13. sorelle

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Mentre (T/n) leggeva alcuni documenti da parte di Garrison, qualcuno bussò esitante alla sua porta.

"Nome e motivo della visita" (T/n) parlò con voce ferma.

"S-sono tua sorella, Isabel, e ho bisogno di parlare con te" parlò Isabel, la sua voce era quasi non udibile.

"...entra." (t/n) non distolse lo sguardo dai suoi documenti quando sua sorella aprì e chiuse la porta, salutando velocemente. "Cosa vuoi, soldato?"

Isabel sembrava ferita. "Uhm... riguardo ieri-"

"Hai detto ad Ackerman dei miei punti deboli" la interruppe il Caporale, posando i documenti e volgendo lo sguardo verso di lei.

"Come facevi a-"

"Era ovvio. Non abbiamo fatto la strada insieme per il campo d'addestramento solo per un caso, vero?"

"No..." Isabel abbassó lo sguardo.

"Solo per farti capire che sono veloce a pensare. Era questo tutto quello che volevi dirmi?"

"No."

"Allora di cosa altro hai bisogno? Voglio sistemare questi documenti prima di cena e portarli al Comandante-"

"Mi dispiace."

(T/n) si fermò, lentamente guardò in alto per vedere sua sorella sul punto di piangere. Non aveva mai visto sua sorella piangere. Questa era la prima volta.

"Mi dispiace di non essere stata accanto a te, sorellina. Sinceramente, avevo pensato di venirti a cercare una volta che avevo messo le mani sul dispositivo per la manovra tridimensionale. Ma non ho potuto!" Isabel portò le mani sul viso e le sue spalle si contrasserò mentre cercava di trattenere i singhiozzi.

(T/n) si alzò rapidamente dalla sua sedia e arrivò a pochi passi da sua sorella. Avvolse le sue braccia intorno a lei senza neanche pensarci, accarezzandole la schiena per confortarla. Era da anni che non si abbracciavano, non si erano neanche sfiorate. Il Caporale la strinse di più e, immediatamente, Isabel ricambiò l'abbraccio, bisognosa di affetto da parte di sua sorella.

"Mi dispiace, sorellina! Ho dovuto farlo. Dovevo dirgielo! Puoi perdonarmi?" Disse tra i singhiozzi Isabel. (T/n) strinse la presa quando sentì le lacrime di sua sorella bagnarle la maglietta. (T/n) sospirò, posando la testa sulla spalla di sua sorella.

"Come potrei non farlo?"

Isabel si bloccò, sciolse l'abbraccio e guardò sorpresa sua sorella. Non avrebbe mai pensato di essere perdonata perché credeva che la vita militare cambiasse le persone.

"Possiamo... ricominciare? Per favore?" (T/n) portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio della sorella, sorridendo. Non sorrideva così da tempo. Forse tre anni? Di solito indossava finti sorrisi durante gli incontri con ospiti onorari.

Isabel annuì furiosamente, abbracciando sua sorella di nuovo, ma questa volta era un abbraccio pieno di gioia.

La famiglia si era riunita.

Isabel's Sister (Levi x Reader) [ITA]Where stories live. Discover now