Luccichii nell'aria

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LUCCICHII NELL'ARIA


Barney aveva prenotato un resort molto costoso alle Seychelles, con una suite che dava direttamente sulla spiaggia.

Trascorsero il loro primo pomeriggio a letto, di lenzuola di cotone egiziano, con le due grandi finestre del balcone aperte completamente verso il mare.

La sera, Barney era profondamente addormentato, con le braccia intorno alla pancia della moglie, russando leggermente, e Robin pensava che nulla fosse realmente diversa e che si sentiva completamente felice.

Forse Ted aveva avuto ragione: il destino esisteva e Barney era il suo.

Suo marito si svegliò un po', scontrando con più forza il suo corpo potente sul suo.

-Non dormi?- chiese lui, con la voce ancora addormentata.

-Non sono stanca- sussurrò lei, girandosi per incontrare i suoi occhi, mentre le dita gli accarezzavano i capelli argentati sulle tempie.

-Devo aver perso il mio tocco- sorrise e lei ridacchiò.

-Oh, ti assicuro che non è vero-

I capelli di lui erano un disastro e le righe intorno agli occhi erano ancora più profonde che alla luce del sole.

Robin, in quel momento, lo trovò così deliziosamente attraente che lo baciò.

Allineò il corpo con il suo, per sentire ogni parte di lui.

Le dita del biondo disegnarono le linee delle ombre sulla sua pelle, create dal sole che tramontava all'orizzonte.

.Sai, penso che dovremmo investire in un tavolo d'architetto- sussurrò lui con un sorriso sulle labbra gonfie.

Lei sbuffò.

-Non riesco ancora a capire come possano chiamarlo tavolo. E' inclinato! Non puoi metterci sopra niente!-

Il palmo della sua mano le toccò il fondoschiena, là dove c'era la curva delle anche, e la premette contro di sé.

-Posso metterci sopra te-

I suoi denti le sfiorarono l'orecchio e Robin plasmò il corpo con quello di lui, facendo scivolare una gambe tra le sue.

-Sai, pensavo che la tua libidine avrebbe rallentato, alla fine, ma hey! Cinquant'anni e ancora scalpiti!- lo prese in giro, sentendo la sua mano raggiungerla tra le gambe.

Sentì la sua risata e, quando le sue dita trovarono il punto elettrico tra le cosce, gemette, mentre la testa le ricadeva all'indietro.

-Senti un po' chi parla...-

Lo baciò sulle labbra per zittirlo e lui rispose con bramosia.

Molto più tardi, Robin lo guardò nel profondo dei suoi occhi blu.

Vide amore e il suo cuore si sentì pieno e grande.

Gli accarezzò gli zigomi alti, che stavano diventando sempre più definiti mentre invecchiava.

Barney sospirava spesso di fronte allo specchio, guardando le sue rughe che diventano sempre più apparenti e lei rideva di lui, prendendolo in giro, dicendogli che mostrava finalmente la sua età.

In realtà, Robin lo trovava semplicemente sexy.

Il biondo stava invecchiando attraentemente e con distinzione, come un vecchio scotch.

Barney avrebbe potuto scegliere tra così tante donne. Avrebbe potuto scegliere la libertà, eppure, aveva scelto lei.

Robin gli sorrise e sussurrò:

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