Capitolo 9: il patto.

1.2K 82 0
                                    

-Eccoli!- Vladimir indicó due bambini, con in mano un pallone da calcio: erano famigliari, il fratello maggiore aveva i capelli blu ordinati e pettinati, mentre il piccolo aveva i vestiti un po sgualciti e strappati. Quando si voltó, per un millesimo di secondo incroció il mio sguardo, i suoi occhi erano ambrati, quasi arancioni.

-Victor.- dissi tra me e me.

-Si.- rispose Vlad. Mi voltai verso di lui e guardai la scena, che con tutte le volte che avevo sentito quella storia da Victor ormai la ricordavo a memoria.
Victor che tira il pallone e si incastra su un albero, lui cerca di riprenderlo arrampicandosi e cade, per salvarlo Vladimir ci rimette le gambe.
Chiusi gli occhi.
Non potevo assistere a quella scena.

-Ma che succede?!- la voce di Arion mi fece riaprire le palpebre. Intorno a noi, tutto taceva e si era fermato, come se qualcuno avesse bloccato il tempo.

-Alpha!- Arion urló quel nome voltandosi dietro di sè, dove il ragazzo che pochi giorni prima, con degli strani capelli prugna e un pallone bianco in mano.

-Dovete sempre mettervi in mezzo ai nostri piani, ragazzini.- parló con una voce meccanica e priva di emozioni.
Vladimir scattó davanti alle figure immobili dei due fratelli Blade, coprendoli col suo corpo.

-Non ti permetteró di toccarli.- esordì il blu.
Alpha spostó lo sguardo su di me e mi sentii gelare, ma al tempo stesso una strana forza mi pervase il corpo. Era rabbia.

-Lasciatemi fare il mio lavoro.- disse Alpha. -E datemi la ragazzina.-
Fey e Arion si spostarono davanti a me, facendomi da scudo con il loro corpo. Non avevo paura, anzi, era divertante.
A quel punto, chiusi gli occhi, isolandomi da tutti e sperando che Minerva si facesse viva, non sapevo come mettermi in contatto con lei, ma speravo che lasciandole spazio e libertà.

'Ashley.'
Rideva, come se fosse divertita. Non avevo idea di come rispondergli.

'Parlami stronzetta.'
Ad intuito, le parlai telepaticamente, non potevo dialogare ad alta voce o sembravo una matta.

'Ho bisogno di te, Minerva.'

'Mi pare che l'ultima volta che ho cercato di aiutarti tu mi abbia cacciata.'

'Aiutarmi?! Picchiare quei ragazzi è aiutarmi?!'

'Se lo meritavano, Ashley.'

'Smettila. E ora che so come parlare con te, possiamo fare un accordo, Minerva.'

'La cosa mi intriga.'
Rise soffocatamente.

'Tu vuoi uscire allo scoperto qualche volta, no? Perfetto. Allora quando sono in difficoltà, lasceró che tu possa aiutarmi, ma ad una condizione: non fare del male a nessuno, so come controllarti.'
Il mio spirito guerriero continuó a ridere, così rimasi ad aspettare che la smettesse. Potevo sentire il suo calore e la sua frustrazione, rabbia. Non capivo perchè provasse dei sentimenti del genere, ma era inquietante sapere che dentro di me regnasse uno spirito del genere.

'Affare fatto, stronzetta. Dopotutto, non sei stupida come sembri.'

'Bene Minerva. Allora fai il tuo lavoro.'

Riaprii gli occhi. Scostai Fey e Arion davanti a me.

-Che stai facendo, Ashley?!- Fey mi prese per il polso, ma mi voltai, rivelando i miei occhi rosso sangue e strattonando il braccio affinchè lasciasse la presa. -Ashley...- mi guardó confusa, ma sorrisi.
Mi voltai verso Alpha, con gli occhi che sputavano fuoco e le manie strette a pugni.

-Non farmi incazzare.- sorrisi e lui inarcó un sopracciglio.

-Minerva.- disse il ragazzo, con il classico tono inepressivo.
Fui io ad inarcare un sopracciglio e il pallone che prima aveva in mano, me lo ritrovai a pochi centimentri dal piede destro.

-Non mi provocare, Alpha. Non molta pazienza.-

-Ashley ma che stai...- Fey zittii Arion. Lanció un'occhiata d'intesa a Wonderboat e poi rivolse il suo sguardo a me.

-Pensavamo fossi morta.- ammise Alpha. -Ma ora sei un'insulsa spirito guerriero che giace nel corpo di quella ragazzina.- non controllai le mie gambe. Calciai talmente forte il pallone contro il petto di Alpha che dovette indietreggiare e poi ricadere sulle ginocchia.

-L'ho detto di non farmi incazzare, Alpha.-

-Non è finita qui, Minerva.- e tanto veloce come fosse arrivato, Alpha fu avvolto da una luce forte e accecante e dopo che scomparve, anche il ragazzo non c'era più.
Fu l'ultima cosa che vidi, visto che dopo pochi secondi persi i sensi.

Sii Forte. ~Inazuma Eleven Go~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora