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Inviato da Taehyung alle 19:19 p.m
Ragazzi, dove siete? La mostra inizierà a momenti...

Letto alle 19:19

Inviato da Jimin all 19:20 p.m
Siamo bloccati nel traffico :(
Credo ritarderemo di venti minuti. Devi perdonarci Tae...

Jimin sta scrivendo...

Hoseok sta imprecando contro la macchina davanti a noi e Yoongi si è messo le cuffie per non sentirlo. Stiamo cercando davvero di fare l'impossibile.

Letto alle 19:22

Inviato da Taehyung alle 19:23 p.m
Non preoccupatevi! L'importante è che alla fine riusciate a venire. Credevo vi fosse successo qualcosa quindi, per favore, andate piano.
Nessuna fretta :D

Letto alle 19:24 p.m

Inviato da Jimin alla 19:25 p.m

Scusaci ancora, Tae :(
Gli altri dovrebbero essere arrivati, comunque!

Letto alle 19:27 p.m

Non feci in tempo di rispondere al messaggio, che sentii una voce chiamarmi da dietro le mie spalle. Quando mi girai vidi Jongdae, Jongin, Chanyeol e Baekhyun avvicinarsi, con un sorriso a trentadue denti a contornare i volti stanchi. L'Exon era diventato sempre più conosciuto e questo aveva portato i ragazzi ad aumentare le ore di lavoro e assumere del nuovo personale. Era faticoso, avevano detto, ma era ciò che desideravano ed io ero felice per loro.

«Ragazzi, ce l'avete fatta! » esclamai, prima di ricambiare l'abbraccio di ognuno. « Credevo non venisse nessuno.» scherzai, portando una mano dietro la testa. Sentii Baekhyun rimproverare Jongin e Jongdae a causa della loro entrata teatrale e cercai di trattenere a stento una risata.
«Non ci saremmo persi per niente al mondo il tuo grande giorno. Abbiamo chiuso il locale per te, oggi.» rispose Baekhyun, circondandomi le spalle con un braccio. Era da molto tempo che non li vedevo e la loro presenza, il loro supporto, mi aveva aiutato a calmarmi.

Subito la mia espressione si fece più dolce e cercai a stento di reprimere un sorriso di gratitudine.
«Non avreste dovuto, sul serio.» Chanyeol mi interruppe con un veloce gesto di mano e continuò: «Sapevamo quanto questa serata fosse importante per te. Come avremmo potuto perdercela? »
«Chan ha ragione. Sei nostro amico, Tae. Avremmo fatto l'impossibile per essere qui oggi.» Rispose Jongin, con un bicchiere di champagne tra le mani. «Allora? Dove sono questi famosi quadri? È da quando ce ne hai parlato che muoio dalla voglia di vederli.» uno dei camerieri ci passò accanto e Jongin prese altri due bicchieri da offrire a Chanyeol e Baekhyun. Io e Jongdae facemmo segno di no col capo e entrambi scambiammo un'occhiata imbarazzata.

Jongdae, a differenza degli altri, non aveva ancora detto una parola. Era rimasto in silenzio a guardarmi e la cosa mi stava mettendo a disagio. Non avevamo più parlato da quella sera ma le cose si erano fatte ben chiare per tutti e due. Era normale sentirsi così dopo quello che era successo, ma i sensi di colpa e la rabbia non avevano ancora abbandonato la mia mente. Non ci odiavamo, questo era sicuro, ma non ci sentivamo più liberi di stare con l'altro e mi odiavo per essere stato il carnefice di tutto questo.

«Sono laggiù.» indicai un punto preciso alla loro destra e con un sorriso di scuse, continuai: «Vi accompagnerei io, ma sto aspettando Jimin e gli altri. Dovrebbero arrivare tra pochi minuti...»
«Oh, tranquillo. Questa sera sarai molto impegnato, quindi non abbiamo intenzione di disturbare ancora. Andiamo?» Jongin trascinò per il braccio Baekhyun e Chanyeol, lasciando però Jongdae dietro di loro.

Mi accorsi come non si fosse mosso dalla sua posizione e deglutii, improvvisamente nervoso. Non sapevo come affrontare la situazione, né come iniziare la conversazione.
Mi stava fissando senza proferire parola e quel silenzio mi stava uccidendo. Iniziai a guardarmi attorno, fissando le numerose persone passare da un quadro all'altro, facendo ogni tanto qualche commento su un particolare pezzo e continuare come se niente fosse. Sperai di poter essere loro.

«Sei nervoso?» il mio sguardo si spostò sulla sua figura e abbassai il capo non appena i miei occhi incontrarono i suoi.
«Un po'.» ammisi «Ma credo sia normale, no? È la mia grande serata, dopotutto...» risi, ma la risata risultò tutto fuorché naturale e spontanea. Odiavo tutto ciò.
«Andrai benissimo, ne sono certo.» con la coda dell'occhio lo vidi abbozzare un sorriso e cercai, senza risultare troppo sorpreso, di ricambiare.

Da lì cadde il silenzio e con ciò ritornò anche la sensazione di estraneità e disagio che non ci aveva lasciato da quando avevamo incominciato a parlare.

Avrei voluto davvero fare qualcosa, ma sapevo che chiedere nuovamente scusa non sarebbe servito. Niente ci avrebbe aiutato a tornare indietro, neanche il tempo, e la consapevolezza che non saremmo più stati come prima, mi stava mangiando vivo. Pezzo dopo pezzo.
Ed io lo lasciavo fare, mi lasciavo masticare dai rimpianti, dagli errori e dal rimorso.

«Allora, credo che andrò adesso...» aveva mormorato, tra una pausa e l'altra, e mi morsi il labbro per cercare di trattenere col dire qualcosa di stupido.
Avrei voluto chiedergli di aspettare, di parlare, di non andare, eppure c'era qualcosa che mi impediva di farlo. Non riuscii a muovermi.
«In bocca a lupo.» e senza darmi il tempo di replicare, si incamminò nella stessa direzione degli altri.

Mi guardai attorno, non sapendo cosa fare, e mormorai tra me e me un veloce « Grazie.» ma sapendo benissimo che nessuno avrebbe sentito la mia risposta.

Angolo autrice

Quanto tempo eh? Mi scuso per il ritardo e per la qualità del capitolo ma non volevo più farvi aspettare.
Manca davvero poco alla fine, 5/6 capitoli, e sono davvero curiosa di leggere le vostre reazioni quando arriveremo all'epilogo( che aspetta di essere letto da più o meno due mesi lmao)
Spero possiate perdonarmi, ma ho provato a riscrivere il capitolo più e più volte e questo è stato il risultato.
Love you all

Somebody else || JJ.K & KT.HDove le storie prendono vita. Scoprilo ora