14. riposo

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Erano passati un paio di giorni dalle scuse di Isabel, e le due sorelle si stavano riavvicinando al meglio. Intanto, la giovane Caporale non riusciva a guardare il maledetto corvino neanche per un secondo.

Isabel le aveva fatto conoscere Furlan. (T/n) non riusciva a non provare uno strano sentimento quando i due nominavano Levi.

Strano, pensò, scendendo dai dormitori, quella sensazione allo stomaco continua ogni volta che sento o vedo quel cazzo di maniaco delle pulizie! Stava per aprire la porta di quercia ma una mano si posizionò sulla sua spalla, fermandola. Si guardò dietro, sentendosi osservata da un paio di occhiali. (T/n) sospirò pesantemente.

"Cosa vuoi sapere, Hanji? Riguarda un'altra delle tue storie dei tuoi esperimenti sui giganti?" Chiese (t/n), posando una mano sul suo stomaco affamato. La bruna sorrise, portando la ragazza dietro l'angolo.

"So della tua cotta per Levi!" Sussurrò più forte Hanji. (T/n) spalancò gli occhi talmente tanto che le sue sopracciglia sarebbero potute volare dalla sua fronte.

"Di...cosa...cazzo stai parlando? La mia teoria secondo la quale sei completamente psicopatica è stata confermata"

"Hahahahaha! Non fare così! Non sfugge niente ai miei occhi!"

(T/n) roteò gli occhi, il suo stomaco si contorse ancora una volta. "Oh Hanji, le cose che dici non valgono mai quando si parla di me"

"Ti sbagli. Ti colgo sempre sul fatto quando fai quella cosa in presenza di Levi. Occhi fissi sul pavimento e cammini leggermente più veloce-"

"Il motivo per cui io cammino più velocemente è che quel dannato nanetto conosce i miei punti deboli."

"Si ma! Ammettilo e basta."

"Ok-"

"Lo sapevo!"

"-io odio Levi Ackerman con un certa passione."

"Cosa?"

"Ora, se puoi scusarmi, vorrei andare alla mensa e soddisfare la mia fame, riempiendomi di cibo. Ta ta~" (t/n) se ne andò lasciando Hanji con una mano sulla fronte in segno di frustrazione. Entrò di soppiatto, prese del cibo e si diresse verso la porta, ma una voce la chiamò.

"Sorella! Quaggiù!" Isabel.
(T/n) osservò sua sorella, vedendo un posto libero accanto a lei. Non volendola deludere, cambiò direzione e si sedette accanto a lei. Sua sorella la abbracciò e, subito dopo, si tuffò nel suo piatto mangiando come una bestia affamata. (T/n) ridacchiò.

"Fai piano, Isabel. Così ti soffocherai" la ragazza ghignò mentre (t/n) sorseggiò la sua bevanda.

"Come se potessi! Sai che non riuscirei a soffocarmi neanche se volessi"

"Questo è perché hai degli ottimi riflessi. E io... non ho chissà che riflessi. Ha!" (T/n) ghignò, bevendo di colpo il suo bicchiere d'acqua e dando un morso al suo panino.
Sentendosi osservata, alzò lo sguardo, incontrando quello della persona che odiava di più in quel momento. I suoi occhi la fissarono in modo sicuro per qualche secondo, per poi ritornare al suo piatto. Furlan chiacchierava con Isabel di qualcosa che (T/n) non capiva bene. Qualcosa sui sentimenti di Levi? Eh, non che le importasse qualcosa.

Sospirò, finendo il suo pasto, e la campana che segnava la fine del pranzo suonò. Quando (T/n) si alzò dal suo posto, Levi afferrò il suo braccio, il suo respiro caldo le accarezzò l'orecchio.

"Incontriamoci al campo di addestramento a mezzanotte" parlò velocemente e poi si comportò come se nulla fosse successo. (T/n) era rimasta bloccata lì, confusa, poi represse quella strana sensazione e tornò nell'ufficio del Comandante.

Erwin stava leggendo un libro che sembrava provenire dalla biblioteca al primo piano del Quartier Generale. I suoi capelli biondi riflettevano i raggi del sole. Alzò gli occhi dal suo libro e sorrise. Mike era appoggiato al muro con gli occhi chiusi intento a riflettere.

"Ah. Ecco la mia bambina. C'è qualcosa di cui hai bisogno?" Chiese Erwin, grato del fatto che sua "figlia" gli stesse facendo visita. (T/n) ridacchiò.

"Erwin. Non sono più una bambina. Tra sei mesi diventerò diciottenne"

"E in questi sei mesi sarai ancora la mia bambina. E ti ho detto di chiamarmi "papà'!" Erwin chiuse il suo libro e salutò Mike con un cenno del capo.

"Comunque. Ho bisogno di un posto dove riposare. La mia mente slitta da un pensiero all'altro senza senso e sto iniziando ad avere mal di testa" la ragazza si accasciò sulla sedia di pelle accanto al muro. L'ufficio di Erwin era l'unico posto in cui riusciva a riposarsi, oltre che la sua stanza.

Ma l'unica cosa 'senza senso' che aveva in mente era la spedizione che sarebbe iniziata a breve.

E la richiesta di Levi.

Spazio traduttrice-autrice

Avete saputo del manga di aot? Ormai la fine è vicina e aaaa sto andando in crisi aiuto.

Domanda: secondo voi chi sopravviverá alla fine?

(Non chiedo chi secondo voi morirà perché la lista potrebbe essere mooolto lunga)

E bho, spero di aggiornare presto, ciauu.

Isabel's Sister (Levi x Reader) [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora