Capitolo {12}

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I ragazzi presenti quel giorno erano impossibili da contare, e la folla si muoveva in modo tale da rendere praticamente impossibile rimanere accanto a qualcuno e non perdersi di vista. Infatti, dopo poco, non riuscisti più a trovare Bakugou.
Non importa, ci incontreremo dopo.
Camminasti incerta in direzione dell'edificio, in quanto ti trovavi nel cortile, anche se le porte non erano ancora state aperte. Mentre ti avvicinavi, notasti una figura a te familiare

Rjiuan:"HITOSHINSOU! SONO QUI!"
Agitasti le braccia in aria, ma lui sembrò non vederti, o per lo meno non ti rispose. Il risultato era lo stesso. Aguzzando la vista, ti accorgesti che stava parlando con qualcuno...
MIRIZU?! Che ci fa con mio cugino? Non sapevo si conoscessero.
Ormai eri arrivata da loro

Rjiuan:"Salve ragazzi! Emozionati?!"

Miridoya:"S-sì..."
Si notava lontano un miglio che era nervoso, e aveva un'aria addirittura spaventata

Gli posasti una mano sulla spalla
Rjiuan:"...Tutto bene Mirizu?"

Il ragazzino dalla chioma verde sobbalzò appena sentì il proprio nomignolo, per poi annuire vistosamente.

Posò le proprie mani sulla tua
Miridoya:"Comunque... Con chi eri prima?"

Rjiuan:"Mh? Intendi il ragazzo dai capelli esplosivi e lo sguardo assassino? È un mio amico con un carattere orribile: Bakugou Katsuki! Fa ridere il modo in cui si vanta smisuratamente, ma sotto sotto è gentile, anche se non bisogna mai osare dirglielo"

Notasti il tuo amico d'infanzia e tuo cugino irrigidirsi
Rjiuan:"Cosa avete? Non è che siete gelosi?"
Dicesti tu, con un sorrisetto malizioso e dando una pacca sulla spalla ad entrambi.

Miridoya:"È-Ecco io conosco quel ragazzo e, beh... Mi detesta profondamente... Quindi preferirei che non mi chiamassi più Mirizu qui o davanti a lui... Insomma, Kacchan è sem-"

Shinsou tappò la bocca al lentigginoso e gli sussurrò una frase a denti stretti
Shinsou:"Cosa ti ho detto? Non devi dire nulla che possa farle ricor-"
Si fermò ad osservarti.

Avevi le mani sulla testa e le tua gambe stavamo per cedere. Quel dolore era tornato.
Shinsou e Miridoya:"RJIUAN!"
Non li sentisti. Ormai eri altrove, in un'altra dimensione: nella tua mente. Delle figure si stavano muovendo e parlavano tra di loro, provasti a tendere l'orecchio per ascoltare

X:"E se... Ti chiamassi Kacchan?!"

Y:"Kacchan? Che razza di soprannome è?!"

X:"Esattamente come Mirizu, Deku, o Rjiurjiu; soltanto che ora è tuo!"
Sorrise, non vedevi il suo volto, ma avevi la sensazione che stesse sorridendo: anzi, lo sapevi.

Z:"Dai €&0¥+*$, Kacchan è carino come nome, e poi te l'ha dato Rjiurjiu, non puoi rifiutare!"
Disse un terzo elemento, con voce giocosa

Y:"Pff, Ok! Va bene! Non mi lamenterò se tu non ti lamenterai piú perchè chiamo lui Deku!"

X:"Ci stiamo! Vero, Mirizu?"
L'altro sapevi che stava annuendo.

Ti "svegliasti". Tuo cugino e Izuku erano accanto a te. Il primo ti guardava preoccupato e serrava i pugni, mentre il secondo ti stringeva il braccio e ti osservava con le lacrime agli occhi

Rjiuan:"C-cosa è successo...?"
Dicesti, massaggiandoti il cranio

Miridoya:"Questo dovresti dirlo tu a noi! I tuoi occhi sono diventati grigi e poi dicevi frasi sconnesse e..."
Guardò Shinsou
Miridoya:"Stai bene? Cosa ti è successo?"

