L'Armonia del cielo

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REVISIONATO IL 05/12/2020

Titolo: The Lady of the Ring
Capitolo: 02. L'Armonia del Cielo
Fandom: Katekyo Hitman Reborn, Miraculous
Numero Parole: 3.595

"Il Boss.
Un leader che comanda un'organizzazione criminale.
In grado di far muovere decine di membri fidati solo con un gesto.
Sostenuto dal rispetto e dall'ammirazione di tutti, visto come un eroe dai bambini poveri del paese2..."
- Perché mi sa tanto di elogio a straforo? - borbottò Marinette con la testa infilata tra le pagine del libro. Aveva iniziato a leggerlo quella mattina quando, dopo aver preparato lo zaino ed aver chiuso anello e yo-yo nella borsa dove si nascondeva Tikki, era uscita per andare a scuola.
Certo, girare per la città con un libro sulla mafia tra le mani non era esattamente un esempio di discrezione, ma dopotutto era tutto lì quello che doveva fare: leggere un libro. Reborn aveva raccomandato che lo finisse prima della fine della settimana, ovvero prima che arrivasse la sua istruttrice: evidentemente il testo forniva le basi per le sue lezioni, qualunque esse fossero.
"Il Boss si preoccupa di proteggere il territorio sotto il suo controllo, gli abitanti e chiunque chieda il suo aiuto..." - Una specie di martire, insomma! - commentò, ironica, prima di inciampare su una borsa lasciata sul marciapiede. Il libro le cadde di mano e si ritrovò distesa a pancia in giù ai piedi delle scale che portavano alla scuola.
- La prima caduta della giornata, Dupain-Cheng? - ridacchiò Chloé, superandola per salire i gradini. Marinette alzò gli occhi al cielo.
- Oh, perfetto! - sbottò, facendo leva sulle braccia per alzarsi e recuperare il proprio libro.
- Stai bene? - chiese una voce maschile alle sue spalle, facendola sussultare: Adrien si stava inginocchiando accanto a lei, preoccupato - Scusa, ho lasciato io la borsa in mezzo alla strada - disse, porgendole il cellulare scivolatole dalla borsetta nella caduta.
- Oh, no, non ti scusare! - si affrettò a rispondere lei - Ero così presa a leggere che non ho visto dove andavo - spiegò, arrossendo leggermente, per impallidire subito dopo quando vide Nino raccogliere l'anello e lo yo-yo.
- Forte! - esclamò, guardando l'arma con occhi luminosi - Dove lo hai preso? -
La ragazza scattò in piedi e li afferrò, nascondendoli velocemente nella propria borsa: - Oh, ehm... sono un regalo... di un amico... dall'estero - spiegò, chiudendola con uno scatto, ignorando il gemito di Tikki quando le cadde l'anello in testa - È venuto a trovarmi e me lo ha portato. Bello, vero? - aggiunse, ridacchiando nervosamente allo sguardo perplesso dei due, nascondendo il libro dietro la schiena. - Adesso devo andare, Alya mi aspetta, grazie ancora! - e, salutando frettolosamente con la mano, corse su per i gradini respirando a fondo.
Ok, doveva pensare positivo. Nino aveva visto lo yo-yo: nessun problema, era solo uno yo-yo.
Nessuno aveva fatto caso all'anello: ottimo.
Aveva parlato con Adrien senza impappinarsi o sparare parole a caso: magnifico.
Aveva fatto la figura dell'idiota davanti ad Adrien inciampando nella sua borsa per leggere quello stupido libro sulla mafia: pessimo. Decisamente pessimo.
Sospirò, posandolo nel proprio zaino mentre varcava il portone dell'istituto, e salí le scale. Entrò in classe con il morale sotto i piedi.
- La giornata è appena cominciata e già sei stanca? - le chiese Alya, seduta al suo posto.
- È la stanchezza di ieri che si fa sentire oggi - rispose lei, gettando la borsa sul banco e abbandonandosi accanto all'amica.
- Che cos'è successo ieri? - domandò la ragazza, curiosa.
Cosa rispondere? "Dei tizi vestiti di nero hanno accerchiato casa mia, ho avuto un colloquio con un boss mafioso e un bambino alto quaranta centimetri mi ha arruolato in una Famiglia mafiosa costringendomi a leggere uno stupido libro per cui ho appena fatto una figuraccia davanti l'amore della mia vita"?
Sospirò. - Niente - rispose, abbandonando la testa sul banco, proprio mentre Adrien e Nino entravano in classe e prendevano posto di fronte a loro.
- Buongiorno, sist'! - esclamò Nino, alzando il pungo. Marinette lo batté senza neanche alzare lo sguardo.
- Che ha? - domandò il ragazzo.
Alya alzò le spalle: - La stanchezza di ieri che si fa sentire oggi - rispose, leggermente divertita.
Adrien si voltò per dire qualcosa ma venne interrotto dall'arrivo dell'insegnante, che lo costrinse a girarsi verso la lavagna mentre posava qualcosa sotto il banco.

The Lady of the RingWhere stories live. Discover now