Un grave errore

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L'inquietudine che le parole di Richie avevano fatto scaturire in Beverly, la spronarono a proseguire con la lettura.

Aveva molto tempo prima che Amy tornasse da lei portandole il pranzo dalla mensa e probabilmente non le sarebbe più capitata un'occasione del genere per poter andare avanti indisturbata con le pagine di quel diario, dunque la ragazza si affrettò ad iniziare.

18 Novembre 1991

C'è qualcosa di strano, qualcosa che non va...
Lo percepisco dalla calma piatta che regna intorno a me. Una calma quasi surreale, come la quiete prima della tempesta.
Dopo la lite di ieri con Eddie, mi aspettavo che sarebbe stato più freddo, distaccato e persino odioso nei miei confronti, invece nulla...
Ha creduto che io l'abbia fatto con Beverly e questo lo ha fatto sentire a pezzi ma oggi... Beh oggi è diverso.
Non avverto più quella rabbia nel suo tono di voce e neanche cerca di ignorarmi. Si comporta come quando eravamo solamente amici e la cosa mi insospettisce...

*inizio flashback*

Richie continuava a interrogarsi sui motivi che potevano aver spinto Eddie a comportarsi diversamente con lui, a trattarlo come tutti i loro amici.

Era una cosa che non accadeva da molto tempo ormai. Anzi a dirla tutta da quando erano stati scoperti da Fred pur uscendo insieme non faceva altro che ignorarlo, rivolgendosi a lui solo lo stretto necessario.

Il corvino sapeva che c'era qualcosa sotto ma inizialmente pensò si trattasse solo di uno dei suoi modi per confonderlo, per fargli credere che da quel momento aveva realmente smesso di provare qualsiasi sentimento di odio, rabbia o amore nei suoi confronti.

Eppure riusciva a sentirla... Quella strana sensazione d'attesa, come se da un momento all'altro avrebbe dovuto preparasi al peggio.

La giornata trascorse normalmente, forse fin troppo, tra lezioni e passeggiate fuori il giardino del collegio.

I losers avevano appena terminato la loro solita corsa per l'ora di ginnastica e si stavano cambiando negli spogliatoi.

"Cavolo ho scordato le chiavi della camera nella nostra stanza!" esclamò improvvisamente Noah, mentre rovistava nel suo zaino.

"Tranquillo le ho io! Ti accompagno, tanto dovevo venire comunque per prendere dei vestiti puliti" disse Richie, alzandosi dalla panca.

"Io finisco di cambiarmi e vi raggiungo!" intervenne invece Eddie, prima che i due si allontanassero.

Una volta in camera, il corvino si rese conto di aver dimenticato qualcosa di molto importante negli spogliatoi. Cercò attentamente nella sua cartella e in tutta la camera il suo diario, ma non ve ne era alcuna traccia.

Doveva averlo sicuramente lasciato nell'armadietto per evitare che restasse incustodito nel suo zaino, così si precipitò giù in palestra per riprenderlo.

Una volta giunto davanti la porta dello spogliatoio però, il quattrocchi udì qualcosa che catturò immediatamente la sua attenzione.

"Allora Eds, stasera a che ora ci vediamo per andare dalle ragazze?"  Domandò Jaeden.

"Ehm non credo che sarò dei vostri questa volta..." rispose il moro, diventando rosso in viso.

"Cosa?? Se darai buca a Myra un'altra volta ti ucciderà!"

Richie cercò di trattenere una risatina mentre continuava ad origliare da dietro la porta.

"Non le darò buca infatti! Questa sera ci vedremo da soli..."

Bill e Stan si guardarono in faccia per un momento.

"Oh cavolo, il nostro Eddie sta per diventare uomo!" lo prese in giro il biondo, dandogli piano una gomitata.

REDDIE - l'altra metà dell'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora