Capitolo 3: migliori amiche.

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Finii di fare la doccia e quando andai a prendere le mie cose nella borsa, trovai Melanie che teneva una foto in mano. Quando vidi cosa stesse guardando e lei si voltó di scatto, me la ridiede.

-Scusa...era caduta dalla tua sacca penso.- era la foto di mia madre, quella in cui aveva più o meno la stessa età ed era affiancata a tutte le ex menager della Raimon.

-Tranquilla.- le sorrisi e intanto mi rimisi i pantaloni e la maglia, per poi pettinarmi i capelli bagnati e notando che la mia amica fosse molto giù di corda. -È successo qualcosa?-
Negó piano con il capo e tenne lo sguardo basso, a quel punto posai la spazzola e mi accovacciai cosicchè potessi vederla negli occhi. -Che hai, Melanie?-
Lei alzó lo sguardo.

-Ma noi siamo migliori amiche?-

-Ma che dici?- la guardai confusa. Non potevo capire il senso di quella domanda improvvisa, fino a quando pochi giorni fa era lei la prima a reputarci migliori amiche.
Lei a quel punto si alzó dalla panchina e fece qualche passo allontanandosi da me.

-Insomma...le nostri madri erano migliori amiche...- fece un gesto ad indicare la foto che tenevo ancora tra le mani. -E quando mia madre ne parla, è come se sapesse tutto di lei, invece io...- mi avvicinai e feci per toccarle una mano, ma lei si scansó. -Io non so niente di te! Ad esempio, una migliore amica sa tutto sull'altra, persino che colore di tinta vorrebbe colorarsi i capelli o che ne so, il numero di vestiti che possiede...- si risedette -Io...-
Mi sedetti di fianco sorridendogli e gli porsi la foto.

-Mia madre e la tua sono cresciute insieme, ecco perchè si conoscevano cosi bene.- le sorrisi. -Io e te siamo migliori amiche, Melanie. Quando ero al Quinto Settore hai cercato in tutti i modi di riconciliarti con me. Io ti voglio bene.-

-Anche io ti voglio bene, Ashley...- appoggió la testa sulla mia spalla e continuammo a guardare la foto tra le nostre mani.

-E comunque, se proprio vuoi saperlo vorrei tingermi i capelli di blu, ma fino a che vivró con mio padre mi sembra impossibile.- scoppiammo entrambe in una risata e poi mi salii in mente una cosa. Saltai giù dalla panchina e corsi allo specchio.

-Cazzo.- il segno sul collo era veramente evidente, di colore rosso-violaceo e con quella maglia si notava tantissimo.

-Tuo padre ti ucciderà.- Melanie mi tolse le parole di bocca.

-Che faccio?-

-Coprilo con i capelli.-

-Lo noterà!- cercai di coprirlo con la maglia, ma mi ritrovai soltanto a maledirà quella scollatura. -Oh, al diavolo! Sono-sono abbastanza grande per avere un ragazzo e per farmi fare dei succhiotti, quindi lui non-non mi deve dire proprio nulla, ecco.-
Misi le mie cose disordinatamente nella borsa.
Melanie trattenne una risata a vedermi così in ansia, ma quelle parole non convinsero neanche me.

-Se parli così anche con lui, non sei proprio convincente...- gli tirai il mio giubbotto addosso e ció non fece che aumentare la sua risata.

-Melanie, fottiti.- e risi anche io, per poi uscire entrambe dallo spogliatoio.

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Allora ragazzi, vi sta piacendo la nuova storia? Adesso avete avuto soltanto un assaggio, mentre per l'altra storia (Ricordi del passato🔥 ~Inazuma Eleven Go~) cercheró di aggiornare il prima possibile, quando la scuola mi lascerà il tempo😰
Grazie mille e scusate se questo capitolo è un pó corto, mi rifaró, promesso!

Sii Forte. ~Inazuma Eleven Go~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora