Salvataggio

1.9K 106 15
                                    

SALVATAGGIO


A Konoha Fugaku Uchiha camminava avanti e indietro nervoso mentre Minato e Kushina cercavano di organizzare un piano per recuperare i figli.

Sasuke e Naruto non avevano lasciato loro il tempo di metterli al corrente sulle vere origini di Sakura, ed erano scomparsi nel nulla.

Fugaku aveva sperato invano nella sanità mentale del figlio maggiore, Itachi, nella speranza che esso qualsiasi piano il figlio minore e il Jurinchirichi avessero architettato per il recupero di Sakura, lui li avrebbe fermati, invece Itachi era stato abbindolato, convinto, plagiato da quei pazzi ragazzi ed era scappato insieme al fratello diretti chissà dove e a fare gli eroi agli occhi di Sakura.

In quel momento Fugaku si sentì dannatamente in colpa nei confronti di Sasuke e Sakura. Era convinto che se avesse rivelato per tempo la vera identità di Sakura, la ragazza non sarebbe stata costretta a vivere come una guaritrice, anche se era affidata alle cure di Minato. Ma Fugaku lo aveva fatto per proteggere Sakura delle grinfie di suo fratello Madara, che non aveva mai smesso di cercarla per ottenere l'immortalità.  Facendo persino credere agli stessi genitori di Sakura, che la figlia fosse morta e aveva proibito al migliore amico Minato e a sua moglie di rivelare quella bugia.

"Caro?" lo chiamò Mikoto Uchiha, regina di Konoha.

"Che hai Fugaku?" chiese in un sussurro la regina al marito.

Fugaku sospirò.

"Credo sia arrivato il tempo di mandare un nostro emissario al villaggio della pioggia e convocare qui a Konoha il re e la regina Kizashi e Mebuki Haruno." Sussurrò triste per poi sollevare il viso e puntare gli occhi su Minato e Kushina notando che anche loro avevano gli occhi bassi.

"Temo sia arrivato il tempo di rivelare ai regnanti della pioggia che loro figlia, la principessa Amaya è ancora viva." Sussurrò Fugaku.

Kushina sospirò non riuscendo più a trattenere le lacrime e i singhiozzi e piangendo a dirotto sulla spalla del marito che prese ad accarezzarle ritmicamente i capelli.

"Mia sorella non mi perdonerà mai" sussurrò la rossa. Minato strinse maggiormente a è la moglie facendole seppellire il viso nel proprio petto prima di iniziare il proprio monologo cercando di spiegare alla mogli per l'ennesima volta il perché erano stati costretti a mentire.

"Kushina, lo abbiamo fatto per proteggere la piccola Amaya dalle grinfie di Madara. Sai che il nostro sovrano, Fugaku, non avrebbe mai fatto qualcosa del genere, ovvero far credere a tua sorella e suo marito che la loro bambina fosse morta, se non conoscesse bene Madara Uchiha e i suoi folli piani.  Se avessimo lasciato al villaggio della pioggia Sakura, se non avessimo agito come abbiamo agito, stanne più che certa, Sakura non avrebbe vissuto a lungo. Inoltre qui non è cresciuta male, aveva Naruto e noi. Non è cresciuta sola. Il villaggio della pioggia non è un villaggio armato per la guerra come ben sai.  E' un Villagio del tutto particolare e pacifico. Nascono lì le ninfe e i demoni e quando tu hai sposato me Kushina, che provengo dal villaggio della pioggia e tua sorella ha sposato il mio re e amico Kizashi, sapevate entrambe che i nostri figli sarebbero nati con delle particolarità. Naruto è nato demone, è nato con Kurama dentro, mentre Sakura è nata come ninfa, ed è una cosa rara che nasca una ninfa con la potenza di Sakura. Sai che il dieci per cento della popolazione della pioggia è nata diversa, è nata i maschi come demoni, e le femmine come ninfe e le femmine nate nella famiglia reale, solo le ninfe più potenti, le uniche ninfe che se le prosciughi ti donano l'immortalità. La sfortuna o fortuna di Sakura e Naruto è stata proprio questa, nascere come ninfa o come demone. Certo, il villaggio della pioggia ha anche i suo forti guerrieri, darebbero la vita ma il villaggio della pioggia non è come Konoha. Non è armato per una guerra. È armato per resistere a qualche attacco, non una guerra e se avessimo lasciato Sakura lì con i suoi genitori presto l'avremmo perduta e Konoha è alleata alla pioggia e...

Lord PerfectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora