Let's escape together

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"Dai Bev sei proprio sicura di non voler venire con noi?" Le domandò Amy per la quarta o quinta volta.

"Davvero questa sera non mi va. Mi sento molto stanca, vorrei solo infilarmi nel letto e riposare!" rispose la rossa massaggiandosi le tempie.

"E va bene, se dovessi cambiare idea sai dove trovarci!"

Le due si salutarono, così Beverly si incamminò verso la sua camera.

Sentiva uno strano senso di inquietudine farsi spazio dentro di lei ora che si stava avvicinando alle ultime pagine del diario ed era consapevole che non sarebbe mai riuscita a godersi una serata in giro con le sue amiche in quelle condizioni.

Aveva deciso che avrebbe dovuto portare a termine la lettura entro sabato, prima del suo fatidico incontro con Noah.

Una volta arrivata in camera, la ragazza si gettò subito sul suo letto e tirò fuori il taccuino dal solito nascondiglio.

8 Novembre 1991

Quello che è successo oggi mi ha fatto capire che devo andarmene immediatamente da questo posto.
La novità però è che in questa fuga non sarò solo...

            *Inizio Flashback*

Richie si svegliò prima dei suoi compagni quel mattino e sgattaiolò fuori dalla camera attento a non fare il minimo rumore.

Il giorno prima era riuscito a non affrontare Eddie, ad evitare di parlargli, quindi di sicuro non gli avrebbe dato modo di farlo proprio in quel momento.

Quando Noah e il moro si alzarono trovando vuoto il letto del loro amico, si scambiarono un'occhiata perplessa.

Eddie sembrava sempre più abbattuto, così il più piccolo si andò a sedere accanto a lui per cercare di rinquorarlo.

"Sei riuscito a parlare con Rich ieri?"

"No, non ha voluto ascoltarmi... Ma come dargli torto? Mi sono comportato da vero stronzo con lui"

"Ascolta Eds, tutti abbiamo notato il brusco cambiamento di Richie. Io credo che lui stia davvero male per questa situazione e ho paura che non potrebbe più riprendersi! Prima ha perso te, poi i suoi amici... Insomma sei proprio sicuro di voler chiudere con lui?"

Il moro rimase a fissarlo in silenzio con gli occhi lucidi, poi abbassò di nuovo lo sguardo sospirando.

"No Noah, a questo punto non sono più sicuro di niente. Pensavo che allontanandomi da lui gli avrei fatto un favore ma mi sbagliavo di grosso. Adesso che vorrei rimediare però, è Richie a non volermi più vedere né sentire..."

"Se davvero ci tieni a riparare ai tuoi errori allora non devi arrenderti! Devi provarci finché non ti darà retta!" esclamò il ragazzo, dandogli una leggera pacca sulla schiena. 

"Sai in realtà ieri notte avevo pensato a una cosa..." Disse Eddie facendo poi una lunga pausa come per decidere se fosse meglio continuare o meno. "Noah ti svelo questa idea perché mi fido di te e sò che non mi tradiresti mai!"

Il più piccolo gli fece un cenno di assenso, così il moro proseguì.

"Ieri ho scritto una lettera per Richie  dato che non vuole darmi modo di parlargli! Ho pensato di lasciargliela nell'armadietto senza che mi veda, sperando che decida di leggerla..."

"Ma certo che lo farà Eds! Che cosa gli hai scritto? Beh, sempre se vuoi dirmelo..."

"Ora ti spiego, in poche parole ieri ho trovato il suo diario...  Ho notato che spesso aveva in mano un taccuino e che lo nascondeva sempre nel cassetto dove tiene la biancheria" fece Eddie arrossendo lievemente. "Beh l'ho preso e ho letto ogni pagina. Sò che non avrei dovuto farlo ma visto ciò che ho scoperto, si è rivelata la cosa migliore che avessi potuto fare! Richie non mi aveva mentito quando disse di non averlo fatto con Beverly la notte in cui era scappato e sopratutto ho capito quanto stesse soffrendo a causa mia..."

REDDIE - l'altra metà dell'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora