12. rivincita

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Verso le 20:00 (T/n) uscì dal suo ufficio, cenò e poi corse a riposarsi. Le ore successive le passò a meditare, dormire e preparare i muscoli per la valutazione di quella notte.

Mantenne la mente salda, concentrandosi su quello che era realmente importante quella notte. Iniziò a pensare a quale sfida sarebbe andata incontro. Magari combattimento corpo a corpo? Movimento per la manovra tridimensionale? Abilità con la spada? Non lo sapeva, non sapeva quante sfide avrebbe dovuto superare.

(T/n) guardò il campo d'allenamento dove Erwin stava aspettando. Prima di arrivarci incontrò Isabel, la sua gemella. (T/n) evitò di parlare a quella testa rossa, ripensando a quello che era successo qualche sera prima.

Le due arrivarono al campo, Erwin era lì con Mike, Hanji, Sairam e... Levi? (T/n) si irrigidì, ma poi tolse quei ricordi dalla sua testa per il momento. Camminò a testa alta e arrivò davanti al Comandante, si vedeva la determinazione in lei. Isabel si avvicinò a Levi, gli sussurrò velocemente qualcosa nell'orecchio e poi tornò indietro al Quartier Generale.

"(T/n)..." disse Erwin. La ragazza salutò. "Dovrai superare una sola sfida. E quella sfida sarà," lanciò un'occhiata a Levi, "battere Levi in un combattimento".

"Cosa?" Urlò (T/n), lasciando riaffiorare i ricordi. Erwin fece cenno agli altri di lasciare spazio ai due per poter parlare.

"Mi dispiace. Spero sia un modo per poter sconfiggere le tue insicurezze," le sussurrò, poi ritornò dal gruppo che era oltre la linea del campo. Levi era ad un paio di metri da lei, apatico come sempre.

(T/n) sospirò, prese un bel respiro, e si mise in posizione, la mano davanti al suo viso e le braccia tese.

Una leggera brezza iniziò a soffiare, e quando entrambi furono pronti, partirono all'attacco. I due si tiravano calci, pugni, gomitate e qualsiasi altra cosa pur di vincere. La mente della più giovane era focalizzata solo sul vincere... in qualsiasi modo.

Quando tirò un pugno, Levi si spostò e le diede una gomitata in pieno petto. Ondate di dolore la investirono e si morse il labbro per non urlare.

Quello era il suo punto debole.

Portò una mano di lato e l'altra la tenne pronta. Levi si portò velocemente dietro di lei e le colpì i tendini d'Achille. Lei inarcò la schiena. Ringhiò, cercando di ricomporsi.

Un altro punto debole.

Si teneva in piedi sulle ginocchia, sentiva il suo stomaco contorcersi, quasi soffocando per la mancanza di aria.

Un altro.

Come cazzo fa a conoscere i miei punti deboli?! Ulrò nella sua mente tossendo sangue.

Aspetta un momento... Isabel!

Lei deve aver detto a Levi i miei punti deboli quando gli ha parlato prima! Quel maledetto ratto! (T/n) urlò dal dolore quando Levi la colpì con un calcio nella schiena, tossì ancora sangue.

"Ho vinto" questo è tutto quello che ha detto il ragazzo prima di andarsene. La vista di (T/n) si fece sempre più buia, l'udito la stava abbandonando. L'unica cosa che è riuscita a sentire fu il rumore di passi e delle voci chiamare il suo nome.

Aveva fallito nella valutazione.

Spazio traduttrice-autrice

Heeyy, scusate per l'assenza di capitoli in questo periodo ma l'estate ormai è agli sgoccioli e mi stavo preparando psicologicamente per il ritorno a scuola. Ci sono riuscita? Assolutamente no. Non sono pronta. Però vabbbbe.

Inoltre volevo ringraziarvi per le 1K visualizzazioni!

Domanda: che classe farete quest'anno?

Isabel's Sister (Levi x Reader) [ITA]Where stories live. Discover now