Un unico grande letto

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UN UNICO GRANDE LETTO


Robin voleva pensare di aver lasciato Tokyo per essere presente per Ted, ma il fatto che avesse lasciato il suo lavoro e il Giappone con tutte le sue cose ancora là le urlava che il motivo era qualcos'altro.

Più tardi, quel pomeriggio, prima del matrimonio, Ted ammise che Stella pensava che fosse strano che la sua ex ragazza fosse lì e che avrebbe preferito che non ci fosse. Robin ne fu sollevata.

Ma il suo sollievo la abbandonò e finì col dire a Ted di non sposarsi, insieme a tutti gli altri pensieri che aveva su quel fatto. Barney aveva ragione, Stella non era Quella Giusta e Robin cercò di farglielo capire.

Lui se ne andò, arrabbiato come un pazzo, e lei decise che avrebbe dovuto ubriacarsi. Ma le cose non vanno sempre come si programmano.

Si avviò verso la camera di Barney, dove avrebbe potuto cercare un po' di compagnia, quando Lily la raggiunse come un tornado.

Da quel momento successero molte cose.

Stella aveva lasciato Ted all'altare per tornare con il suo ex, che era anche il padre di sua figlia.

Robin passò dal volersi ubriacare allo stato d'animo "ucciderò quella troia". Lily le chiese se avrebbe potuto recuperare Barney, per poi raggiungerli nella stanza di Ted. Robin aveva accettato contro il suo volere.

Lei e Barney non volevano vedere quel matrimonio, ma era Ted che avrebbe dovuto capirlo. Era lui che avrebbe dovuto avere una sorta di illuminazione e lasciato andare Stella.

Ora Robin avrebbe dovuto affrontare Barney e dirgli che sperare troppo forte, alla fine, non era stata poi questa grande idea.

Robin andò a recuperare Barney nella sua stanza d'hotel e finì con l'interromperlo mentre era nel mezzo di due cose... due ragazze, in realtà.

Ignorò la leggera gelosia che provava.

Era ovvio che Barney avrebbe avuto successo con due ragazze ancor prima della cerimonia nuziale.

Il biondo appariva sorprendentemente arrossato, imbarazzato, per essere stato scoperto da lei.

Era vero, avevano fatto sesso, ma non si erano mai promessi niente. E lei era stata via, a Tokyo.

Barney era andato a letto con un mucchio di bamboline da quella notte.

Eppure, quella era la prima volta che lo vedeva da quando era partita e Robin aveva sperato in una riunione migliore. Non sapeva il perché, ma si era immaginata loro due che correvano l'uno incontro all'altra in slow motion, fino a quando Barney non le avesse fatto perdere la testa a letto.

Ted la stava contagiando e a Robin questo non piaceva molto. Lei era Robin Scherbatsky, non faceva cose romantiche.

Barney ignorò le ragazze che lo richiamavano indietro e le sorrise, cercando di rompere l'imbarazzo.

-Ti direi di entrare, ma è un po' un casino- affermò.

Anche lei sorrise.

Era sempre Barney.

Avrebbe potuto rubare instanti di magia con lui, ma Barney era troppo effimero per essere una cosa reale.

Quella era la cosa più bella di Barney Stinson, ma anche la più dolorosa.

L'imbarazzo del biondo scomparve con un sorriso, quando Robin gli raccontò le novità su Ted e Stella. Le sussurrò di aspettare un attimo e due minuti dopo era fuori dalla stanza, con il suo abito, pronto, lasciando le due ragazze dietro di sé.

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