9. conversazione

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Da quel giorno (t/n) iniziò ad ignorare il trio e ad allenarsi molto più duramente. Iniziò a fare molti giri del campo la mattina presto e a mangiare la sua colazione leggendo il libro sulla storia delle Mura che aveva iniziato anni prima. Le persone potrebbero pensare che lei stesse facendo così solo perché la notizia dell'imminente valutazione si era sparsa tra di loro, ma Levi sapeva cosa c'era sotto.

Dopo pranzo, Mike prese con se (t/n) per una sessione di pratica sulla battaglia da bendati. Lo scopo di questo esetcizio è quello di imparare a percepire l'avversario in un luogo buio. (T/n) non era brava in questo tipo di allenamento, quindi si è allenata più duramente rispetto gli altri. Ha continuato così per tre anni di fila, riuscendo così finalmente a percepire la presenza di un avversario o un oggetto proveniente da dietro le sue spalle, riuscendo anche a bloccarlo.

Si abbassò fino alla gamba di Mike, rotolando all'indietro e saltando per evitare il suo pugno. (T/n) avvertì una presenza a tre passi da lei così si spostò di lato, permettendo a Mike di scontrarsi con il tronco di legno. Questo andò avanti per ore, (t/n) inciampava sui ramoscelli e sulle rocce, era arrivata persino ad imprecare a voce alta per la frustrazione. Presto, il test finì, e la giovane Caporale si strappò via il tessuto che le impediva di vedere.

La luce del sole la accecò per qualche secondo, poi i suoi occhi si abituarono a tutta quella luce. Erano nella foresta accanto al Quartier Generale, gli uccellini producevano una dolce melodia mentre raggi d'oro penetravano tra le foglie verdi di primavera. L'inverno influenzava ancora l'aria della notte, rendendola fredda, ma (t/n) ignorava quel fatto, troppo preoccupata per l'imminente spedizione fuori dalle Mura.

Mentre i due tornavano indietro camminando su una stradina di mattoni, sentirono un rumore proveniente dai cespugli. (T/n) si fermò.

"Chiunque tu sia, esci fuori ora" la sua voce era fredda e autoritaria, il suo sguardo era infuocato. Levi uscì allo scoperto, Mike si avvicinò al Caporale.

"Perché sei qui?" Chiese (t/n).

Levi sospirò, appoggiandosi ad un albero e incrociando le braccia. "Parlerò non appena lo sniffatore se ne sarà andato. Ho bisogno di parlare con te in privato." Levi guardò male il biondo accanto alla ragazza, facendogli capire che non era gradito.

Non appena il ragazzo se ne andò, Levi posò la sua attenzione su (T/n), che lo stava fissando con i suoi occhi (c/o). Levi sussultò a causa del suo sguardo.

"Di cosa volevi parlare? Ho delle faccende da sbrigare, lo sai"

"So che sei impegnata in questo periodo" Levi si staccò dal tronco, facendo capire alla ragazza di seguirlo in mezzo alla foresta. "Ma ho bisogno che tu mi segua".

(T/n) esitò e ci pensò su per qualche istante, ma poi iniziò a camminare dietro al ragazzo. Lei faceva affidamento sui suoi sentimenti, il suo istinto. Se avesse sentito qualcosa di negativo, sarebbe corsa via.

Arrivarono in una piazzetta abbastanza larga circondata da querce e rose, una distesa di erba verde con fiori bianchi e blu notte sparsi in giro. Quei colori le ricordarono le ali della libertà, qualcosa con cui fu soprannominata dopo.

Isabel's Sister (Levi x Reader) [ITA]Where stories live. Discover now