Epilogo

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EPILOGO

Alla dichiarazione del principe Sasuke Uchiha al cospetto dei regnanti della pioggia, del padre, del fratello e migliore amico, e  davanti a tutta l'alta società di Konoha  e a un'allibita Sakura Haruno, il silenzio regnò sovrano sovraccaricato da un' elettricità e una tensione palpabile.  Il re Kizashi Haruno continuava a squadra da capo a piedi e con occhi vigili, l'uomo che aveva osato chiedere in moglie la sua bambina nello stesso giorno in cui lui l'aveva appena ritrovata. Mikoto Uchiha, la regina di Konoha e madre di Sasuke si portò immediatamente le mani sul viso rossa come un peperone ed emozionata seguita a ruota da Mebuki Haruno, regina della pioggia e da sua sorella Kushina Uzumaki, duchessa di Konoha e madre del l'unico Granduca del paese Naruto Uzumaki. Poi il re Kizashi sorrise e annuì.

"Si, Sasuke ti concedo mia figlia. Non c'è uomo migliore di te per lei! Benvenuto in famiglia principe Sasuke!" esclamò Kizashi porgendo la mano a Sasuke che gli sorrise cordiale prima di stringergli la mano.

"Cheee? Ma è tutto vero?" esordì Sakura.

Sasuke emozionato e divertito si voltò lentamente verso Sakura, le prese una mano tra le sue e si inginocchiò davanti a lei, poi esordi.

"Principessa Sakura Amaya Haruno, vuoi farmi l'onore di diventare mia moglie?" esordì Sasuke dolce e serio al contempo.

Sakura sgranò gli occhi incredula cominciando a tremare e annaspare. La neo principessa del villaggio della pioggia si portò la mano libera dalla presa di Sasuke al petto e la strinse convulsamente pregando ogni santo, Kami, Dio, che le dessero la forza di far uscire la voce che le era rimasta bloccata in gola proprio nel momento in cui desiderava disperatamente urlare quel "Si lo voglio"

Una risata riempì l'aria attirando l'attenzione dei presenti.

"OH, Kami e poi dici a me Sakura chan! Anche te ti stai per accalappiare l'uomo che desideri da una vita. Ti basta dire Si...avanti di Si!" urlò Ino ridendo.

Sakura si voltò lentamente verso Ino staccando gli occhi lucidi da quelli altrettanto lucidi di Sasuke  e sgranati e con la mano libera dalla presa di Sasuke che ne lei ne lui avevano alcuna intezione di separare, iniziò a balbettare e a gesticolare verso Ino che inarcò un sopracciglio cercando di decriptare le parole dell' amica che a quanto pare era rimasta senza fiato in gola.

"Eh? Ah.. eheheh...No...è un sogno ver...vero Ino? D...dammi ...pizzicotto!" balbetto Sakura attirando anche l'attenzione di un divertito Sasuke che lentamente si alzò in piedi e poggiò la mano sul fianco di Sakura come a sorreggerla aspettando che si riprendesse dalla proposta che le aveva appena fatto e che gli desse una risposta. Anche Sasuke cominciava ad essere leggermente nervoso.

Ino si avvicinò  a Sakura a passo di carica con un sorriso a 360° e le diede un pizzicotto sulla guancia.

"Ahii!" si lamentò Sakura.

"Direi, Sakura chan  che non è un sogno!" esclamò una voce maschile avvicinandosi a lei fiancheggiato da una donna con lunghi capelli neri e occhi grigio perla : Lady Hinata Hyuuga, la futura consorte di Naruto.

"Na...Na...Na...Naru...Narutoo... ti ti...spo...spo...mo ...mogl...cheeee?" urlò Sakura scatenando l'ilarità dell'intero popolo prima di perdere i sensi.

"Sakuraaa chan!" urlò Naruto  correndo da lei ma non giungendo in tempo per prendere la cugina prima che cadesse a terra; al contrario fu Sasuke a sorreggere Sakura.

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