Ti liberasti dalle loro prese e riuscisti a stare stabile sulle tue gambe
Rjiuan:"Ho sentito delle voci e parlavano di... Di... Non me lo ricordo piú... Però era una cosa speciale, importante... PERCHÈ NON MI RICORDO QUELLO CHE SOGNO, QUELLO CHE VEDO?!"
Iniziarono a scenderti lacrime calde dagli occhi, e bagnarono il suolo. Non sapevi perchè stavi piangendo.
Rjiuan:"VOGLIO RICORDARE!! NON SO COSA E NON SO PERCHÈ, MA VOGLIO RICORDARE!"
Ti ritrovasti tra le braccia di Izuku, che piangeva come te e farneticava
Miridoya:"Mi dispiace... Mi dispiace tanto... Io non posso fare nulla... Sarebbe stato meglio se ci fossi stato io al suo posto, sarebbe stato molto meno doloroso per tutti, ma non si poteva fare altrimenti... Mi dispiace..."

Non lo capivi, eppure quelle parole ti misero ancora più ansia. Più tristezza. Una tristezza che non capivi. Tuo cugino intanto stava serrando talmente tanto i pugni da rendere le nocche bianche.  Colpì il muro che aveva davanti
Shinsou:"MERDA! Perchè l'ho fatto?

Non li capivi, non li capivi proprio. Eppure sentivi che quelle parole ti facevano male, ti ferivano. Quel momento venne interrotto da tutti i ragazzi che si dirigevano all'interno: avevano aperto le porte.

Ti asciugasti le lacrime, e con una carezza facesti scostar Izuku e lo prendesti per la spalla. Con sguardo motivato, ma con un soffio di tristezza incoraggiasti entrambi.
Rjiuan:"Forza ragazzi. Se vogliamo diventare degli eroi, dobbiamo andare e dare il massimo"
I due annuirono, e Mirizu si asciugò le ultime lacrime con il braccio.

Il test scritto era finito: adesso iniziava quello pratico. Avevi intravisto Bakugou, ma non ti eri potuta avvicinare perché vi avevano subito detto di sedervi. Andavi bene a scuola perché ti bastava ascoltare un paio di informazioni per memorizzarle e formare un discorso cioè in pratica, per spiegare meglio, sei incredibilmente curiosa, e questo ti aiuta ed hai una memoria formidabile (quando vuoi). Studi molto poco, ma ti basta perché riesci sempre a cavartela egregiamente. Ho fatto così perchè io riesco a studiare quaranta minuti quando i miei amici studiano due ore, perchè odio a morte fare i compiti, e mi basta leggere per memorizzare le cose (fortunatamente) quindi alle elementari e anche alle medie all'inizio credevano tutti fossi una secchiona, quando invece non aprivo nemmeno un libro a casa se non bisognava fare degli esercizi, e mi ritrovo a far copiare a tutti, oppure a dover interrogare gli altri. Quindi anche voi siete così🤗😂😂😅 quindi credevi fosse andato piuttosto bene. O almeno lo speravi. La parte complicata arrivava adesso: l'esame pratico.

Eri pronta? Forse.
No, dovevi essere pronta!

Dovevi vincere la sfida con Katsuki, essere ammessa e diventare un hero.

Dovevi farlo.

Guardasti davanti a te e sorridesti, mentre si apriva il portone che ti separava dell'area dell'esame
Diventerò un eroe. Capirò perché voglio diventarlo. Ricorderò tutto e non sarò più triste, lo devo a loro, quelli che amo e che mi sono accanto: mia nonna, i miei genitori, Mirizu, Hitoshinsou, e... Sì, anche lui, anche... Kacchan!

Chi sono davvero [Bakugou x reader] CONCLUSAOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz