Sii Forte. ~Inazuma Eleven Go~

Capitolo 1: l'inizio della fine.

Guardai l'ora sul cellulare, erano più o meno le 18:30 e mio padre non era ancora rincasato.
Pensai fosse strano, dato che finisce gli allenamenti alle 17 e torna a casa verso le 18 ogni giorno.
Si sarà fermato con Mark e Jude.
Decisi comunque di mandare un messaggio a mia zia Julia, nel caso lo avesse sentito o visto, ma anche lei mi rispose di no.
Non mi allarmai, anzi, decisi di preparare la cena per entrambi visto che si stava facendo tardi; da quando è morta mia madre 4 anni fa, sono diventata io la donna di casa e non mi dispiaceva, ma alternare gli studi e la vita quotidiana era impegnativo.
Inizialmente mia zia si prese cura di me dato che fossi ancora piccola, ma ho dovuto crescere in fretta e rendermi indipendente.
Scacciai i ricordi dalla mia mente e finii di preparare la cena, dopo un'oretta avevo terminato, ma di mio padre neanche l'ombra.
Mi allarmai e presi il telefono per chiamarlo, ma ecco che sentii la porta aprirsi e lo vidi entrare.
Quando mi avvicinai per salutarlo, peró, notai che non avesse proprio una bella faccia. Difatti, quando mi vide sull'uscio della porta della cucina, fu come colti da un improvvisa e velocissima paralisi, non si mosse e continuó a guardarmi per qualche secondo ed io smisi di sorridergli. Poi posó la sua borsa e venne vicino a me con alcuni fogli in mano.

-Papà...- riuscii soltanto a dire.

Entrambi dopo che mia madre ci avesse lasciato, avevamo instaurato un rapporto veramente forte e bastava soltanto qualche sguardo per intenderci.

-Ashley, tesoro dobbiamo parlare...- posó i fogli e i documenti sul tavolo da pranzo -ci saranno dei cambiamenti...-

Continuava a guardare basso e soltanto per poco mi fissó negli occhi, con le braccia conserte sul petto.
Mi avvicinai al tavolo e con una mano tastai i documenti, poi spostando qualche foglio vidi un logo a forma di diamante a lato del documento, una grossa aquila argentata su sfondo blu e sotto la scritta dell'associazione:
Quinto Settore.