3

437 26 4
                                    

"Dai Alex muoviti abbiamo prenotato per le 21, insomma non farti pregare cazzo muovitiiii".

Alex è così,sempre perennemente ritardatario, lui che non esce di casa se non si vede perfetto lui che potrebbe uscire di casa in pigiama, con le babbucce della nonna e tutti si girerebbero a guardarlo perché lui è incantevolmente bello ma, di una bellezza semplice e naturale.
"Eccomi sono pronto andiamo a mangiare ho fame".

Non devono fare molta strada, il locale non è lontanissimo dalla loro casa ma anche se così fosse, lo spettacolo di questa città è talmente bello che passeggiare per le sue vie sarebbe solo un piacere.

"Buonasera, abbiamo prenotato a nome Migliorini", Alex tenta di farsi capire ma non fa in tempo a finire di parlare che eccolo lui il loro incubo italiano...
"Eccovi ragazzi , scusate ma cambio di programma non posso farvi compagnia durante la cena, il mio socio nonché migliore amico stronzo mi ha dato buca e quindi devo sostituirlo, chissà che aveva da fare stasera? lui è così qualcuno chiama che ha bisogno e lui corre ".

Non molto lontano da lì Alessandro si sta preparando per andare da Mino, il suo amico ha litigato con la ragazza e lui non poteva lasciarlo solo.

"Eccomi, come stai" Alessandro sembra un uomo tutto d'un pezzo , sicuro di sé, menefreghista ma quando si tratta degli amici lui mette tutto in secondo piano.
"Grazie Ale, veramente grazie di essere venuto non volevo stare solo".
"Tranquillo , sai che per me è un piacere fare quattro chiacchiere e una birra in compagnia, spero solo che Nico se la cavi, stasera devono venire due ragazzi italiani a cena, me li mandano dall'Italia e io non voglio far brutte figure sai come sono precisino. "

Alessandro non sa che quella birra gli costerà un incontro molto speciale.

I ragazzi hanno mangiato divinamente tutto è stato perfetto, il cibo, l'accoglienza, e la compagnia perché si Nico ad un certo punto si è accomodato con loro e da lì non si è più mosso , gli era stato detto di essere cortese, di trattarli bene e lui ha fatto molto di più, è stato la loro ombra tutta sera.

La serata è terminata, stanno per ritirarsi ma a Nico viene un idea, una delle sue idee geniali.

"Ragazzi domani sera sulla spiaggia facciamo una serata speciale, falò , musica e tanto ma tanto alcol , non potete mancare " . 

I ragazzi vogliono ovviamente riuscire ad ambientarsi bene, a trovare i giri giusti per divertirsi, e quindi non possono rifiutare.

" Accettiamo volentieri , non potremmo mancare per nulla al mondo, siamo qui per divertirci e quindi meglio iniziare subito" .

Marco è preso troppo bene, lui vuole divertirsi,trovare qualcuno  con cui divertirsi , Alex invece è più riluttante lui è sempre così timoroso.

La notte e la giornata successiva passano in modo tranquillo, sono andati in spiaggia, fatto un giro per l'isola e ora entrambi si preparato per la seratona in spiaggia. Costume pronto, telo pronto e la voglia di divertirsi totalmente.

Una volta raggiunta la riva vengono pervarsi  dalla luce di questo incantevole falò,  qualcosa di gigantesco , unico e la gente che ci sta attorno tanta, troppa.
Si sentono due pesci fuori dall'acqua, non sanno cosa fare, dove andare, come comportarsi  e cosa dire a queste tipo di feste.

Ed eccolo il loro salvatore colui che in ogni situazione in questi due giorni c'è sempre Nico.
"Credevo non arrivaste più alla fine, invece eccovi i miei italiani preferiti" , Nico è così, caloroso con tutti a tratti forse troppo ma lui è semplicemente Nico.
"Non potevamo assolutamente mancare", Marco gli risponde.

Girano un po' con il ragazzo che gli presenta degli amici anche se loro non riescono a dialogare molto un po' in inglese, qualche parola di spagnolo e diciamo sopravvivono.
È una festa particolare perché il motto è  la silent disco ovvero ognuno indossa una cuffia e può ascoltare ciò che vari dj propongono. Una cosa figa, alternativa.
Da fuori è qualcosa di spettacolare tante persone che isolate dal mondo ballano quello che amano tante anime unite in una unica ma diversa danza.

Alex e Marco si uniscono alla mischia con le loro cuffie alle orecchie e, tra un  bicchiere e un altro ormai sono parecchio alticci, Alex totalmente ubriaco da non reggersi molto sulle gambe.

"Marco mi allontano un attimo vado al bagno non mi sento molto bene, tu continua a divertirti tranquillo".

Alex  non sa che l'uomo misterioso , il vicino del quale brama conoscere i tratti è lì dietro l'angolo più vicino di quello che immagina.

Alessandro è un animale da festa lui ama queste serate , le organizza per gli altri ma prima di tutto per se.
Stare in mezzo alla gente lo fa sentire libro, stasera è così che si sente libero,  forte, pronto a tutto, forse anche a causa dei troppi cocktail che ha bevuto un po' in compagnia anche stasera di  Mino e gli altri durante la serata.
Agli uomini piace offrigli da bere, e nonostante lui non vuole più storie  serie ne approfitta mai rifiutare alcol gratis questo è un suo motto.
Barcollante decide di allontanarsi un attimo in una zona meno confusionaria per prendere aria, con le cuffie non ha sentito dei  passi arrivare ed ecco che bommmmm.
Alessandro si scontra contro qualcosa o meglio qualcuno.

"Scusa non volevo, ero distratto e poi pensavo non ci fosse nessuno da queste parti".

Alex cerca di sbiascicare qualcosa ma è talmente ubriaco da non riuscire a dire nulla di così troppo sensato.
Parla con lo sguardo fisso a terra ma quando una voce profonda, sensuale gli risponde lui alza gli occhi.

"Non preoccuparti non è successo nulla anch'io credevo di essere solo, sono parecchio alticcio e volevo riprendermi un attimo".

E poi basta un attimo, qualcuno che, uscendo dal bagno spinge un Alex poco stabile che lui finisce tra le braccia di questo sconosciuto.

Una frazione di secondo e tutto cambia i loro occhi si incontrano , occhi annebbiati dall'alcool che si divorano , un attrazione immediata e poi le loro labbra che si incontrano , le loro lingue che si cercano, le loro mani che vagano ovunque . Sensazioni forti, scintille per tutto il corpo , le loro mani che si intrecciano ed è questo che entrambi ricorderanno, le loro mani diverse  ma particolari, un dettaglio ma un dettaglio che cambierà tutto.

Alex torna lucido per un nano secondo.

"Ma cosa stiamo facendo scusa, io non sono così è colpa dell'alcol, scusami ancora".

E corre corre più veloce che può lasciando Alessandro in balia della confusione ma anche di un enorme desiderio per quelle labbra, quel corpo , e quelle mani, quelle mani uniche che lo sfiorano.

La mattina seguente al loro risveglio entrambi si sentono strani, confusi hanno entrambi solo un vago ricordo di un bacio , di uno sconosciuto e poi tutto buio.

EclissiWhere stories live. Discover now