Dad || KookV

8

Taehyung si risvegliò con calma, quella mattina.
Con gli occhi ancora chiusi si passò le mani sul viso ed iniziò a rotolare per il letto a due piazze con il cuscino stretto al petto.
La coperta che aveva addosso, inevitabilmente, andò a muoversi con lui, attorcigliandosi lungo il suo corpo.

E, ad un tratto, una risata.

Una dolce e tenera, leggera, risata.

Confuso, decise finalmente di aprire gli occhi. Ancora la vista un po' offuscata a causa del sonno appena interrotto, ma non gli venne difficile capire che quello non era, decisamente, il suo appartamento.

Balzò subito seduto sul letto, non riuscendo però a stare in equilibrio sul limite di esso, e cadendo così rovinosamente a terra, trascinando con sé sia la coperta -ancora avvolta intorno il suo corpo-, che il cuscino.

La risata questa volta fu più forte, era divertita.
E Taehyung, spaventato, iniziò a sgusciare fuori dalla coperta, tenendola ancora sulla testa, ma non sui suoi occhi. E quello che vide quasi lo paralizzò.

C'era Jungkook seduto sulla poltrona nera di pelle all'angolo della camera, che continuava ad osservarlo con aria divertita.

«Oddio, Taehyung, stai bene?» disse, ancora tra le risate.

Lui si guardò ancora un po' intorno, sbattendo più volte le palpebre prima di lasciare fuori uscire un leggero 'ahia' dalle labbra.
Quella caduta gli aveva fatto venire un po' di dolore al fondoschiena.

Perché...era stata la caduta, vero?

Con gli occhi sbarrati al pensiero di aver fatto qualcosa con Jungkook che non ricordasse, spostò la coperta per osservare cosa stava indossando.

Quei vestiti non erano i suoi.

«Ehm...J-jungkook...? Che...che cosa ci faccio qui?» gracchiò teneramente, nonostante il timbro basso e rauco tipico della mattina.

Vide così Jungkook alzarsi, con ancora un sorriso sulle labbra, e poi seguì i suoi passi fino a quando non fu vicino alla propria postazione.

«Eri troppo ubriaco a fine serata, quindi ho deciso di portarti qui» spiegò, con calma.

«Oh...» sussurrò, ed abbassò lo sguardo. Poi ancora una volta i suoi occhi si sgranarono «Soyeon! Oddio! Che ore sono?!» esclamò, cercando di tirarsi in piedi.

Jungkook rise ancora una volta e, grazie alle sue forti braccia, tirò su Taehyung per aiutarlo a stare in piedi.

«Ha chiamato Jin, ho risposto al tuo telefono e gli ho spiegato la situazione. Non capisco perché abbia riso in modo isterico, ma...ha pensato lui a tutto.
È venuto anche a prendere Hyeonmi, ormai sono le undici » spiegò tranquillamente, lasciando scorrere adesso l'indice contro il viso del più piccolo, spostandogli così delle ciocche argentee dal viso.

Taehyung restò a fissarlo, quasi con il fiato bloccato in gola a causa di quella loro vicinanza.

Dannazione, non si ricordava nulla.

«Ehm...e...noi...cioè-- di chi sono questi vestiti?» domandò a fatica, stringendosi con più forza il cuscino al petto.

La coperta dopo qualche istante gli cadde da sopra la testa, scivolando così a terra a causa della gravità.

Jungkook sorrise ancora, combattendo con se stesso per non lasciarsi andare anche in una risata.

«Sono miei, e tranquillo, non ti ho sfiorato. Anche se una sbirciatina me la sono concessa... » e non ce la fece, rise di cuore questa volta.
La faccia di Taehyung completamente arrossata e sconvolta era stupenda.

«C-cosa...t-tu...»

Sembrava stesse per andare in iperventilazione, e Jungkook si affrettò a poggiare le mani sulle guance porpora del minore.

«Ehi piccoletto, respira. Non è niente di così grave. E poi...sei meraviglioso con i miei vestiti addosso... Sembri ancora più piccolo» sussurrò con voce calda, lasciando infrangere il suo fiato contro il viso di Taehyung che, non potendosi controllare, arrossì maggiormente.

«J-jungkook...»

«Shhh, ti farai venire un infarto così» rise ancora, il più grande, avvicinandosi poi al viso di Taehyung per rubargli un rapido e dolce bacio a stampo sulle labbra.

Dopo quel gesto sorrise e si allontanò verso la porta, lasciando dietro di sé solo poche parole ed un Taehyung decisamente vicino ad un infarto.

«Vado a prepararti la colazione~»

-----

ZAAAALVEEEE.~