3 - SGUARDI

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Avete presente quel detto: un fulmine a ciel sereno?

"Scusami" continuava a dire, ma Olli stava già trattenendo la collera.

"Ma tu sei il figo..." disse di punto in bianco Giulia, "Quello che ha dato buca alla mia amica...grandissima testa...".

"Abbiamo capito, Giulia!" la interruppe Olli, prima che dalla bocca dell'amica uscisse la più grande mostruosità del dialetto. "Che cosa vuoi?".

L'uomo allora si abbassò portando i suoi occhi a livello di Olimpia. La fissava e Olimpia non riuscì a fare a meno di tuffarsi dentro quegli occhi più chiari di quello che ricordava.  "Ti ho detto che ti avrei trovato".

"L'hai detto, è vero". Ma Olli nel guardarlo negli occhi, non riusciva vedere nient'altro che la serata in cui lui le aveva dato buca, mortificandola. Olli era troppo orgogliosa, ed era per questo che non riusciva a vedere oltre le semplici apparenze, tralasciando quell'inizio andato un po' male. "Senti un po'...questi trucchetti con me non attaccano. Queste smancerie non attaccano e tanto meno il tuo flirt. Puoi andartene, adesso che ci siamo capiti".

"Credimi: non era mia intenzione darti buca ieri sera".

"Non avrei dovuto accettare. Io non accetto mai queste cose! Mi dispiace averti fatto credere qualcosa. Ma tutto questo finisce qua. Punto."

L'uomo alzò un sopracciglio e sorrise beffardo della scena che si ritrovava davanti. Quell'inusuale ragazza lo stava davvero spiazzando e lo stava rifiutando senza un attimo di esitazione. Era come mangiare un nuovo manicaretto e Luca stava cercando di capire se gli piacesse oppure no. "Molto lieto di conoscerti: mi chiamo Luca".

"Che cosa stai facendo?" chiese Olli nel guardare la mano che Luca le stava porgendo.

"Sto conoscendo, per la prima volta, una donna bellissima e, tenendo conto dei precedenti andati male, adesso le sto chiedendo scusa in ginocchio. Sto chiedendo scusa col cuore alla stessa donna che adesso sta sdraiata su un telo mare ".

"Ma che cosa stai facendo? Non essere ridicolo".

"Perdonami...ti prego!" le disse lui con insistenza.

Giulia di colpo si alzò, "Olli, io vado a fare un tuffo...così...così voi potete parlare in privato" le disse ammiccando verso l'uomo. Olli questa volta le avrebbe messo la testa sotto la sabbia.

"Olli?" la chiamo Luca sorridendole.

"Non ci provare!" e di conseguenza Luca aveva scoperto la sua identità nascosta. Non c'era nient'altro da fare: Olli dovette arrendersi. "Posso pure perdonarti, ma non cambia nient'altro".

"Vuoi dire che non ho nessun'altra possibilità?"

"Voglio dire che non avevi nemmeno prima una possibilità. Ho solo avuto pietà ad accettare, ma finisce qua. Non mi fai pena".

"Questo è un duro colpo per il mio cuore" disse, toccandosi il torace all'altezza del cuore.

"Non sai quanto mi dispiace!" rispose in modo teatrale Olimpia.

"Olli" disse lui, marcando il suo nome.

Olli si guardò intorno e la gente li stava fissando. Sembrava tutt'altra cosa dagli occhi della gente! Sembrava che lui le stesse facendo una dichiarazione di matrimonio e solo il fatto di avere gli occhi puntati addosso la fece sentire nuda.

"Smettila!"

"Di fare cosa?" chiese lui incredulo.

"Alzati! Ti stai mettendo in ridicolo e la gente ci sta fissando" gli disse lei, sottovoce.

L'ANGELO DEL CUORETempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang