2 - SEMPRE TU

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Da quando era circondata dall'affetto aveva iniziato a dormire bene. Non aveva più incubi e si svegliava sorridendo, anche se questo l'inquietava molto. Olimpia sorrise non appena aprì gli occhi. Quando aveva deciso di svolgere il servizio militare aveva chiuso letteralmente un portone e non credeva che sarebbe ritornata ad aprirlo, ma la cosa più sconvolgente è che le mancavano anche le cose più banali. L'odore delle polpette appena fritte, il sugo di pomodoro già sul fuoco, per non parlare delle voci provenienti dalla cucina. Era così abituata al silenzio e a una casa inodore che tutto quel mix le fece venire voglia di piangere, quasi. Era stata così stupida. Quando si è piccoli si impara a disprezzare tutto della propria vita, nonostante i sacrifici dei propri genitori e il duro lavoro nel dare anche il più piccolo capriccio, si impara a rifiutare tutto. Olimpia aveva imparato a disprezzare la propria terra, le proprie origini, quasi, gli odori della sua terra e i cibi ingrassanti che tanto odiava. Aveva imparato a odiare la sabbia e l'acqua del mare. Aveva imparato a odiare la cordialità della gente del suo paese e a non volerne più sapere a costo di perdere persino se stessa. Ma solo in quel momento si stava davvero rendendo conto che lei era una siciliana a tutti gli effetti. Nelle sue vene scorreva sangue siciliano, solo che fino al suo arrivo a Silicute non aveva capito come amare tutto ciò.

"Ti sei già alzata, gioia?" chiese sua madre non appena la vide spuntare in cucina.

"Che odorino, mamma. Buongiorno".

Sua madre le andò incontro e le diede un bacio come faceva sempre, "Picchi ridi?".

"Perché mi mancava tutto questo, mamma" le disse con sincerità e Olli vide un barlume di luce negli occhi di sua madre.

"Quindi si presume che verrai più spesso, ho capito bene?" disse una voce dal nulla.

"Elena, che cosa ci fai tu qua? Hai rotto il mio momento di amore con mamma".

"Quanto mi dispiace!" disse sua sorella, punzecchiandola come amava fare da sempre.

"Che cavolo ci fai qua a prima mattina?" Sua sorella si era sposata quasi dieci fa e solo ora era in attesa del suo primo figlio. Era raggiante e la sua allegria contagiava chiunque. Olimpia guardò sua sorella rendendosi conto solo in quel momento di quanto le somigliasse, a parte il fatto che sua sorella aveva i capelli retti fino alle spalle e un fisico più slanciato e, ora, appena accentuato da un leggero pancino che si intravedeva da sotto la maglietta leggera.

"Ho comprato i pomodori per la mamma. Vengo dal mercato, ma scappo perché devo andare ad aprire il negozio" disse sua sorella. Salutò Olimpia e sua madre e, in men che non si dica, era già evaporata.

Quella mattina Olimpia aveva deciso di andare al mercato del paese dato che sua sorella gli e l'aveva ricordato. Faceva un caldo pazzesco ed era solo prima mattina. Così, pensò di andare al mare una volta finito il giro al mercato. Decise di indossare il costume sotto un paio di pantaloncini e una canotta. Nel rivedersi allo specchio ebbe un tuffo al cuore. Era dimagrita molto negli ultimi tempi e la ferita, ormai chiusa, al braccio le ricordava ciò che le era successo. Sembrava stata messa lì apposta e per fortuna non era stato un colpo centrato perché in quel caso il braccio sarebbe stato compromesso per sempre. Adesso restava solo una cicatrice rosata e i punti le erano già caduti. Sembrava più un graffio che un colpo di arma da fuoco e di questo ringraziava il Cielo ogni giorno.

Una volta al mercato si ubriacò del mix di odori che iniziarono a circondarla. Forse era stato l'odore del basilico appena raccolto, o della frutta che colorava le bancarelle, per non parlare del pesce appena pescato, o dei formaggi esposti dietro la vetrata, sta di fatto che ogni cosa le ricordò i suoi anni da piccola, perché era da tanto, tanto tempo che non si decideva ad andare al mercato. "Pesce fresco!" urlavano i pescatori, "ova frischi, chi beddi ova avemu!" gridava l'altro. Ogni cosa fra quelle stradine affollate di gente in prendisole, la facevano sorridere come mai prima.

L'ANGELO DEL CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora