Capitolo speciale #3

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T/N era stesa sul proprio letto. Guardava il soffitto cercando di ricordare gli ultimi istanti del proprio sogno.

Appunto, cercava.

Qualcuno saltò sul suo letto, facendola balzare inevitabilmente e facendola ritrovare con la faccia per terra. La ragazza si alzò con un bagliore omicida nello sguardo <COME HAI OSATO SVEGLIARMI?!> il ragazzo davanti a lei sorrise, divertito <Eri sveglia, sei soltanto la solita pigrona> Indietreggiò lievemente quando vide la ragazza rialzarsi e dirigersi verso di lui<NESSUNO può parlarmi a prima mattina, neanche tu> deglutì a vuoto e fece gli occhi da cucciolo <Bonus migliore amico?> la c/c scosse la testa, avvicinandosi pericolosamente al ragazzo <<È giunta la tua ora>>

Saltò sul materasso a sua volta, iniziando a fare il solletico al povero malcapitato <B-basta... Ti prego.... C-co-così sof.... Soffoco> disse lui, tra le risate.

La ragazza ridacchiò per poi stendersi e poggiare la testa sul suo petto <Stavi sognando?> le chiese, accarezzandole i capelli, lei annuì <C'eravamo io, te e Bakugou ed eravamo... > <<... Fuori dallo ZQ, sì lo so. Tutti i tuoi sogni sono così>> la ragazza rise e alzò una mano verso la luce che filtrava dalla finestra <Oggi voglio fare il test>

L'amico la osservò, improvvisamente serio <Cosa hai detto>; lei non si voltò nemmeno ad osservarlo <Hai capito perfettamente>. La fece voltare e le prese le mani <Sai che non voglio>> lei sorrise, per poi accarezzargli le mani con i pollici <E tu sai che lo farò lo stesso>> Lui sospirò <Allora verrò con te> la ragazza scosse la testa, decisa <Non devi rischiare la vita per me: non devi proteggermi> <Dovremmo affrontare questo discorso anche con Bakugou, ma sai che è anche il nostro sogno quello di uscire di qui! T/N, Ejirou e Katsuki insieme contro il mondo> lei sorrise malinconicamente <Non siamo più dei bambini che sognano. Ho già perso troppo per colpa di questo sistema, e non voglio perdere anche voi. È una cosa seria Kiri, non è più un gioco>. Il rosso si alzò in piedi <Anche noi abbiamo perso molto. Tu e quell'istrice siete tutto quello che mi rimane, e se per restare con voi dovrò morire a me sta benissimo: questa comunque non è vita> sospirò <Ti prego, non lo fare>.

Gli altri ragazzi erano già tutti pronti, poiché l'ora di colazione era passata. T/N si preparò in fretta, senza neanche prestare troppa attenzione a quello che indossava. Quel giorno, prima dello spacco del pranzo, si sarebbe diretta verso il settore U.A., meglio noto come Yuuei. Quel giorno la sua vita sarebbe cambiata, lo sapeva bene.

Era sempre stata rinchiusa tra quattro mura, ma quel giorno sarebbe finalmente riuscita a compiere il primo passo verso la libertà.

Circa un quarto dell'umanità era stato rinchiuso tra quattro mura, a causa di una mutazione genica avvenuta per un motivo ancora ignoto. Queste persone che ne erano state vittima possedevano dei poteri: le unicità. Figli erano stati separati dai genitori, fratelli da sorelle e mariti da mogli. Coloro che possedevano un'unicità erano rinchiusi in quello che oramai era un continente: lo ZQ: Zona Quirk. Si era cercato inutilmente di convincere queste persone che fosse soltanto un modo per tenere sotto controllo i loro poteri, ma in realtà erano animali in cattività.

I mostri.

Le creature.

Il ripudio della società.

O meglio, dei potenti, che li temevano.

La società che "teneva sotto controllo" gli abitanti dello ZQ era la SSQ, ovvero la Società di Sorveglianza dei Quirk, ma agli abitanti del territorio i suoi membri erano semplicemente noti come Villains.

Anche se si cercava di nascondere la notizia, tutti erano a conoscenza di un gruppo di ribelli, soprannominati Heroes. Questi coraggiosi sfidavano i Villains e tentavano di distruggere la SSQ, addestrando nuove reclute nel settore U.A, accademia dei futuri eroi, nascosta nello ZQ, in una zona che poteva essere identificata solo da pochissimi, difatti i Villains non ne conoscevano la posizione.

T/N viveva, ormai dai suoi quattro anni, in un orfanotrofio dello ZQ. I ragazzi e bambini che vi abitavano, in realtà, non erano orfani, per la maggior parte, ma sfortunati che si erano ritrovati ad avere un quirk, a differenza dei genitori. Lei, così come i sui amici Kirishima Ejirou e Bakugou Katsuki, era stata strappata con la forza dalla propria famiglia. I tre si erano conosciuti proprio in quell'orfanotrofio, e avevano stretto un rapporto quasi fraterno: Kirishima, il rosso, caratterizzato da lealtà e virilità, possedeva un quirk che gli consentiva di indurire il proprio corpo per renderlo resistente a qualsiasi attacco; mentre Bakugou, dagli occhi rossi e la personalità scostante e burbera, aveva un quirk di esplosione che gli consentiva di creare, per l'appunto, delle esplosioni tramite la propria sudorazione.

Il quirk di T/N invece era diverso.

La sua unicità era insolita e temuta dai potenti: lei era distruzione. Il suo potere consisteva nel dividere il tessuto cellulare, portando alla disintegrazione della materia; in sostanza lei poteva distruggere qualsiasi cosa, le bastava toccarla. Sapeva che anche suo fratello aveva la stessa unicità, e che era stato portato nello ZQ quando lei non era ancora nata, ma che era morto da piccolo. Il problema del suo quirk era che spesso era incontrollabile, e portava alla distruzione involontaria. Per questo lei era costretta ad utilizzare delle bende di un materiale speciale che non poteva essere distrutto dalla sua unicità, solo intorno alle dita però, poiché era il punto in cui si concentrava maggiormente il suo potere.

Avvolse le proprie dita nelle bende tanto odiate ed uscì dal bagno, per dirigersi verso l'esterno, cercando di non essere notata.
Non poteva fallire.
Diede un'ultima occhiata a quel luogo che era comunque stato casa sua. Entrò nel dormitorio dei ragazzi, attualmente vuoto, e si sedette sul bordo del letto di Katsuki.

Non avrebbe potuto salutarli: L'avrebbero fermata, e lei non poteva permetterselo.
Certo, se avesse vinto sarebbero stati tutti liberi, ma sarebbe potuta anche morire, lo sapeva bene.

Asciugò le proprie lacrime nel cuscino dell'amico biondo e sorrise, lasciando una lettera sotto di esso il cuscino, non l'amico. Poi si mise sulle punte e raggiunse anche quello del rosso.

Dileeeeeeeeeeemma
Bakugou x reader/ Todoroki x reader ???

Quanto sono indecisaaaaaa! Se sarà una Todoxreader (adoro chiamarlo così) ho già un'idea beeeella! (Spoiler: Endeavor è un cattivone ma Todotodo no!) Però, come genere, lo vedo più per Bakugou (amore nato in guerra, pericolo, robe varie ecc...) anche se non mi viene quasi niente di molto bello in mente. Aiuto! Che indecisione! Ditemi voi cosa preferireste!

Chi sono davvero [Bakugou x reader] CONCLUSAWhere stories live. Discover now