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Quando Alessandro apre la porta entrambi si guardano, si scrutano, è tutto surreale e per Alessandro è strano averlo nella sua casa , è strano ma di una stranezza totalmente naturale.

"Ciao Alex entra pure vieni" .

Alex lo segue ancora con le bottiglie in mano e poi una volta entrati in cucina gliele porge.

"Non sapevo se rosso o bianco e quindi nell' incertezza ho portato entrambe".

E si perché lui è così nell' incertezza della vita lui non riesce mai a prendere posizione, far lui una scelta ma da sempre agli altri la possibilità di scegliere.

"Passami i bicchieri che sono sul tavolo e il bianco passami il bianco ". "Allora ninio vieni con me in terrazzo che da lì la vista è spettacolare così mi racconti qualcosa di te" .

E senza che i ragazzi se ne rendono conto, tra una chiacchiera un racconto,una risata, una bottiglia vuota è passata un ora.

"Vieni entriamo il forno mi chiama, la cena è pronta ".

Ad Alex però non va di entrare in casa, lo spettacolo che il cielo questa sera sta donando è qualcosa di magico ... mille sfumature di rosso che incontrano l'azzurro del cielo e il bianco delle nuvole è quel qualcosa da toglie il fiato.

"Ti va se mangiamo qui?da me non ho mai visto uno spettacolo così".

Mentre lo dice Alex fissa Alessandro e dentro di sé non sa neppure lui più ormai di cosa sta parlando, se del paesaggio o del ragazzo al suo fianco perché si Alex trova quel ragazzo bellissimo qualcosa di surreale.
La serata passa in fretta, mangiano bevono, parlano , ridono. 
Hanno una complicità fuori dal comune si conoscono da pochissime ore ma è come se si conoscessero da una vita.
Sanno quello che la l'altro vuole dire senza bisogno di parole ma semplicemente con un gesto, uno sguardo e tutto questo senza sapere quasi nulla uno dell'altro .

Sembrano semplicemente uno la parte mancante dell'altro .

"Ti va di guardare un film?, comincia a far freschino se ti va e non hai impegni potremmo entrare in casa e stare ancora un po' insieme?"

Alessandro non sa il perché ma non vuole che questa serata termini.
Non sa neppure lui cosa si aspettava e cosa tutt'ora si aspetta da loro due ma, vuole solo allungare i tempi aiutarsi, aiutare il più piccolo a sciogliersi.

"Volentieri, amo i film e passare le serate davanti alla TV.
Sono un tipo molto pantofolaio io ".

E Alessandro ride, ride di gusto perché loro sono totalmente diversi, sono come il giorno e la notte, sono caratterialmente totalmente diversi ed è questo forse che li spinge uno  verso l'altro.

I due ragazzi guardano insieme un film bellissimo, profondo, dai temi a tratti difficili ma significativi, i segreti di Brokeback Mountain, e mentre le immagini passano sullo schermo, senza rendersene conto in modo naturale i due ragazzi si ritrovano vicini, troppo vicini.

Le loro spalle si scontrano i loro respiri si plasmano e le loro mani si intrecciano , si accarezzano si vivono .

Alex si appoggia nell'incavo tra  la spalla e il collo dell' altro e assapora il suo profumo, quel profumo che lo ha perseguitato per troppi giorni, che gli fa perdere la testa.
Finalmente si rende conto che fino ad oggi ha sempre sopravvissuto, ma ora al fianco di questo sconosciuto per la prima volta si sente vivo ed è proprio in quel momento che fa qualcosa di impensante per lui.
Nel mento in cui Alessandro tenta di parlare forse per togliere entrambi dall' imbarazzo Alex si gira, lo guarda e gli dice semplicemente ...

"shhhh non parlare non ora se no non ne avrò più il coraggio".

Alessandro non parla, lo asseconda ma non capisce finché non sente il calore di altre labbra che lo sfiorano.
Le labbra di Alex lambiscono il suo collo, lo assaporando li dove l'odore di uomo misto al suo profumo rendono tutto tanto troppo eccitante.
E poi le loro labbra si incontrano di nuovo un un bacio diverso , un bacio a due perché ora entrambi vogliono la stessa cosa .
Le loro lingue si toccano ballano la stessa danza , lo stesso ritmo e le loro  mani vagano vagano su quei corpi perfetti, pelle toccata, graffiata  vissuta , si accarezzano, il contatto  delle loro mani sui loro corpi caldi provocano scintille, brividi ad entrambi ... Che non vogliono e non possono dividersi.
Alessandro titubante si stacca per pochi secondi guarda Alex  negli occhi senza mai distogliere lo  sguardo col fiantone col cuore in gola , un groppo nello stomaco lo osserva e gli dice come se fosse la cosa più normale.

"Resta qui stanotte dormi semplicemete con me non voglio che te ne vada " .

È di nuovo baci tanti baci per ore, solo baci finché stanchi e con le labbra gonfie si addormentano uno nelle braccia del altro in quel lettone, che Alessandro ha  sempre trovato troppo grande per lui  ora per entrambi è semplicemente perfetto.

EclissiWhere stories live. Discover now