Isabel's Sister (Levi x Reader) [ITA]

6. duello

Mentre il giorno si avvicinava, Erwin presentò il trio di teppisti al loro nuovo reggimento di addestramento, Furlan fece un saluto davvero pessimo.

(T/n) sospirò pesantemente, impilando documenti dal Reggimento di Garrison che dovevano essere consegnati a Erwin. Anche se lei lo chiama con il suo nome, lui vorrebbe che lei lo chiamasse "padre" o "papà", roba da genitori. Lui è ancora vergine - è abbastanza ovvio - ma (t/n) è come la figlia dei suoi sogni. Si è preso molto più cura di lei rispetto ai suoi vecchi genitori e la forza con cui era nata era ancora migliore.

Mentre teneva tra le braccia una pila di fogli e apriva la porta di quercia dell'ufficio di suo 'padre', Erwin stava già firmando qualche documento.

"Altri documenti da Garrison" (t/n) si lamentava per la noia e l'estremo esaurimento. Posò la pila di documenti e sospirò. "Non combatto da due settimane e ora ne ho voglia! È come se quel cazzo di caso dei teppisti fosse stato anni fa... e invece sono passati solo un paio di giorni...!"

"Attenta a come parli, signorina! So che le cose si stanno facendo complicate qui, ma la prossima spedizione sarà tra quattro mesi e abbiamo bisogno di allenare i cadetti. E devi firmare dei documenti anche tu."

"Ho già finito. Essere il Caporale è dura, ma ho finito"

"Stai cercando di litigare con Hanji o Mike per alleviare lo stress?"

"...forse"

Lui sospirò "Appena avrò finito con questo, avrò bisogno del tuo aiuto per controllare il trio, poi avremo la valutazione dopo pranzo. Ti va bene?"

"Sì! Grazie Signore!" (T/n) sclerò e corse fuori dalla porta, ritornando la diciassettenne che era. Erwin ridacchiò, il combattimento e il movimento tridimensionale erano sempre state le materie preferite di (t/n). Soprattutto le valutazioni che Erwin le dava dopo ogni due mesi di allenamento. Lei è la preferita di tutti i veterani, anche quando assume atteggiamenti infantili...

Mentre la giovane ragazza percorreva lo sporco percorso verso il campo di addestramento, Keith stava ordinando ai cadetti di fare un'infinità di giri intorno a tutta la struttura. Lei fissò Isabel fare delle flessioni, Furlan fare i suoi giri e Levi gli addominali. Il Caporale raggiunse Keith e lo salutò velocemente.

"Come va l'allenamento?" Chiese lei.

"Sta andando bene, Signora-"

"Basta con questa formalità, anche se mi piace essere chiamata 'Signora', ma non c'è questo bisogno con le persone che sono amiche mie o di Erwin"

"Va bene. I tre ratti sotterranei stanno andando sorprendemente bene, soprattutto quello più basso." (T/n) rimase in silenzio tombale, facendo capire a Keith di dover allontanarsi.

"Spero che tu sappia che io vengo dal sottosuolo, e una dei ratti è mia sorella gemella. Te ne ricordi?" (T/n) si avvicinò lentamente all'uomo.

"C-certo! Ne ero a conoscenza. M-me ne ero solo dimenticato per un attimo!"

(T/n) sorrise. "Bene. Stavo solo scherzando. Hmm...! Forse potrei sfidare quel nanetto!"

"C-cos?! Non puoi essere seria!"

"Non sono sempre seria?"

"No."

"Bhe, ora sono seria!" (T/n) iniziò ad avvicinarsi verso Levi con sicurezza. Quest'ultimo stava finendo i suoi addominali quando un'ombra bloccò i raggi solari che fino a quel momento gli colpivano la pelle chiara.

Guardò su e notò gli occhi (c/o) del Caporale, così si alzò in piedi e fece un saluto abbastanza annoiato. La ragazza, però, rimase impassibile a quello sguardo.

"Levi Ackerman..."

"Si?"

"Vorrei sfidarti ad un duello"

"Va bene. Mi stavo annoiando ad allenarmi con questi qui." (T/n) corrugò le sopracciglia. L'atmosfera si caricò di tensione sapendo come lei fosse brava a scagliare pugni da un momento all'altro.

"Hmph. Va bene. Se vinco io, pulirai il pavimento di tutto il quartiere generale dopo cena per un mese. E se vinci tu..." (t/n) sospirò silenziosamente, "Ti porterò in qualsiasi negozio di Trost che vorrai e avrai tempo libero dopo il tuo allenamento ogni giorno per tre giorni."

Levi ci pensò su poco, "Ok."

I due si posizionarono a tre metri di distanza l'uno dall'altra. Keith camminava avanti e indietro lungo la linea invisibile del campo, guardando i due intensamente.

I due sfidanti iniziarono a camminare con un movimento circolare, cercando l'occasione giusta per attaccare. Le nuvole iniziarono a ricoprire il sole.

Si fermarono di colpo, i loro sguardi erano connessi tramite tuoni e lampi, uno freddo, uno caldo. I cadetti, notando la scena, si avvicinarono per osservare il combattimento.

Una nuvola bloccò l'ultimo raggio dorato di sole rimasto, e il duello iniziò.