The first time

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L'aver appena scoperto quanto Richie ammirasse la sua forza d'animo, spinse Beverly a proseguire con lettura del diario anche durante l'ora di ginnastica.

La ragazza fece credere alla sua professoressa di essere indisposta e si appartò all'ombra di uno dei salici del giardino, mentre le sue compagne si apprestavano a fare i loro quattro giri di corsa attorno all'istituto.

9 Ottobre 1991

Sono davvero stupito del fatto che Fred non abbia accennato a Bill della mia visita a Bev.
Anche se spesso sà essere davvero insopportabile, almeno è in grado di mantenere un segreto. Comunque questa sera ci siamo fatti trascinare nuovamente con lui al dormitorio femminile e nonostante la serata sia partita nel peggiore dei modi, devo dire che si è conclusa in una maniera del tutto incredibile e inaspettata.

*Inizio flashback*

Era quasi il crepuscolo, Richie e Eddie si erano nascosti in un punto indefinito del bosco che attorniava d'istituto.

Il corvino se ne stava con le spalle poggiate ad un grosso pino a fumare una sigaretta, mentre Eddie era disteso sull'erba con la testa posata sulle gambe dell'altro, intento a guardare il fumo danzare e disperdersi nell'aria.

"Sai Eds, stavo pensando che durante queste vacanze di Natale potresti venire con me e la mia famiglia a Phoenix. I miei vogliono portarmi a trovare i miei nonni paterni ma se ci fossi anche tu, forse la vacanza non farebbe poi così schifo..."

Il moro lo guardò titubante, giocherellando nervosamente con le mani.

"Sarebbe stupendo, però sai che non posso Rich! Mia madre ha bisogno di stare un pò con me almeno durante le festività"

"Che ti frega! Dille che hai voglia di stare un pò con i tuoi amici!"

"Come se non vi vedessi già abbastanza dal momento che siamo tutti rinchiusi in questo collegio!" esclamò il ragazzo in tono ironico.

"Lo so, ma io non ho voglia di stare  lontano da te tutto quel tempo..."

Eddie sollevò la testa dalle gambe del quattrocchi e si avvicinò al suo viso stampandogli un bacio sulle labbra.

"Ti prego non fare così! Lo sai quanto sia stato difficile per mia madre mandarmi qui insieme a voi, ora che è a casa tutta sola pare che stia iniziando ad avere una sorta di esaurimento nervoso e io devo starle vicino almeno quando posso..."

Il corvino sbuffò rassegnato.

"A volte dovresti pensare anche un pò a te stesso invece di preoccuparti solo per gli altri!"

"Lo so, ma non posso abbandonarla proprio adesso! Sono il suo unico figlio, a parte me non ha nessun'altro su cui poter contare!"

"Beh quando tutti sapranno di noi, avrà anche il mio sostegno! Anche se imparentarmi con la signora K non è che mi faccia impazzire di gioia" fece Richie, ghignando divertito.

Per un momento una scintilla di panico e terrore parve balenare negli occhi di Eddie. Il corvino lo aveva visto reagire così solo di fronte a Pennywise, non capiva cosa poteva aver detto di così spaventoso per ridurlo in quello stato.

"Perché fai quella faccia Kasprack?"

Il ragazzo iniziò a balbettare e gesticolare in maniera sconclusionata.

"T-tu non vorrai mica r-raccontare a tutti di noi, vero?"

"Beh non adesso ovviamente, però prima o poi dovremo farlo. Non possiamo mica nasconderci a vita..."

Il moro tirò un sospiro di sollievo, rasserenandosi.

"Certo, un giorno usciremo allo scoperto ma non così presto... Gli altri, mia madre... Non capirebbero!" concluse, abbassando tristemente lo sguardo.

REDDIE - l'altra metà dell'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora