Lasciarlo andare

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LASCIARLO ANDARE


Era ormai il 2011 e presto sarebbe stato l'anniversario del primo anno trascorso con Don.

Robin non si aspettava molto e, in realtà, lo vedeva come un giorno qualunque. Immaginava che non sarebbe importato molto neanche a Don, ma poi lui le disse che aveva prenotato in un bel ristorante per la loro serata.

-Non sarà grandioso come la tua super-serata, ma è un ristorante davvero buono-

Robin non ebbe il coraggio di dirgli che l'idea della super-serata fosse venuta a Ted e Barney.

"Principalmente a Ted, in realtà. In me non esiste neanche un grammo di romanticismo, Scherbatsky, solo una bella erezione" aveva scherzato Barney.

Ma Robin sapeva che non era la verità, anche se non aveva mai detto nulla.

La sera della cena Robin tornò a casa presto per prepararsi e, quando arrivò, Don si stava già mettendo l'abito. La accolse con un dolce bacio e la mora pensò realmente che quella sarebbe stata una meravigliosa serata.

Non aveva bisogno di sushi costoso, di un negligé o di sesso sfrenato in cucina.

La sua serata con Don sarebbe stata calma e romantica, come quella di due adulti che sono innamorati.

Ma poi Don teddeggiò: un anello di fidanzamento apparve nel suo bicchiere di champagne.

L'ultima volta, anche se non era stato per lei, Robin era completamente impazzita e se l'era presa con il povero Ted.

Ma non aveva più 26 anni e doveva comportarsi in modo razionale.

-E' un anello di fidanzamento?-

Stava segretamente sperando che fosse un altro errore del cameriere, ma Don le sorrise smagliante.

-Robin, vuoi sposarmi?-

Nessun errore, l'anello era davvero per lei.

-Io... io non so cosa dire...-

Il suo ragazzo aveva visto il suo imbarazzo e le aveva preso la mano.

-Robin, stiamo già vivendo insieme, ho rinunciato ad un lavoro per te. Penso che sia il prossimo passo, quello naturale-

Robin rimase pietrificata per tutto il tempo, non sapendo seriamente cosa dire o fare. Ovviamente Don non aveva torto, il matrimonio doveva essere il passo successivo, eppure la sua paura di impegnarsi le stava gridando di fuggire il più lontano possibile.

-Senti, non rispondermi ora. Prenditi un po' di tempo per pensarci e rispondimi quando te la sentirai-

La cena continuò in silenzio, fino a quando Don non cercò di alleggerire l'atmosfera.

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La sera dopo, al MacLaren's, Robin prese la sua decisione.

Era con Marshall, Lily e Ted, discutendo di cosa avrebbero dovuto fare per la festa di compleanno di Barney. Lui stesso aveva dato loro alcune idee leggendarie, ma non le avrebbero mai messe in atto.

-Seriamente, una festa a Cuba? Pensa che siamo tutti ricchi come lui?- disse Marshall.

Poi il resto della conversazione sviò sulla questione "cosa fa realmente Barney per vivere".

Visto che anche Marshall lavorava per la GNB e che Ted era stato assunto proprio da Barney per progettare il nuovo palazzo della banca, lei e Lily pensavano che i due avrebbero svelato il mistero, me entrambi insistettero che fosse diventato un mistero ancor più di prima.

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