•Trentuno•

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"Sicura che non vuoi venire? Così stacchi un attimo, ci sarà anche Isco" lo guardo mentre si cambia velocemente i vestiti per andare allo stadio, nel bagno della camera di papà. "Che c'è?" Scuoto la testa e gli sorrido "Mi sei mancato" sospiro e guardo papà cercando di trattenere le lacrime. È troppo. Accarezzo la mano grassoccia di mio padre e sospiro continuando a guardare il suo volto inespressivo "Spero ce la faccia. Mamma se n'è andata, ho una paura folle lo faccia anche lui, prima di averti conosciuto. Abbiamo corso così tanto, quasi da escludere chiunque altro, non ho pensato di farteli conoscere, perché non volevo che la nostra bolla esplodesse. Ma ora, ora capisco di aver sbagliato tutto" mi prende di peso e mi aggrappo alle sue spalle stringendolo a me "Non pensarci più, è andata così. Se ti riempi la testa di tutti questi pensieri non riuscirai più ad andare avanti" schiaccio il mio viso nel suo collo e lui bacia il mio "Vieni alla partita, stacca un attimo da tutto questo. Ti voglio lì, voglio sapere che stai bene, e il fatto che ci sia anche Isco, aiuta entrambi" lo stringo ancora di più a me "Ok" mi prende il viso tra le mani e mi bacia "Ho bisogno di una doccia e di vestiti puliti" annuisce e mi bacia la tempia. "Avevo prenotato una camera in un albergo, andiamo lì e io vado a prenderti da vestire, ok?" Annuisco e mi sciolgo dal suo abbraccio per raccogliere le mie cose sparse nella stanza di papà, gli bacio la fronte e gli stringo la mano. "Non succederà niente, Adele. E se mai dovesse accadere qualcosa correremo qui, ok?" Annuisco e lo raggiungo prendendogli la mano che mi tende, mi giro e guardo papà un'ultima volta prima di lasciarlo solo. "Dai, vai a chiedere alle infermiere se possono chiamarti se cambia qualcosa" mi lascia la mano e si appoggia al muro mentre io parlo con l'infermiera, per poi raggiungerlo.

"Ti ho preso un paio di jeans" Mi giro a guardarlo con ancora le mani nei capelli insaponati "E la maglia? Vengo in jeans e reggiseno?" Si avvicina al vetro trasparente del box doccia e mi guarda "Vorrei entrare lì dentro e farmi la doccia con te" sporge il labbro e sbatte più volte gli occhi "Non ci provare" - "Stiamo veloci" - "Non siamo mai veloci io e te" mi sciacquo via lo shampoo dai capelli "Ti ho preso il balsamo, quindi entro" apro gli occhi "Non ci provare, passamelo e basta" sbuffa, ma poi mi passa solo il flacone "Una settimana" lo guardo appoggiarsi al mobile del bagno mentre mi fissa "Cosa?" - "Una settimana che non ti tocco" si gratta la testa ed io mi sciacquo per poi avvolgermi l'asciugamano bianco attorno al corpo e poi uscire dalla doccia. Mi friziono i capelli sotto il suo sguardo attento per poi raccogliergli ancora umidi in una treccia per poi iniziare a vestirmi "Potremmo rimanere qui" - "Fran.." mi infilo i jeans e poi mi metto davanti a lui "Vengo allo stadio così? Senza maglia?" - "Non esiste" - "E allora perché non me ne hai presa una?" Lo seguo in camera per poi infilarmi le scarpe ai piedi "Perché ti metterai questa" alzo lo sguardo e poi mi lancia addosso una sua maglia, me la rigiro tra le mani e poi me la infilo, tentando di sistemarla il meglio possibile, dato che mi sta grande. "Il mio nome sulle tue spalle sta proprio bene" sorrido e poi mi avvicino allungandomi per lasciargli un bacio sulle labbra. "Dai, andiamo" recupera la mia borsa ed il suo borsone e poi ci avviamo fuori dell'hotel.

"Guardalo, probabilmente sta stressando mia mamma chiedendole quando arrivi" sorrido e guardo Chico in piedi di fronte a Jenny che continua a parlare concitato "È stato strano per entrambi non averti più accanto" mi fermo e mi giro verso di lui "Io.. Avrei voluto e dovuto dirtelo, ma è stato così veloce, poi.." - "Smettila" mi prende il viso tra le mani e poi mi bacia. Ci avviamo verso Jenny che mi sorride per poi dire a Chico di girarsi, lo guardo girarsi verso di me con il viso imbronciato per poi iniziare a corrermi incontro sorridente, lo prendo in braccio di slancio e lo stringo al mio petto baciandogli la testa "Non andare più via" Lo guardo negli occhi spingendo indietro le lacrime "Prometto, che se dovrò andare via te lo dirò, ok?" Annuisce non staccandosi dal mio collo, al quale è avvinghiato "Io me lo merito almeno un ciao e un bacio?" Vedo Fran allontanarsi da Jenny per raggiungerci, Chico però rimane immobile attaccato al mio petto "Non scappo, sono qui" gli lascio un bacio tra i capelli e lui si sporge verso Francisco, ma tenendo sempre un braccio ad avvolgermi il collo, per lasciargli un bacio sulla guancia "Beh, allora io vado" lascia un bacio a Chico e poi bacia me "Ti prendi cura tu di Adele?" Fran guarda serio Chico che annuisce serio per poi stringersi di più a me. "Ti amo" mi lascia un bacio sulla fronte e poi se ne va.
"Sai, non li ho mai visti così persi" Mi giro verso Jenny non capendo a cosa si riferisca "Quando sei partita" annuisco iniziando a torturarmi le mani guardando Chico a qualche metro da noi che guarda il campo dove si stanno già allenando. "Non ti sto attaccando, Adele" mi prende una mano e me la stringe forte "In quei momenti pensi solo a come arrivare in ospedale il più in fretta possibile, inizi ad inondarti la testa di pensieri, di se di ma. Inizi già a recriminanti il fatto di non aver fatto qualcosa" sospiro con gli occhi già lucidi "Tutto questo ha fatto capire un po' di cose anche a Isco. C'era sempre qualcosa che lo fermava dal mandare avanti le carte per l'affidamento esclusivo di Isco Jr, ma ora l'ha fatto.." - "Io.." - "Non lo sapevi? Non te lo avrebbe mai detto in un momento del genere, Adele. Ha deciso di farlo quando ha portato Isco da Victoria per venire da te, hanno discusso perché lei non voleva tenerlo e penso sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Penso di avertelo già detto, non l'ho mai visto così innamorato di qualcuno, anzi - indica con la mano libera Chico che si è appena girato a guardarci - non li ho mai visti così innamorati di qualcuno" - "Chico ama Victoria, come ogni figlio ama la propria madre" continua a stringermi la mano accarezzandone il dorso "Sai Adele, ogni figlio può amare la propria madre, ma alle volte capita che il figlio ami di più qualcun altro anziché lei" mi volto a guardarla e lei mi sorride "Anche non volendolo, hai colmato quel vuoto che Victoria aveva lasciato. Non è una brutta cosa, anzi. Non l'hai fatto con un secondo fine, per avvicinarti a Isco, è successo e basta. Semplicemente perché doveva succedere. E noi non ti ringrazieremo mai abbastanza" mi abbraccia di slancio e crollo, crollo a piangere sulla sua spalla. Perché mamma è morta, perché papà è in coma, perché Fran procederà con l'affidamento esclusivo, perché lo amo così tanto, perché voglio un bene dell'anima a quel bambino che gli assomiglia così tanto. "Shh, Adele, va tutto bene" mi stringe a se e mi accarezza la schiena "No, no. Perché piangi? Nonna perché piange?" Tiro su con il naso e mi asciugo velocemente il viso, mi stacco da Jenny e mi siedo meglio al mio posto mentre Chico si siede sulle mie gambe e mi abbraccia "Non piangere. Non dovevi piangere" sospiro e gli bacio una guancia. "Non piango più se continui a coccolarmi così" alza la testa e mi sorride lasciandomi un bacio sulla guancia "Però adesso papà gioca e dobbiamo guardarlo giocare" gli sorrido ed annuisco mentre lui si siede sulle mie gambe guardando verso il campo da gioco.

"Quando arriva papà?" Chico sbadiglia appoggiando la testa sulla mia spalla "Tra poco, starà festeggiando e poi lo sai quanto ci mette per lavarsi" annuisce e sbadiglia di nuovo aggrappandosi ancora di più al mio collo "Rimango qui, non vado da nessuna parte" gli bacio i capelli e guardo Jenny sorridere "Io vi lascio, prendo un taxi e vado in albergo. Domani mattina ci sentiamo? Io ho i biglietti per rientrare a Madrid, sia per me che per Isco, per domani pomeriggio, vorrei capire se parto solo io o anche Isco" - "Ok" si avvicina e lascia un bacio a Isco e uno a me "Buonanotte" - "Buonanotte"
"Ci sono" alzo lo sguardo e lo vedo davanti a me con ancora i capelli bagnati, gli sorrido e mi alzo con Chico addormentato in braccio a me "Lo prendo io" - "No, portaci solo in albergo" appoggio la testa sul suo petto e sospiro stanca. "Ho bisogno di un vero letto, e di dormire, possibilmente tra te e Chico" mi prende il viso tra le mani "Adesso andiamo, ma prima voglio un bacio" annuisco e si fionda sulle mie labbra "Ora andiamo"




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