Bonus

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Quando apro la porta vedo Beatriz già vestita che si guarda allo specchio "Pensavo di trovarti in preda all' ansia" mi sorride incrociando il mio sguardo allo specchio "No, anche se non vedo l'ora finisca tutto questo" - "Solo per limonare con Marco" alza gli occhi al cielo e sorride "Anche.. Piuttosto dove hai lasciato tutta la tua prole?" - "Chico e Fran sono da Marco, e Alma con Flor stavano giocando con papà giù di sotto" annuisce piano "Non te l'ha ancora chiesto?" Alzo un sopracciglio e la guardo "Cosa?" - "Di sposarlo" Scuoto la testa guardandomi l'enorme anello che mi ha regalato ormai tre anni fa "No, stiamo bene così, cioè se me lo chiedesse gli direi subito di sì. Ma non ne sento la necessità. Comunque se ti interessa continua a chiedermi altri figli" - "Beh, obbiettivamente ha ragione a volerne altri, cioè ma le hai viste quelle due pesti? Sono bellissime, e non lo dico perché sono di parte!" le alzo il medio e sospiro "Non lo so, è già impegnativo così, soprattutto quando anche Fran si mette a fare il bambino" inizia a ridere e poi si siede accanto a me "Quanto manca?" - "Un quarto d'ora e poi potrai limonarti Marco davanti a tutti" annuisce piano e mi stringe una mano "Lui sarà in ansia, mi ha fatto giurare di non arrivare in ritardo. Ha il terrore che non mi presenti" la stringo in un abbraccio e le lascio un bacio sulla tempia "Conoscendoli, sarai tu a dover aspettare lui all'altare"

"Non ti trovavo più" mi appoggia le mani sulle spalle e chiudo gli occhi, ma si sposta da dietro di me e mi si siede accanto "Che succede Alma?" - "Caduta" tira su con il naso e guarda Fran ancora con gli occhi lucidi, le bacio la testa e poi appoggio la mia sulla spalla di Fran "Sei taciturna, che succede?" - "Sono stanca" Guardo Flor e Chico giocare con gli altri bambini "Marco mi ha chiesto quando ti sposo" - "Penso si siano messi d'accordo, Bea mi ha chiesto se mi hai fatto la proposta" sorride scuotendo la testa "Mamma, giù, dai" lascio Alma scendere dal mio petto per vederla correre verso gli altri, così mi avvicino di più a Francisco "Se vuoi ci sposiamo" alzo gli occhi al cielo e sospiro "Il romanticismo" mi passa in braccio sui fianchi "Non è questione di romanticismo, a me basti tu e loro tre, per ora" - "Smettila" - "No, anche Chico vuole un fratellino" rimango con la testa appoggiata al suo petto "Sei scorretto se la metti in questo modo" lo sento alzare le spalle ed iniziare a ridere "Quindi, questa sera che siamo soli, dato che vanno tutti e tre da tuo padre, gli facciamo un fratellino" - "No" - "Si" mi stacco da lui e mi siedo meglio sulla panchina "Non esiste" mi si avvicina e mi prende il viso tra le mani iniziando a lasciarmi dei piccoli baci "si" - "no" - "Ok, allora gioco scorretto" lo guardo negli occhi e lui mi fa L'occhiolino "Chico, Alma, Flor, venite qui un attimo" I tre si girano e pian piano si avvicinano a noi, le due si fanno prendere in braccio da Fran, mentre Chico si siede accanto a me e appoggia la sua testa sul mio petto mentre gli accarezzo o capelli castani "Lo vorreste un fratellino?" Sbarro gli occhi, guardando Francisco mentre un si generale sale alle mie orecchie mentre lui sorride vittorioso.

"Vuoi andare a casa?" Appoggio la testa sul suo petto con la fronte sul suo collo mentre continuiamo ad ondeggiare a destra e sinistra sul posto senza muoverci, incapaci entrambi di ballare senza pestarci i piedi a vicenda. "Restiamo ancora un po' qui" - "Anche se torniamo alle sette del mattino ti porto a letto" sospiro e stringo in un pugno la sua camicia bianca ormai uscita dai pantaloni "Allora andiamocene ora" si allontana un po' da me e mi guarda "Sicura?" Annuisco riappoggiando la testa al suo petto "Allora andiamo a salutare Marco e Beatriz" - "Beatriz è ubriaca e sta tentando di spogliare Marco davanti a tutti, portami a casa e basta" - "Si stanno solo facendo in mezzo alla pista" alzo gli occhi al cielo e gli prendo la mano "Non volevi portarmi a letto?" Mi sorride e mi stringe a se con un braccio "Allora andiamocene"

"Questa casa è troppo silenziosa quando rimaniamo soli io e te" lo sento poggiare le chiavi sul mobile e poi mi circonda i fianchi "Vorrà dire che mi impegnerò così tanto da farti urlare" - "Cretino" appoggio la nuca sulla sua spalla e sospiro togliendomi finalmente le scarpe e calciandole da un lato "Lorenzo li riporta qui dopo pranzo" Annuisco piano e mi giro tra le sue mani per poi accarezzargli il viso "Ti amo" - "Anche io" - "Toglimi il vestito" - "Ade, io lo vorrei un altro figlio, anche due. Ma se tu non vuoi" - "Fran, toglimi questo vestito e portami a letto!" Gli sbottono la camicia e gliela sfilo, per poi passare alla cintura ed al bottone delle braghe eleganti "Lo voglio anche io, ma se aspettiamo che io mi senta realmente pronta.." - "Neanche quando andrai in menopausa ti sentirai pronta per un'altro figlio" alzo gli occhi al cielo e sospiro "Smettila" - "Adele, io e te. Assieme" Annuisco piano e gli sfioro le labbra aggrappandomi alle sue braccia mentre tira giù la zip del vestito. "Comunque dato che siamo soli possiamo farlo ovunque e non solo a letto" sospiro frustrata e mi allontano da lui togliendomi il reggiseno e sfilandomi le mutande "Ti do tre secondi, poi mi chiudo in bagno a chiave, mi strucco e vado sotto la doccia per poi infilarmi a letto" - "Tre secondi non ci basteranno mai" mi allontano, indietreggiando piano, ancora un po' da lui "Stai ancora parlando, ancora mezzo vestito accanto alla porta" alzo le spalle e mi giro continuando ad andare verso il bagno, finché non mi prende per un polso e mi fa girare verso di lui per poi iniziare a baciarmi con foga. Mi aggrappo a lui, tentando di avere con lui sempre più contatto fisico. Non mi ricordo neanche più se è stato così fin da subito o è stato un crescendo, di volta in volta. Ma non riuscirei ad amare così tanto ed in questo modo così folle ed irrazionale nessun altro oltre a lui. Lui e i suoi occhi marroni, lui e le sue ciglia lunghe, lui e la sua pelle abbronzata, lui e le sue labbra così morbide, lui e basta.
"In corridoio" inizia a ridere mentre mi alzo dal suo corpo "Dove vai?" - "Ho freddo Fran, dai alzati anche tu, andiamo a letto" gli allungo la mano che lui prende, anche se si alza facilmente senza bisogno di me. "Non mi ricordo se è sempre stato così" mi lascia un bacio tra i capelli mentre mi accarezza le braccia "Cosa?" - "Tra noi, ma non intendo solo il sesso, intendo tutto" mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi "Con te è tutto così amplificato, non che abbia molti termini di paragone. Ma alle volte quando non sei a casa mi ritrovo a guardare il tuo posto a tavola o il divano, ma tu non sei lì con noi a mangiare e neanche sul divano a giocare con Chico ai videogiochi. E quando torni a casa o comunque ti ho attorno sembra quasi che il volume di tutto si alzi. È come se gravitassi attorno a te.." mi accarezza una guancia portandomi i capelli dietro le orecchie "Ade, non ti farò mai male, non intenzionalmente" Annuisco piano appoggiando il mento sul suo petto "E comunque sul piano del rapporto fisico che c'è tra noi, direi che aumenta sempre più" Ruoto gli occhi e sbuffo "Il problema è che con quei tre che ci ronzano attorno, le poche volte che siamo davvero solo noi, diciamo che le facciamo diventare molto intense, e a tal proposito" velocemente si mette su di me e mi bacia, ma lo interrompo "Stavamo parlando" - "Si di questo, quindi, proporrei di applicarci, in fin dei conti non vogliamo rendere felici i nostri figli?" - "Sei la mia rovina"

Non è mai troppo tardi - PER TORNARE AD AMARE DAVVERO Where stories live. Discover now