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All'uscita di scuola andò di nuovo Bogum a prendere la bambina, Taehyung iniziò a pensare che l'altro lo facesse per evitare di fare incontrare lui e Jungkook, ma aveva sfruttato quel tempo per preparare il pranzo e far trovare tutto pronto al ritorno dei due.

Mangiarono in fretta, con Soyeon che scherzava allegra con Bogum, e Taehyung che ogni tanto li assecondava.

Lo stava facendo soltanto per la sua nipotina.
Sì.
Ne era più che convinto.

Per fortuna, poi, ci volle poco per cambiare la bambina, ed in meno di mezz'ora furono fuori casa, sull'auto di Taehyung in direzione del parco giochi.

Alla fine avevano deciso di prendere un gelato lì, così che Soyeon potesse anche divertirsi con altri bambini.

Bogum era stato incredibilmente dolce per tutto il giorno, ma per fortuna Taehyung lo conosceva più che bene, e quello non bastò per distrarlo e farlo cadere in nessuna delle sue trappole.

A Taehyung sembrava che ci stesse provando anche troppo, ed avrebbe voluto avere Jungkook lì con se.

Al pensiero del maggiore uscì il telefono dalla tasca una volta che ebbe finito di parcheggiare, controllando se aveva ricevuto qualcosa da parte dell'altro.

Bogum, nel frattempo, aiutò persino a far scendere dall'auto la bambina, prendendola poi per mano per non perderla.

Il piccolo restò a fissarli, riponendo il cellulare nuovamente in tasca prima di scendere anche lui e chiudere l'auto.

Iniziò a camminare, seguendo gli altri due da dietro, mettendo tra loro un po' di distanza, così da riuscire ad osservare bene quella scena tanto familiare.
A Taehyung capitava spesso in certi momenti di restare in disparte ad osservare i due.

E, ad un tratto, ripensò a quando, grazie a quella scena così simile a quella del passato, pensava di voler sposare Bogum ed adottare un bambino.

Di creare una famiglia con lui.

Adesso quasi gli veniva dal ridere al sol pensiero.

Sarebbe stato meglio con Jungkook ed i due bambini.
Decisamente perfetto.

«Appa, andiamo lì!» disse ad un tratto la bambina, indicando l'altalena, cercando di attirare l'attenzione di Taehyung.

Ovviamente rispose immediatamente di sì, e poi accompagnò la bambina fin davanti il sellino dell'altalena.

Lì a salire l'aiutò Bogum, e Soyeon rise felice, agitando le gambe.

Una volta sistemata, Taehyung iniziò a farla oscillare lentamente, e Bogum andò a posizionarsi dietro Taehyung, poggiandogli le mani sui fianchi con tranquillità.

Il più piccolo rabbrividì a quel contatto, e subito si bloccò, voltandosi lievemente verso l'altro.

«Togli subito quelle mani» disse, particolarmente serio, facendo vibrare lievemente la voce a causa del nervosismo che d'un tratto l'aveva avvolto.

«Tae, andiamo...dici davvero? Non ti manco neanche un po'? Pensavo che una giornata del genere sarebbe bastata per farti cadere di nuovo ai miei piedi...»

Taehyung sgranò gli occhi a quelle parole.
Non riusciva a crederci.

«Mio Dio, Bogum...sei serio?!» quasi urlò.

La maggior parte delle mamme si girarono a guardare la coppia litigare, mentre alcune iniziarono a portare via i bambini.

«Sì, sono serio. Che male c'è, Taehyung?
Che male c'è a volerci riprovare?
Ho sbagliato, lo so, dannazione! Ma una seconda occasione me la devi»

Alzò la voce anche il più alto, e ben presto si trovarono ad urlare.

In mezzo ad un parco giochi pieno di bambini.

«Hai una gran bella faccia tosta! Io non mi sarei neanche più fatto vedere dopo quello che hai fatto! Altro che chiedere seconde occasioni!»

Soyeon scese subito dal sellino dell'altalena e corse a stringere le braccia intorno le gambe di Taehyung.
Anche se era piccola ricordava quanto il suo adorato zio avesse pianto a causa di quell'oppa carino.
Non voleva stesse ancora male.

«Beh, io non sono come te! Sono tornato, devi darmi almeno mezza opportunità!»

«Scordatelo.
Andiamo, piccola» e detto questo afferrò la mano della bambina, pronto ad andare via.

Ma non ebbe neanche il tempo di girarsi, che Bogum lo afferrò per le spalle e lo spinse a sé, facendo così scontrare le loro labbra in un modo del tutto inaspettato e disordinato.

E, tra la folla creatasi intorno a loro, due paia di occhi scuri fissarono la scena, completamente immobili.

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ECCOLO QUI, TATA.
AHAHAHAHAHA.
È STRANO, OKAY. MA IO CI HO PROVATO.

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Chi saranno questi due individui alla fine? 😏😏

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Dad || KookVWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu