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Avevo deciso che quella volta avrei definitivamente ascoltato i consigli dei miei due migliori amici, perché ero stanco di sentirmi così impotente e incapace.  Avevo venticinque anni e avevo bisogno di vivere, di innamorarmi ancora, di fare le mie esperienze.
Per troppo tempo ero rimasto intrappolato in quella gabbia in cui tu mi avevi rinchiuso con i tuoi baci, le tue parole e il tuo tocco così falso da sembrare quasi vero.

Bloccato lì dentro, mi ero fatto bastare quelle poche briciole di pane che mi lanciavi ogni tanto, mentre ti fissavo avere tutto: soldi, fama, successo. Volevi lasciarmi andare, lo si leggeva nei tuoi occhi, ma allora perché non l'hai mai fatto? Eri talmente egoista da pensare che ti avrei aspettato per sempre ed io ero totalmente ingenuo da pensare che quel per sempre sarebbe arrivato ad un termine prima o poi?

Non era giusto. Non era giusto. Non era giusto.
Stavi commettendo il peccato più grande davanti a quello che noi avevamo chiamato amore e davanti a me, a cui avevi giurato di non abbandonare mai. come era possibile?

Eri sempre  tu quello più timoroso nella nostra relazione; avevi paura che prima o poi mi sarei stancato di te, che ti avrei voltato le spalle, che ti avrei lasciato andare.  Sapevi che non l'avrei mai fatto,però, lo sapevi. È per questo che alla fine hai deciso tu di andare via?

Sei scappato perché avevi paura. Paura delle conseguenze, paura della gente, paura di te stesso.
Sono sempre stato la tua ancora di salvezza, o così mi chiamavi spesso, ma voglio farti una domanda ora: credi che io invece non ne avessi mai avuta?

Paura di non essere abbastanza per te, abbastanza agli occhi degli altri, abbastanza per la tua famiglia.
Credevi davvero che la situazione non mi facesse male? Credevi davvero che sarei stato al tuo stupido giochetto? Credevi che tutto questo non mi avrebbe distrutto?

Somebody else || JJ.K & KT.HWhere stories live. Discover now