Il diario - (Prologo)

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In quei giorni Beverly si era ritrovata a pensare molto spesso alle serate trascorse insieme a Richie, nascosti in quel capanno nel bosco a metà strada tra il collegio maschile e quello femminile,
a quando inizialmente credeva di aver capito ogni cosa di lui.
Il giorno in cui il ragazzo aveva prima pianto disperato e poi fatto l'amore con lei, era certa fosse a causa di Myra.

La rossa sapeva che i due si erano frequentati per un pò di tempo e probabilmente il corvino non riusciva a capacitarsi che alla fine lei si fosse messa insieme a Eddie.

Nulla di più sbagliato.

A quei tempi andava avanti fingendo che non le importasse, cercando di negare a sé stessa i sentimenti che involontariamente le erano nati dentro. Perché infondo lei era consapevole di non essere niente per Richie.

Sapeva che lui era molto diverso da come voleva apparire, che si celava molto altro dietro la sua "boccaccia" e le sue continue battute, che poteva piangere ed essere triste e avere i suoi segreti, come tutti.

Non aveva mai preteso molto da lui, sapeva che la loro relazione era una cosa puramente carnale, una sorta di valvola di sfogo di cui entrambi avevano bisogno. Lei per superare la sua rottura con Bill e lui per motivi che non le furono mai del tutto chiari, o perlomeno fino a quel momento.

Si era autoconvinta che la loro fosse unicamente un'attrazione fisica, nulla di più. O forse era ciò che lei voleva credere, in modo da non starci male.
Continuò a ripeterselo anche quando lui smise di incontrarla in quella capanna, senza farsi più sentire. Nessuna lettera, neanche un misero biglietto.

Alla fine decise semplicemente di farsene una ragione, di dimenticarlo e andare avanti con la propria vita, fin quando il compagno di stanza di Richie e Eddie non andò a cercarla.

Le lasciò un diario dicendo che Eddie voleva che lo leggesse dall'inizio alla fine.

"Almeno lei doveva sapere la verità" così il suo amico le aveva mandato a dire.

Beverly riuscì a leggere solo la metà delle pagine contenute in quel taccuino. Nonostante ciò, fu comunque in grado di comprendere meglio ogni cosa e si sentì davvero un ingenua per aver pensato che la causa delle lacrime di Richard, fosse quella ragazza. Decise così di andare da Eddie, aveva bisogno di parlargli faccia a faccia.

"Mi spiace che tu abbia saputo ogni cosa in questo modo" fece il ragazzo. "probabilmente sarai sconvolta ma dovevo pur parlarne con qualcuno. A Myra ovviamente non posso dire nulla, figuriamoci a Stan o Bill... Loro non capirebbero!"

La rossa aveva semplicemente annuito, sorpresa da quelle rivelazioni. Non era nè disgustata né arrabbiata, semplicemente lei non si sentiva nessuno per poterli giudicare.

Beverly sapeva che se fino a qualche settimana prima avessero chiesto al suo amico quale fosse la sua paura più grande, avrebbe certamente parlato di It e del lebbroso in cui si era trasformato la prima volta che si era palesato a lui. Oggi invece, la sua risposta sarebbe stata sicuramente un'altra. Glielo leggeva in quegli occhi tristi e impauriti.

"Quello che è successo con Richie non è mai stato per il gusto di fare qualcosa di proibito, perché sò che gli altri vedrebbero il nostro rapporto come qualcosa di sporco e immorale..." continuò Eddie come per giustificarsi. "È solo accanto a lui che io sono riuscito ad essere davvero me stesso. Quando sto con Myra invece, é come se fossi costretto a fingere di essere qualcun'altro... Non sò se mi capisci"

Beverly fece nuovamente cenno di si con la testa. Capiva perfettamente cosa voleva dire perché anche lei aveva provato le stesse cose quando era accanto a Richard. Quel ragazzo aveva la capacità di far sentire chiunque a proprio agio insieme a lui, come se in sua presenza non bisognasse per forza tenere la finta facciata che si voleva mostrare al mondo intero.

Forse è proprio per questo che nonostante tutto, la rossa non riusciva ad avercela con il corvino per averla usata. Anche se non avrebbe mai voluto ammetterlo, lei lo aveva amato tanto.

Quando tornò nella sua camera, decise di rileggere le memorie contenute tra le pagine di quel taccuino di pelle, prima di restituirlo al suo legittimo proprietario. Questa volta però sarebbe arrivata fino alla fine. Ora che Eddie le aveva spiegato a voce ogni cosa, tutto le sarebbe stato più chiaro e da quel momento in poi avrebbe custodito non solo il ricordo della sua breve"relazione"con Richie ma anche dei suoi più indecenti segreti.

Salveee
Ed eccomi qui con la mia nuova storia.
Questo è soltanto una sorta di prologo che comprenderete meglio in seguito, una volta arrivati al finale.
Se vi ha incuriosito, continuate a leggere il resto! I veri capitoli inizieranno da domani. 😉

Lasciate un commento e una stellina⭐ se il capitolo è stato di vostro gradimento!
Kisses
Allie💥

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