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Immersi nel buio della notte, i due giovani continuarono a baciarsi dolcemente, riscaldati soltanto l'uno dalla vicinanza dell'altro.

Furono costretti a staccarsi soltanto quando la porta della casa di Taehyung venne aperta di scatto.

«Taehyung?»

Era Bogum.

Dannazione.

Il più piccolo si lasciò sfuggire un sospiro, prima di rispondere.

«Sì, Bogum?»

«È tardi, non vieni a dormire?»

Di come stava parlando sembrava che non si fosse neanche accorto della presenza di Jungkook, ma in realtà stava soltanto provando ad ignorarlo.

«Se non ti dispiace stavamo parlando, in realtà» s'intromise Jungkook, guardando male il ragazzo alla porta.

«Oh, sì, doveva decisamente essere un discorso interessante» rispose sarcastico, quest'ultimo, senza spostare lo sguardo da Taehyung.

«Okay, bene. Ho capito.
Sto arrivando, puoi anche entrare, Bogum»

Ma, anche dopo quelle parole, il ragazzo non si mosse.
Allora Taehyung si tirò in piedi, sbuffando.

«Ci vediamo domani, Kookie? Adesso ho da risolvere una cosa» disse dolcemente il piccolo, tornando a fissare il maggiore.

Jungkook si alzò subito ed annuì, circondando però un'ultima volta i fianchi di Taehyung, rubandogli un altro dolce e leggero bacio.

«Cerca di parlare così soltanto con me, però, mh?» sussurrò al suo orecchio, causando una leggera risata al minore.

«Te lo prometto, adesso vai» disse, ridendo ancora.

Allora Jungkook gli sorrise ed iniziò ad allontanarsi, lasciando dietro di sé due parole, ma che fecero correre all'impazzata il cuore di Taehyung.

«Buonanotte, piccolo!»

Taehyung restò a fissarlo mentre si allontanava, con un sorriso da vero idiota sul viso, ma venne ben presto distratto da Bogum che, alle sue spalle, si era schiarito rumorosamente la gola per attirare la sua attenzione.

Taehyung alzò gli occhi al cielo ma, dopo un po', si girò e tornò dentro, lasciando chiudere la porta all'altro.

«Chi era?» chiese quest'ultimo, con tono serio.

«Il mio ragazzo» rispose semplicemente, alzando anche le spalle, anche se dentro sentiva una miriade di emozioni invaderlo al sol pensare che Jeon Jungkook era, adesso, il suo ragazzo.

«Seriamente? Quel ragazzino?» continuò, con tono infastidito.

«È più grande di me, e poi ricordati che tu stavi con questo ragazzino» disse, indicandosi.

«È diverso»

«Perché?»

«Tu, tu sei diverso» e mentre pronunciò queste parole, si avvicinò lentamente a Taehyung che, di riflesso, si allontanò.

«Non lo conosci neanche.
E poi non ti deve più interessare quello che faccio, non è più un tuo problema»

Taehyung iniziava ad innervosirsi, per questo decise di non aspettare la risposta del maggiore.
Si passò la mano tra i capelli e, dopo aver rilasciato un leggero sbuffo, si diresse verso le scale.

«E se m'importasse ancora? » domandò Bogum, seguendo il più piccolo soltanto per poterlo fermare stringendo una mano sul suo polso.

«Se ti importava realmente non mi avresti lasciato qui da solo, ora non ne hai più alcun diritto» e detto questo sfilò il polso dalla presa dell'altro, correndo così fin dentro la sua camera.

Aveva soltanto voglia di chiudere gli occhi e dormire, ma non gli fu possibile.

Lì, sul letto, trovò la piccola Soyeon, con un peluche stretto tra le piccole braccia.

«Piccola, che c'è? Non dormi?» le domandò dolcemente, andandosi a sedere accanto a lei.

«Appa, tu vuoi ancora bene a Bogum oppa, vero?» domandò lei, innocentemente.

Taehyung si sentì subito in difficoltà.
Non sapeva cosa risponderle, lei aveva vissuto per parecchio tempo con lui e Bogum, era normale che si fosse affezionata a lui.

«Certo che gli voglio bene, però le cose sono... diverse, adesso»

«Diverse?» domandò, adesso con sguardo confuso.

Taehyung non riuscì a risponderle, per questo decise di sdraiarsi ed avvicinare la bambina a sé.

«Adesso dormi, mh?» sussurrò, chiudendo gli occhi.

La bambina annuì e, per qualche istante restò in silenzio.
Poi:

«È diverso nel senso che non fate più come mamma faceva con papà?»

Taehyung quasi soffocò a quella domanda, ma riuscì comunque a schiudere gli occhi e spostarli sulla bambina.
Adesso aveva uno sguardo triste, sicuramente a causa del ricordo dei genitori.

Le dovevano mancare molto.

«Sì...ma siamo ancora amici» sussurrò ancora una volta, accennandole un sorriso.

E dopo quella risposta la bambina annuì, chiudendo subito dopo gli occhi.

«Possiamo andare a prendere un gelato con lui, domani?» domandò, con voce assonnata e gli occhi chiusi.

«Sì, certo.
Adesso però dormi, domani c'è scuola» rispose, dopo qualche istante di assoluto silenzio.

E la bambina non disse più nulla, addormentandosi così dopo qualche minuto, tra le braccia di Taehyung.

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Ho aggiornato, contente? 💕

Dad || KookVWhere stories live. Discover now