16 - LA PURA VERITA'

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Luca era riuscito a prendersi due giorni di ferie dal lavoro e quella mattina erano già andati al mare. Luca le aveva mandato occhiatine per tutto il giorno, ma non avevano smesso di litigare. Ci provavano piacere a punzecchiarsi e, alla fine, era meglio così, dovevano ancora trovare il giusto equilibrio. Luigi si era divertito un mondo e Luca era finito col comprare tre salvagenti diversi: un coccodrillo, una papera e un pinguino. Luigi lo stava facendo rimbecillire. Giocarono con la sabbia e mangiarono in spiaggia dei panini preparati da Olli. L'unica cosa di commestibile che sapeva preparare. Luca l'aveva riempita di sabbia insieme a Luigi e finalmente riuscì a coprirla perché lei, sfacciata, aveva indossato un bikini niente male e a Luca era seccato la gola ogni cinque minuti. Olli era affascinata da quell'uomo. Era così cambiato! Nel guardarlo non aveva certo scordato ciò che era successo fra loro, ma non poteva nemmeno non ascoltare ciò che sentiva. Quando era vicino a lui si sentiva leggera come una piuma, ma allo stesso tempo anche tanto vulnerabile. Erano due sentimenti così contrastanti che era impossibile non ascoltarli. Vedeva il suo cambiamento e la sua volontà nell'essere una famiglia ma, nonostante tutto, non riusciva a fidarsi. Sapeva che il problema non era Luca in sé, ma qualcosa di più radicato e non poteva non metterlo in mezzo. Anche se era successo tanti anni prima, sapeva che le cose fra loro potevano cambiare alla velocità della luce. Non avrebbe sopportato per l'ennesima volta di essere la vittima di qualcuno. Aveva fatto una promessa molto tempo prima e aveva giurato che mai nessun uomo avrebbe avuto il potere di romperla. Olli non avrebbe dato nemmeno a lui quella possibilità. Stava aprendo di nuovo il suo cuore, questo l'aveva capito benissimo, ma non poteva farlo. Non più. Stavano giocando col fuoco e Olli temeva di restare bruciata. Olimpia aveva imparato dalle proprie scottature a rialzarsi sempre, ad affrontare ciò che era sempre più grande di lei, a vivere dimostrando di essere sempre più forte. Aveva imparato a lottare per la propria felicità e aveva lottato per vivere serenamente a costo di rinunciare a tutta la sua intera vita. Ma Luca continuava a insinuarsi nel suo cuore come un serpente e lei non poteva permetterlo perché ogni volta che se ne rendeva conto, vedeva la propria anima cadere a terra e frantumarsi in mille pezzi. Tutto ciò non poteva accadere di nuovo. Luca sarebbe stato sempre il padre di suo figlio, ma l'idea di famiglia felice e perfetta era lontana un miglio e, prima o poi, avrebbe trovato il modo per dirglielo. Mise un po' di profumo, e lisciò la maglietta nuova. Pian piano avrebbe affrontato anche quest'argomento con lui.

Quella sera, a Silicute, si teneva la più grande festa del cannolo siciliano e Luigi adorava i cannoli. Olli era stata un po' reticente a riguardo perché era una grande festa di paese e quindi avrebbe rivisto più gente di quanto potesse immaginare. Le mancava l'aria e per questo cercava di fare respiri profondi e di non pensarci. La gente perdona, a volte, ma non dimentica. Esporre il suo bambino e Luca sotto tutta quella gente era terribile perché significava di nuovo rivivere quel passato che teneva sotto chiave, in un forziere nascosto sotto il letto della mente.

"Sicuro di voler andare?", chiese, "Ci sarà tanta gente e non è proprio una bella cosa".

Lui l'aveva abbracciata forte, "Che vuol dire che non è proprio una bella cosa?"

"Ci sarà confusione e i cannoli ricordo che non erano proprio buonissimi..."

"Olli, ricordati che Luigi ama la ricotta e i cannoli. Mi hanno detto che per quest'occasione i cannoli sono spettacolari! Quindi muovi quel culo, bellezza" l'aveva punzecchiata, "di cosa hai paura?" Di me stessa.

Arrivarono alla fiera di paese. Le strade erano tutte bloccate e avevano dovuto camminare parecchio fra le stradine del paese. Luca teneva Luigi in braccio che rideva entusiasta di ogni cosa. Le strade erano illuminate da lucette colorate e stand di mille prodotti. Passeggiarono guardandosi in giro e curiosando. Incontrarono Giulia e Antonio e insieme camminarono per le vie del paese immergendosi fra gli odori dei prodotti tipici. Olimpia aveva scordato, per un po', persino di avere un passato, finché non arrivarono a uno stand in cui Luca doveva per forza comprare cannoli e dolci di mandorle. Sentiva che l'aria iniziava a mancarle ma evitò di guardare la donna che stava servendo la gente. Quando fu il turno di Luca, Olli avrebbe preferito morire. "Picchi giri cu una comu idda? Mancu avissi a essiri cà, svergognata!"

L'ANGELO DEL CUOREWhere stories live. Discover now