The last page

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Beverly decise che avrebbe terminato di leggere il diario di Richie quella notte stessa anche a costo di rimanere sveglia fino all'alba, così voltò pagina e fece scorrere le sue iridi cerulee lungo le righe del taccuino.

La rossa notò che non era riportata nessuna data, ciò significava che il corvino stava continuando a raccontare ciò che era successo quello stesso giorno.

***

Questa volta devo cercare di risolvere ogni cosa prima che Eddie possa anche solo provare a dar retta a suo cugino.
La verità dovrà venire fuori a qualsiasi costo.

*Inizio flashback*

Subito dopo aver lasciato Eddie a riflettere nella loro camera, Richie corse a cercare Noah.

Fortunatamente non fu difficile scovarlo dato che il ragazzo si trovava  ancora vicino all'ufficio del preside, dove erano stati convocati poco prima.

"Byers vieni con me!" gli ordinò il quattrocchi, facendogli strada fino al cortile, lontano da orecchie indiscrete.

"Che succede Richie?"

Il corvino gli raccontò di tutte le menzogne che Fred aveva detto a Eddie, facendo ricadere la colpa di quell'aggressione proprio su di lui.

"Non riesco a credere che Fred abbia fatto una cosa simile!" esclamò incredulo il più piccolo.

"Invece è proprio da lui fare vigliaccate del genere! Quello stronzo non ha fatto altro che mettermi i bastoni tra le ruote da quando mi ha sorpreso a letto con Eds..."

"Ma Eddie non può avergli creduto!"

"Non so se gli creda o meno, al momento è molto confuso ed è proprio per questo che adesso ho bisogno del tuo aiuto per far sì che la verità venga a galla!"

"Cosa vuoi che faccia?" gli domandò Noah titubante.

"Ricordi la sera della cena con i genitori, quando ti chiesi se eri pronto a tutto?"

Il ragazzo annuì.

"Beh Byers, io intendevo se fossi stato davvero pronto a qualsiasi cosa, senza avere rimorsi..."

"R-rich che cos'hai in mente?" balbettò allarmato.

"Cerca Fred e digli che lo aspetto davanti la capanna vicino al bosco non appena termineranno le lezioni."

"Ma cosa vuoi fare? Non avrai mica intenzione di scatenare una rissa?"

"Non so ancora cosa farò, ma in un modo o nell'altro quel lurido infame dovrà ammettere cos'ha fatto e dire a suo cugino come stanno realmente le cose! Ora và, sbrigati!"

Il ragazzino lanciò al suo amico un'ultima occhiata incerta per poi correre alla ricerca di Fred come gli era stato ordinato.

Dopo aver appurato che il rosso fosse ancora a lezione, Noah decise di attenderlo fuori dalla sua aula.
Tremava come una foglia, divorato dall'ansia. Aveva paura di ciò che il corvino potesse avere in mente ma non poteva rifiutarsi di aiutarlo a sistemare le cose proprio ora che lui e Eddie si erano ritrovati.

Finalmente la campanella dell'ultima ora suonò e Fred uscì fuori il corridoio seguito dai suoi amici. Il più piccolo si avvicinò a lui a passo svelto, prendendolo in disparte per riferirgli il messaggio che Richie gli aveva lasciato.

"Davvero il tuo amichetto vorrebbe vedermi al capanno? E cosa ha intenzione di fare? Stuprarmi?" ghignò lui divertito.

"No. Vuole semplicemente parlarti! Sai è così che si usa fare tra la gente civile!" rispose Noah con astio, beccandosi un'occhiataccia dal rosso.

REDDIE - l'altra metà dell'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora