Ho paura. Paura di volere qualcosa che lui non vuole. Anche se non so ne cosa voglio io, ne cosa vuole lui.
Arrivo a casa e scendo dalla macchina, non mi ricordo neanche se il semaforo era verde o rosso, se mi sono fermata o se ho accelerato. Sono arrivata qui come un automa. Ho la testa nel pallone per sole tre parole.
Apro il frigo e poi lo richiudo, non ho fame.

Sono le dieci e mezza e sono già a letto, mentre guardò il soffitto bianco sopra di me, quando sento il campanello suonare ripetutamente.
Mi alzo di scatto e vado verso la porta, ed appena la apro mi viene addosso.
Le mani sul mio viso, le sue labbra sulle mie. Mi scioglie la coda e i capelli mi ricadono sulle spalle. Inizia a baciarmi il collo mentre andiamo verso la camera.

Sono distesa su di lui, mentre mi accarezza la schiena nuda quando rompe il silenzio "Mi hanno detto cos'è successo in negozio" chiudo gli occhi e mi stringo di più a lui "Perché hai cambiato idea?" Disegna dei cerchi sulla mia pelle e io faccio lo stesso sulla sua "Non sapevo se tu mi avresti voluta li" sospiro, forse era anche quello uno dei problemi, ma non il principale "Ade, ti voglio sempre al mio fianco" mi alzo un po' dal suo corpo e lo guardo negli occhi "Ma non mi hai accennato nulla, e non eri lì con loro. Poi Nacho.." mi siedo sul letto e sospiro "Poi Nacho ha detto che sono il tuo ragazzo" annuisco e prendo la sua camicia da terra per infilarmela "L'ha detto perché mi riferisco a te in quel modo, perché quando esce il discorso tu non sei semplicemente Adele, ma la mia ragazza" mi prende dalle braccia e mi fa sedere sul letto tra le sue gambe "Non ne abbiamo mai parlato, e forse è presto, troppo presto. Ma non ti voglio condividere, con nessun altro uomo oltre a Isco" appoggio la testa sulla sua spalla.
L'ansia se n'è andata.
Forse stavo cercando questo.
Stavo cercando questo.
Mi giro e lo bacio.

Siamo seduti sul divano, io sulle sue gambe mentre guardiamo la televisione. "Quindi appena Marco ti ha detto che erano venuti in negozio, tu sei praticamente scappato dalla cena di Natale e sei venuto qui?" Mi giro e gli bacio la mascella, toglie gli occhi dalla replica di una partita che sta guardando e mi guarda "No, sono venuto qui dopo che Nacho mi ha detto cosa ti aveva detto" mi bacia la guancia e mi prende un lembo di pelle tra i denti. "Sei sicuro?" Mi bacia nuovamente la guancia "Non so darti la certezza che staremo assieme per sempre. So però che con te sto bene, tanto bene. So che faccio fatica a staccarmi da te. So che mi rendi felice, più di quanto qualsiasi altra persona abbia mai fatto" porto una mano tra i suoi capelli e lo bacio "Chico escluso" annuisce e poi porta le sue mani sotto la sua camicia. "Piuttosto, com'è che sei salito?" - "Un ragazzo stava uscendo, mi ha riconosciuto e mi ha lasciato salire" Scuoto la testa rassegnata prima che le sue labbra incontrino le mie per l'ennesima volta.

"Ci sei?" Guardo per l'ennesima volta dentro alla borsa "Ade, vieni da me, non andiamo in vacanza, se ti manca qualcosa o te la ricompro o torniamo qui a prenderla" mi afferra la mano e mi trascina fuori dalla porta "Se mi manca qualcosa me la ricompro o torniamo qui" scendiamo le scale del palazzo e appena entriamo in macchina la mette in moto e si gira a guardarmi "Pensavo mi correggessi anche l'ultimo punto" alzo gli occhi al cielo e inizio a guardare fuori dal finestrino.




BUON ANNO 🎉🎆🎊🎈(in ritardo)

Spero non sia così brutto e banale come lo vedo io 🤦🏽‍♀️
Che ne pensate? Del capitolo e in generale della storia.

Non è mai troppo tardi - PER TORNARE AD AMARE DAVVERO Where stories live. Discover now